Quattordici

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È la loro quinta uscita ufficiale quando finalmente Yoongi trova il coraggio di baciare Taehyung. Stanno tornando dal cinema, e il più piccolo sta commentando i personaggi e le azioni del film sui supereroi appena visto, una sua passione che mantiene fin da ragazzo. Yoongi lo ascolta annuendo ogni tanto, spostando lo sguardo dalla strada a lui per brevi momenti. Ogni volta che i suoi occhi lo fissano sono pieni di affetto e interesse, e Taehyung, Taehyung riesce solo ad arrossire e continuare a parlare per non farsi prendere dal panico. Arrivati sotto il portone di quest'ultimo iniziano i consueti saluti imbarazzati e mal voluti, tentano sempre di star un po' di più insieme. "Allora... Ci vediamo domani, non potrò venire il mattino, ma al pomeriggio posso passare a prendere Seungkook e potremmo andare al parco" Taehyung si appoggia al portone di legno, i capelli sbarazzini a causa del vento. "Penso sia un idea fantastica" Yoongi sorride e si avvicina lievemente, ma rimane comunque distante una decina di centimetri. Restano in silenzio a fissarsi per alcuni minuti, poi il più grande abbrevia la distanza di ancora un po', abbassa lo sguardo sulle labbra dell'altro e poi lo riporta nei suoi occhi. Sembra come una richiesta implicita, come se volesse ancora una conferma a poterlo fare. Taehyung fa lo stesso, non si allontana e sembra quasi in trepidazione. Poi Yoongi si decide, appoggia le labbra sottili su quelle di Taehyung. È un contatto lieve, dolce, quasi sembra di star toccando velluto. Muove solo leggermente le labbra, non approfondisce troppo, ma quando si staccano e ritornano a guardarsi negli occhi è come rinascere. Entrambi vedono nello sguardo dell'altro quella possibilità, quella speranza che tutti ricercano, e sono felici di aver ricevuto un solo piccolo sfioramento. Si salutano così, con le guance rosate e un lieve sorriso.

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