Capitolo 15

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MIRIAM

Sono appena uscita di casa avevo bisogno di aria porto una mano nella tasca ma non trovo il telefono così inizio ad agitarmi ma poi ricordo di averlo lasciato sul tavolo in cucina.

Ritorno indietro e mentre cammino incontro Noah

"Ciao scimmietta"

"Ciao"
Gli dico posando un casto bacio sulla sua guancia

"Puzzi da far schifo"

"Scusa tu dopo che corri per kilometri sei bella profumata e pettinata?"
Roteo gli occhi e apro la porta di casa.

L'immagine che mi si presenta d'avanti è ancora peggio del brutto periodo che sto attraversando.
Emma la mia migliore è unica amica che si sta baciando con Christian l'unico ragazzo di cui io sia mai stata innamorata.

Guardo affranta il mio migliore amico che è nelle mie stesse condizioni siccome lui nutre un forte interesse per Emma.

"Che cazzo"
Sussurra Chris

"Miriam prima che tu possa dire qualcosa sono inciampata"
Mi dice la ragazza

Non ho più la voce,sento come se delle mani mi premessero sulle labbra per non farmi parlare e dei coltelli incandescenti che mi attraversano.
il mio sguardo cambia da triste ad arrabbiato

"Mi sono stancata di soffrire per le persone vi siete presi gioco di me e avete fatto male ricordatevi che sono una cazzo di psicopatica che è stata rinchiusa per mesi sono capace di sopportare qualsiasi dolore per poi caricarlo sulle vostre spalle vi farò soffrire come state facendo ora con me"
Detto questo afferro il mio telefono è salgo sulla mia moto non so dove andrò ma so che non rimetterò piede qui per più di tre giorni.

Non so dove mi trovo ma so solo che sto guidando da ore così accosto e cerco un hotel nelle vicinanze e alla fine scopro anche di trovarmi a Philadelphia.

Arrivo in hotel e prendo una camera che mi ospiterà per qualche giorno nel corridoio in lontananza noto un ragazzo che mi fissa ma non ci faccio caso ed entro nella stanza

Sento bussare poco dopo così apro la porta e vedo il ragazzo di prima

"Ti serve qualcosa?"
Gli chiedo

"No e scusami il disturbo volevo farti una domanda tu per caso sei Miriam"

"Si ci conosciamo?non mi sembra di"

"Sono Ryan "l'amico" di Chris"
Dice interrompendomi e facendo le virgolette alla parola amico

"Senti Ryan sono felice di conoscerti ma ti chiedo una favore non dire a Chris e a nessun altro che mi trovo qui"

"Tranquilla non dirò nulla"
Dice entrando nella mia camera lo guardo un po' confusa e poi iniziamo a parlare.

Ryan è una ragazzo molto carino ha dei lineamenti stupendi ma è il classico playboy che ti usa e poi ti scarica il giorno dopo.

"Ryan da quel che ho capito tu e Chris non siete in buoni rapporti"

"No per niente ne io ne più Jace e che gli hai completamente fottuto la testa e diverso e spesso è sempre nervoso mi ha rotto i coglioni"

"Perché ti trovi qui?"
Mi chiede

"Lunga storia"

"Se vuoi io ho tempo"
Mi dice così inizio a raccontargli tutto quello che è successo dall'inizio alla fine è la sua reazione è del tutto tranquilla non è per niente sorpreso da ciò che ha fatto "l'amico"

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