Old love.

11.

Dopo altri cinque giorni pieni di rose, uscite, e.. sapete cosa, Alessandro ha intenzione di stupirmi davvero. Non so cosa vuole fare, ma dice che ha una bella sorpresa per me e che non vede l'ora di mostrarmela.

"Buongiorno" mi bacia la guancia, e poi la bocca.

"Mh.." mugolo, abbracciandolo.

"Quindi hai ancora sonno?" ride, accarezzandomi i capelli.

"Proprio così.." sussurro, sperando che mi lasci dormire ancora un po'.

"Be', diciamo che stanotte abbiamo fatto le ore piccole." ridacchia, toccandomi il sedere.

"Come ieri notte, e l'altra notte ancora." specifico, sorridendo.

"Ogni volta migliore della precedente." proprio mentre sta per baciarmi, tutto il comodino comincia a vibrare.

"Aspetta Ale, fammi vedere chi è.." ridacchio, ma non smette di toccarmi.

"Non rispondere." mi ordina.

Però leggo sullo schermo Giada, che sarebbe il mio capo, e devo per forza.

"Ciao Giada!" cerco di assumere un tono di voce sveglio e squillante, nonostante i baci di Alessandro su tutto il viso.

"Hey Ilaria, come sta andando il lavoro con Alessandro Casillo? È da un po' che non ti si vede in agenzia!" esclama.

"Tutto bene, per fortuna!" per colpa sua gemo e non poche volte.

"È un bell'uomo, vero?" mi domanda, eccitata.

Mi viene da ridere.

"Bellissimo." meglio precisare.

"Ma tutto okay? Perché stai ansimando?" stupido Alessandro!

"Sto facendo jogging, sono stanchissima.." invento, mentre il ragazzo accanto a me ride in silenzio.

"Capisco.. allora ci si vede, ciao bella!" mi saluta.

"Ciao Giada, stammi bene." chiudo la chiamata e mi butto su di lui, ridendo. "Volevi farmi fare una figuraccia?"

"No, volevo solo baciarti." sorride, soddisfatto.

"Dio Alessandro, tu mi fai impazzire" sussurro mentre mi bacia il collo.

"Ah, devo dirti una cosa." mi prende per il braccio, mentre cerco di alzarmi.

"Ti ascolto" sorrido.

"Vedi.. stasera ho invitato i miei a cena, voglio che sappiano di noi." fa una breve pausa. "Per te va bene?"

Ho il cuore che mi batte a mille all'ora. Se lo dice ai suoi genitori significa che vuole ufficializzare la nostra relazione.. e questo vuol dire che anche per lui è una cosa seria!

"Certo." sussurro, sorridendo.

"Allora vestiti, che ti riporto a casa. Tieniti pronta per il pomeriggio, perché prima devo farti vedere quella sorpresa." sorride. "Poi voglio che anche tuo fratello e tua sorella lo sappiano." sussurra al mio orecchio.

"Domani organizzerò una cena a casa mia, e verrai anche tu. Glielo diremo insieme." sorrido e mi alzo, cominciando a vestirmi.

"Perfetto." mi bacia, e si alza anche lui.

Mi ha comprato altri vestiti che ho indossato tutte le mattine in cui mi sono ritrovata a casa sua. Ormai, il suo letto è diventato un posto molto familiare per me. Come le sue labbra, che sono la mia droga.

"Se fossi un politico manderei avanti una legge contro l'abbigliamento femminile." sorride. "Lo sai che ti preferisco senza vestiti."

"Stupido!" urlo, allacciando le scarpe.