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Dopo anni Yoongi riesce ancora a sentire il sapore delle sue labbra, la morbidezza di esse, e le farfalle che si agitano nel suo stomaco ogni volta che ne viene a contatto.

Si riscuote dai propri pensieri e si alza dalla sedia attaccata alla cattedra, un solo bambino è presente nella stanza e Namjoon è ormai andato via tempo prima. Si avvicina all'unico alunno intento a disegnare sul tavolo. "Ehy Seungkook, la nonna oggi fa tardi?" gli arruffa i capelli, il bambino alza la testa e successivamente le spalle, come ad affermare che neanche lui lo sa. Poi un lieve bussare, Yoongi si volta e vede questo ragazzo, alto, occhi allungati, labbra ferme in una linea retta e una scintilla negli occhi. E Yoongi si sente morire, perché quella scintilla è la stessa che risiedeva negli occhi del suo Jimin e che non aveva ritrovato da nessun'altra parte. "Sono, qui per prendere Kim Seungkook" afferma deciso prima di piegare le labbra lievemente alla vista del bambino che si alza e corre verso di lui apostrofandolo con un vivace 'Tete'. E poi le nota, le somiglianze nel modo di sorridere, la forma degli occhi, tutto è maggiormente visibile ora che il piccolo è in braccio al ragazzo e sono così vicini. "Ohh, sono Min Yoongi, il suo maestro, tu sei il padre?" Può sembrare una domanda stupida, ma basandoci sul fatto che Yoongi non ha mai visto il padre del bambino, può chiederselo. Lo suardo del ragazzo sembra indurirsi per qualche secondo prima di scuotere lievemente la testa ed emettere un sospiro rassegnato. "No no, sono Kim Taehyung, Seungkook è il figlio della mia defunta sorella" spiega, e Yoongi si sente mortificato quasi dalle proprie conclusioni. Taehyung si congeda velocemente rivolgendogli un altro sorriso prima di voltarsi per andare via, e a Yoongi manca leggermente il respiro per alcuni secondi, perché in quel sorriso ha davvero rivisto lui.

•Agrimonia•M.YG.~K.TH.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora