I Wanna Get With You. //Johnny Orlando//

41 -Vinnie's Pov

Questa ragazza non si stanca mai? Solo quando è in macchina a quanto pare, è stato l'unico momento da ieri sera in cui non l'ho vista iperattiva, siamo stati seduti su questo divanetto solo 10 minuti e già si vuole alzare

Si sta allontanando da me a passo spedito e mi tocca andare con lei, non che io non abbia voglia di ballare, ma avrei voluto aspettare ancora un po', forse perché di solito Audrey arriva verso le 11 e volevo aspettarla così da farmi vedere con un'altra ragazza, lei sarebbe morta dalla gelosia, proprio come io feci con lei poco prima di partire in vacanza.

"ci sei?" chiede Adelaide nell'aver notato la mia lentezza

"ovviamente" le rispondo poi raggiungendola nella sala, è piena di gente, ma nemmeno tanta se teniamo conto che normalmente queste persone sono in anticipo e altre arrivano più tardi

"dai! dove è finita tutta l'adrenalina di ieri sera" dice lei prendendomi per una mano e trascinandomi nel bel mezzo della folla che è impegnata a saltare

La musica è molto bella e non riesci a non ballare

Io e lei cominciamo a muoverci a ritmo di essa saltellando, okay si ha ragione, meglio essere qui in mezzo invece che seduti

"ahia! mi hai pestato un piede con il tacco" dico, ma lei sembra non darmi ascolto, continua a ballare, persa nei suoi pensieri. Così faccio anche io lasciando da parte il lieve dolore causato da quel tacco e cantando le parole della canzone. Muovo la testa un po' ovunque ed in lontananza noto Thomas avvicinarsi a noi facendosi spazio tra le persone

"Vinnie volete fare una partita a beer pong?" domanda al mio orecchio per via della forte musica

Annuisco trascinando con me quel grillo che non sta capendo il perché di questa mia azione essendo appena arrivati nella sala

"andiamo a giocare a beer pong" le dico uscendo da quella stanza afferrandolo per un braccio

"ma avevamo appena cominciato" dice lei sbuffando ma seguendomi "non posso stare lì?" domanda

Mi volto immediatamente verso di lei, a questo tipo di feste può succedere qualsiasi cosa
"scordatelo, metti che si avvicina di nuovo il ragazzo di prima" le faccio notare, lei mi da ragione e si convince a giocare

Svoltiamo l'angolo ed usciamo dalla portafinestra dove si terrà il gioco.
Ci sono già molte persone intorno al tavolo, forse anche troppe e non ben viste alcune
"Thomas" dico fermando il mio amico mettendo una mano sulla spalla "perché è già qui?" dico al suo orecchio
Auedry, Amelia e i suoi amici sono appoggiati alla staccionata in legno che divide il giardino con quello dei vicini, i nostri sguardi si sono incrociati subito e continuano a puntarsi senza sosta

Questa ragazza...

Cominciamo ad innescarsi una serie di emozioni, emoziono che odio, che non vorrei provare, ma che a quanto pare non mi danno tregua.
So benissimo che lei riesce a manipolarmi, ne sono più che consapevole, ma una parte di me non riesce ad accettare questo fatto, la vuole, non riesce a liberarsene; nonostante tutto quello che abbia fatto facendomi stare male la voglio ancora, non riesco a liberarmene, ci sto provando, ma è più forte di me.
Ho provato così tante volte a non pensarci, a lasciar perdere, ma è più forte di me
Non ho chiesto a Adelaide di fingerci fidanzati per tenere alla larga le ragazze invadenti, questo è quello che le ho detto, in realtà vorrei solo far morire di gelosia Audrey, proprio come fece lei

Entrambi sappiamo come andrà a finire però

"tutto ok?" domanda la rossa affianco a me

"si non preoccuparti" dico sospirando per poi scompigliarle i capelli per sdrammatizzare il tutto

"allora? possiamo cominciare" urla Thomas salendo sul tavolo, le persone attorno ad esso urlano un forte si e il gioco comincia