-SONO TORNATA!- Stiamo ancora seduti sul divano a studiare quando sentiamo Octavia urlare dall'ingresso.
-Ciao Clarke, devo parlarti, saliamo? rimani a dormire? avete mangiato? io ho fame- Come al solito Oct inizia a straparlare facendo sorridere leggermente Bellamy.
-Te la lascio, ci vediamo domani a scuola?- mi chiede in un piccolo sussurro. Annuisco e gli lascio un bacino sulla guancia, prima di essere trascinata via da Oct.-Che vuoi mangiare?- Mi chiede.
-Che sai fare?- Ribatto.
-Nulla, ordiniamo una pizza?- Scoppiamo a ridere, ma annuisco guardandola cercare il telefono per chiamare la pizzeria vicina.-Margherita Clarke?-
Le urlo una risposta affermativa e finisco di mettere in ordine gli appunti di filosofia.
-Studiate davvero? e io che pensavo ti facessi mio fratello- sbuffa divertita.
-Forse ci speravo leggermente- Rivelò con un sorrisetto.-OCT? SEI SERIA?-
-Dai siete carini, oh è arrivata la pizza- si congeda e va ad aprire al fattorino, prendendo il portafogli dal piccolo mobile affianco alla porta.Ci sediamo sul divano mettendo un film in sottofondo alle nostre chiacchiere.
Lasciamo da parte l'argomento Bellamy e parliamo un po' del più e del meno, tra scuola e alcuni dei ragazzi che ha conosciuto Oct.-Rimani a dormire vero?- Chiede supplicante.
-Non ci penso proprio, mamma ha il turno di notte e ho promesso a mio padre di aiutarlo con un motore- sorrido a oct. -Appunto, è tardi, ci vediamo domani nanetta- La sento mandarmi a quel paese mentre lascio casa Blake, tiro fuori l'mp3 mettendo la riproduzione casuale ed inizio a camminare verso casa con Brooklyn Baby nelle orecchie.-Io-
-Ciao Clarke, doveri? - Mi saluta Wells.
Gli do un piccolo bacio sulla guancia.
-Da Octavia- annuisce e si ritira in camera.-Ciao piccola- Mio padre si fionda in salotto provando ad infilarsi il cappotto.
-Ciao Papà- Mi lascia un bacio sulla testa. -ti serve ancora aiuto?- chiedo abbracciandolo.
- No tesoro, ho un urgenza in officina, ci pensiamo domani- Mi saluta ed esce correndo da casa.Non c'era più nulla da fare, quindi mi rinchiusi in camera, iniziando un nuovo libro.
Do una piccola occhiata alla scrittura della trama di Mobidick or The Whale, la storia della balena bianca, in realtà un capodoglio, che affondò la baleniera Pequod, comandata dal capitano Achab.
Sorrido leggermente e saltai le presentazioni del libro, andando subito al prologo e iniziando a leggere.
Sobbalzo quando sento Eleonor Rigby dei Beetles provenire dal mio telefono e rispondo immediatamente.
-Octavia? tutto bene?- chiedo leggermente stranita attraverso il microfono.
-Clarke, tesoro mi dispiace così tanto, siamo qui, ma non ti vediamo-
Oct sembrava sul punto delle lacrime.-O' non capisco? dove siete?- Ero preoccupata.
-All'ospedale, tu dove sei?--Senti, sto arrivando ok? dammi 10 minuti- Attacco il telefono e saltello per casa cercando di mettermi le scarpe, cercare il giubbotto e le chiavi di casa.
Trovo e faccio tutto e, correndo, mi precipito all'ospedale dove lavora mia mamma, preoccupata possa esserle successo qualcosa.
Arrivo venti minuti dopo, non mi fermo e corro dentro l'edificio andando subito a sbattere contro Bellamy, che probabilmente mi stava aspettando.
-Principessa, mi dispiace così tanto- Mi disse, ma prima che riuscisse a toccarmi gli urlai contro di spiegarmi cosa stava succedendo.
-Clarke? Tuo padre..Un camion non si è fermato al semaforo, lo hanno tranciato. Non sono riusciti a fare nulla- Bellamy si sentiva già abbastanza impotente, non immagino come si fosse sentito quando, privata di ogni forza, mi lasciai andare contro di lui, urlando.
Scivolammo sul pavimento, non mi lasciò andare in nessun momento, l'unica cosa che vedevo era la felpa bianca che portava e non ero intenzionata a vedere altro.
Dopo un tempo infinito mi sollevò da terra, mettendo una mano dietro la mia schiena e una sotto le ginocchia, non alzai mai la testa dal suo petto.Nemmeno quando senti che mi trasportavano fuori, poi in una macchina e di nuovo in un edificio.
Mi fece stendere sul metto e rimase lì, immobile, a guardarmi in silenzio.
-Ho perso tutto- la mia voce è rauca dal poco utilizzo.
-Hai ancora me, mi avrai per sempre- e sigilla la promessa lasciando un piccolo bacio sulle mie labbra, bagnate dalle nostre lacrime mescolate.
Avevo ancora lui, ma per quanto?
Oddio sono viva? si lo sono
Sto postando di notte, quindi non me lo cagherà nessuno, ma ok.
ALLORA come state? io più di merda dell'ultimo capitolo.
Giuro che cerco di postarvi il prossimo in questa o nella prossima settimana.
Capitolo intrigante, lo so, spero vi piaccia.Bacini
Bea
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FOREVER
Teen FictionUna ragazza sarcastica e un ragazzo troppo egocentrico ed egoista per provare quell'emozione a lui sconosciuta: L'amore...