Sette

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Yoongi rivede Taehyung nei giorni successivi, il ragazzo accompagna il nipote all'asilo a causa di una lieve influenza dei nonni, e tra un incontro e un altro iniziano a parlare. Yoongi è davvero confuso dalle sensazioni che percorrono il suo corpo, sente come se lo conoscesse da sempre, e davvero, è strano. Namjoon nota come i due parlino sempre con lievi sorrisi a coprirgli il viso, e quasi si sente orgoglioso di Yoongi, cosa che gli fa presente un giorno di quelli. "Di cosa stai parlando? Io non sto flirtando con nessuno" gli risponde quest'ultimo disinteressato. "Dai ti ho visto, il ragazzo che negli ultimi giorni viene a prendere Kim, c'è qualcosa sotto?" Namjoon continua ad insistere. "Abbiamo sette Kim in classe, e non so di cosa tu stia parlando, davvero" conclude allontanandosi per andare a vedere cosa fanno alcuni bambini. La conversazione rimane chiusa fino a quando, due giorni dopo, davanti una birra e in presenza di Hoseok, Namjoon decide di tornare all'attacco. "Hobi, lo sai che questo micio ha trovato un topolino da leccarsi i baffi?" Era sicuramente ironica la battuta, perché non gli aveva mai sentito dire una cosa del genere. "Cosa?" Il terzo ragazzo sembra abbastanza confuso, e chi non lo sarebbe, a volte l'amico si divertiva a confonderli. "Okok, c'è questo ragazzo, che da un periodo a questa parte viene a prendere uno dei nostri alunni, e praticamente è davvero un ragazzo simpatico, tanto che Yoongi ci parla per un bel po' ogni volta che si vedono" muove le sopracciglia su e giù, come a intendere chissà cosa. "Ma la smetti? Tae è una persona dolcissima e non è il tipo" risponde il diretto interessato."Tae? Siete già ai nomignoli, non ci posso credere" fece finta di svenire mentre Yoongi arrossisce e se ne torna a bere la sua birra. Hoseok lo fissa per un momento prima di aprirsi in un sorriso, è felice. "È bello che tu stia finalmente decidendo di riprenderti" gli dice tranquillo. "Mi ero ripreso già anni fa, io e Taehyung siamo solo amici" si alza per andare a prendere un'altra bottiglia. Non vuole sembrare scortese, ma non gli piace la direzione che sta prendendo il discorso. Conobbe Hoseok a quindici anni, il ragazzo era da poco arrivato in città e si era iscritto allo stesso corso di danza di Jimin. Per un primo momenti Yoongi ne fu molto geloso, credeva volesse portargli via il suo migliore amico, nonché ragazzo che amava. Ma con il passare del tempo questo si rivelò solo un ragazzo mite ma giocherellone, fu facile accettarlo nel gruppo. Ritornato al tavolo Yoongi si risiede al proprio posto ma non prende più parte ai discorsi degli altri, li ascolta superficialmente, la testa da un'altra parte.

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