7 -Indifference

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Sono davanti a casa

Giro le chiavi all'interno della serratura ed entro in casa

Come immaginavo mio fratello non è ancora a casa, c'è solo Kio sul divano che gioca alla Playstation

Lo saluto e butto lo zaino vicino alla porta

Mi sdraio sul divano e sospiro

"notizie di Ethan? ancora nulla?" chiedo

"mi ha chiamato prima e ha detto che avrebbe fatto tardi"

"ma dov'è? "

"non lo so"

"che palle! potrebbe almeno lasciare un biglietto o qualcosa" dico mettendomi le mani in faccia

"dai, tra poco arriva" dice mettendo in pausa fortnite

"ho fame!"

"pensavo di andare al Mc drive e prendere qualcosa da mangiare sta sera"

Mi alzo immediatamente con la schiena dal divano e lo guardo con un sorriso enorme "si ti prego"

Si mette a ridere e scuote la testa

Porto in camera lo zaino, mi cambio mettendo i pantaloni del pigiama e una felpa grigia un po' corta.

Scendo in sala e mi siedo vicino a lui sul divano "ci guardiamo anche un film?" propongo

"va bene, ma non dobbiamo fare troppo tardi, hai scuola domani e devi far si che sia una giornata migliore di questa"

"si d'accordo...sembriamo papà e figlia"

"l'ho pensato pure io"

Ci mettiamo entrambi a ridere

"per che ora andiamo?"

"8?"

"va bene...però non ho voglia di cambiarmi, sono così comoda"

"vieni lo stesso vestita in questo modo, tanto siamo in macchina non ci vede nessuno"

"hai ragione"

Prendo il possesso della Play e cambio gioco con The Sims

Comincia a giocare mentre Kio sta al telefono

Ogni tanto gli do un'occhiata e ogni volta ha un'espressione diversa

Va per gradazione, da felice, a serio, fino ad arrivare ad arrabbiato/triste

"tutto ok?" chiedo

Alza la testa un po' spaventato e mi guarda "oh si si"

Alzo un po' il mento e inarco un sopracciglio

Mi fa un sorriso per tranquillizzarmi e torna a guardare il telefono

Annuisco e torno a giocare anche se so benissimo che non era tutto ok

Ho proprio visto il cambiamento nel suo viso e di sicuro la sua espressione non era di una persona che stava bene

Il tempo passa anche abbastanza in fretta, ho cercato di non fargli guardare il telefono visto che sembrava proprio quella la fonte della sua stranezza

Non parlava molto

Ad un certo punto si è alzato ed è andato in bagno e ci è rimasto chiuso dentro per circa 20 minuti.

Sono le 7:45

Prendiamo la nostre giacche, metto le chiavi in tasca e con tutto il mio stile con i pantaloni del pigiama gialli apro la portiera della macchina e ci salgo sopra

I Wanna Get With You. //Johnny Orlando//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora