12.

473 20 1
                                    

"Tesoro, quanto tempo!" una bellissima donna bionda gli si butta al collo, stringendolo forte.

"Hey, mio figlio è diventato più alto di me!" si lamenta suo padre, ridendo.

"Già da parecchio tempo, papà" scherza Alessandro, e abbraccia anche lui. "Mich.. pure te qua?" lo abbraccia.

"Il mio fratellino!" scherza Michele, scombinandogli i capelli. "Contento della sorpresa?"

Nessuno si accorge di me, nascosta dietro il corpo possente di Alessandro. Poi, però, sua madre mi nota. Quando me ne accorgo, abbasso lo sguardo e cerco di concentrarmi su qualcos'altro. Nonostante questo, ho le guance che vanno a fuoco.

"Salve cara, tu chi sei?" mi domanda sua madre, rivolgendomi un sorriso cordiale.

In quel momento tutta l'attenzione si sposta su di me. La donna bionda, il signore con gli occhiali e il terzo ragazzo misterioso, presunto fratello di Alessandro, mi fissano. Se potessi, scaverei una buca e scapperei via. Sto per aprir bocca, ma ci pensa lui a sistemare la situazione.

"Mamma, papà, fratello.." lo guarda e ride "..vi presento Ilaria, la mia ragazza." annuncia, sorridendo.

Se sua madre era contenta prima, adesso lo è ancora di più. Mi viene vicino e mi abbraccia, come se fossi sua figlia. L'imbarazzo è alle stelle.

"Quando avevi intenzione di dircelo? Sei bellissima, tesoro! Lasciatelo dire, Ale, hai fatto proprio un salto di qualità!" sorride, scrutandomi dalla testa ai piedi. Voglio sparire!

"Onorato di conoscerti." suo fratello fa un mezzo inchino e mi bacia la mano.

Ovviamente sta scherzando, ma prego mentalmente Alessandro di aiutarmi a tirarmi fuori da questa situazione.

"È un piacere conoscerti, Ilaria" suo padre mi porge la mano, e gliela stringo.

"Venite a tavola." propone Alessandro, e lascia che tutti vadano avanti. "Hai superato la prova, piaci a tutti e tre." mi sussurra all'orecchio.

Sorrido, e mi lascio condurre al mio posto. Sono seduta accanto a lui, di fronte a noi ci sono sua madre e suo fratello e a capotavola c'è suo padre.

"Quanti anni hai?" mi domanda Michele, rompendo il ghiaccio.

"A breve ventisei." sussurro, imbarazzata.

"L'età di Ale, quindi." osserva. Bravo Michele, sei molto perspicace!

"Esatto." risponde il diretto interessato. "È una bravissima fotografa, mi ha fatto lei il servizio fotografico che è uscito settimana scorsa." sorride.

"Ma allora sei davvero brava!" esclama sua madre. "E, dimmi, vivi qui con Ale?"

"No, no" sorrido. "Abito ad una ventina di minuti, con mia sorella." spiego.

"Capisco, e i tuoi genitori?" Boom. Sapevo che saremmo arrivati a questo,

"Dai, basta parlare, è arrivato il momento di mangiare!" urla Alessandro, e si alza per prendere quello che ha preparato.

"Sono morti" rispondo, appena trovo il coraggio.

Tutto si ferma. Alessandro si gira verso di me, lasciando i piatti che stava prendendo. Suo fratello poggia la forchetta sul tavolo e sua madre mi guarda in un misto di stupore e sensi di colpa.

"Mi dispiace tanto, tesoro!" è subito pronta a scusarsi.

"N-non si preoccupi, è passato tanto tempo ormai.. non poteva saperlo" sono l'unica a sorridere.

"Dai piccola, aiutami con i piatti!" Alessandro mi trascina in cucina, e mi abbraccia. "Scusami.. non li avevo avvisati!" sospira, dispiaciuto.

"Non fa nulla Ale, tranquillo.. è solo che.." sospiro. "..è sempre la stessa storia, ogni volta che conosco qualcuno." vorrei piangere ma è il momento meno adatto per farlo.

Old love.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora