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Diventarono amici.
Può sembrare strano, ma Jimin, con la sua vivacità e impertineza, riusci a coinvolgere Yoongi nei suoi giochi fantasiosi e pieni di immaginazione. I genitori se ne stupivano, li guardavano rincorrersi, mangiare insieme, dormire insieme, e fu naturale iniziare a considerarli quasi fratelli. Era un caldo giorno di agosto degli 8 anni di Jimin, i loro genitori erano in giardino a rinfrescarsi sotto il gazebo mentre i due ometti di casa erano dentro a guardare i cartoni e a godersi l'aria condizionata. "Hyung, ho sete" il più piccolo dei due si girò verso l'altro e lo fissò, non notando accenno ad ascoltarlo si alzò imbronciato e si avviò in cucina. Entrato nella stanza lanciò uno sguardo alla distesa vere fuori dalla porta-finestra da cui proveniva un leggero chiacchiericcio, poi decise che era meglio servirsi da soli. Guardò il mobile in alto che conteneva i bicchieri, era decisamente troppo alto per lui, quindi avvicinò una sedia al lavandino sottostante per aiutarsi. Si arrampicò meglio che poteva e aprì lo sportello, un attimo dopo stava scivolando, sbattendo con i denti sul ripiano e a terra con la testa. Yoongi sentendo rumore si girò allarmato, lo sguardo che sondava la stanza, fino a capire che il ragazzo si era alzato dal suo fianco. Corse in cucina e tirò un urlo allarmato, il suo adorato Minnie era steso a terra, gli occhi chiusi, e i genitori allarmati che in quel momento si stavano riversando all'interno della stanza. Un ricordo sfocato ne rimane di quel giorno, una corsa all'ospedale, dove a Jimin furono messi tre punti sulla testa e il giorno dopo una visita dal dentista. Yoongi si sentì così male, per un periodo non riusciva neanche a guardare Jimin sorridere, perché ogni volta, quel piccolo dentino sul davanti leggermente scheggiato, gli ricordava quanto era stato disattento e stupido. Era il più grande, lo Hyung tra i due, era lui che doveva stare attento che il più piccolo non si facesse male, e si sentiva così amareggiato per ciò che era successo. I sensi di colpa si affievolirono solo più avanti negli anni, quando durante una conversazione il ricordo di quel giorno tornò a galla, e Jimin lo rassicurò che non era colpa sua, erano solo bambini e quelle erano colpe che non servivano a nulla. Il sentimento di Yoogni ancora incompreso, ma che continuava a crescere.

•Agrimonia•M.YG.~K.TH.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora