I would die for you.

XXIII

"Che diavolo vuol dire che i demoni si stanno impossessando dei corpi delle persone morte!?"

"Ai demoni dell'inferno serve un re"
Disse Lucifer seduto sul divano.

In 24h erano successe un sacco di cose, i demoni si erano ribellati a Lucifer ed adesso erano sulla terra perché cercano di portarlo di nuovo all'inferno.

"Ragazzi..."

"Noi dobbiamo andare da Linda"

"Cos'è successo?" chiesi velocemente.

"Andiamo Sophie" entrammo velocemente in ascensore e appena si aprirono le porte mi precipitai in macchina.

"Parti Chloe avanti" dissi sedendomi avanti, mentre Lucifer e Maze si sedettero dietro.

Appena arrivammo a casa mia scesi dalla macchina.
"Linda!" Entrai velocemente in casa, era piena di poliziotti.

"Cosa- cos'è successo?" chiesi preoccupata.

Linda pianse e fece dei respiri profondi.

"Charlie è scomparso" mi bloccai e abbracciai mia sorella.

"Non ho chiamato l'agenzia. L'avrà chiamata Amenadiel, credo che lui abbia disdetto la tata perché voleva passare più tempo con Charlie e poi Charlie... Avrà fatto i capricci e... Non ha voluto svegliarmi. Magari l'ha portato a fare un giro in auto, sono sicura che sono al sicuro, vero?" chiese sull'orlo delle lacrime.

"Certo!" abbracciai mia sorella e mi strinse forte.

"Vedrai che andrà tutto bene-" Chloe venne interrotta da Lucifer.

"Linda... C'è una cosa che devo dirti. La buona notizia è che hai ragione, Amenadiel e il bambino sono al sicuro, la brutta è che sono nel posto che meno mi piace... In paradiso" spalancai la bocca e Linda si allontanò.

"Quindi mi stai dicendo che charlie..."

Lucifer si avvicinò e mise le mani avanti.

"No no no! Certo che no! Lui è per metà angelo può transitare in paradiso, gli serve solo... uno che ce lo porti" guardai Lucifer scioccata e Linda parlò con la voce incrinata.

"Quindi mi stai dicendo che Amenadiel mi ha portato via nostro figlio?" Chiese mia sorella disperata.

"Lo ammazzo" parlò Maze e io guardai Lucifer.

"Mi dispiace Linda, avrei dovuto capire prima le intenzioni di mio fratello. Credo che provasse a dirmelo all'ospedale e pensavo che in realtà stessimo parlando di tutt'altra cosa, ma se ti può consolare credo che Amenadiel stia cercando di tenere Charlie al sicuro"

Si aprì la porta di casa ed entrò Amenadiel tutto felice.

"Tu! Brutto stronzo!" mi avvicinai velocemente ma Lucifer mi bloccò per le braccia.

"Lasciami! Lascia che tuo fratello assaggi un mio pugno! Magari gli rimetterà in sesto le idee!"

"Ehy..." disse Amenadiel stranamente calmo.

"Come hai potuto!" urlò Linda spingendolo.

"Vai a prenderlo! Lo devi riportare!"

"Di cosa stai parlando? Non ho preso Charlie"

"Un momento. Non è qui?"

"No"

"Perché l'hai portato lassù" continuò Linda.

"No, giuro di no. Senti, stavo per farlo, ma poi non... Non ho potuto. Quello che mi hai detto prima di andare a dormire io... Ero confuso e dovevo schiarirmi le idee, così... Ho deciso di fare una lunga passeggiata e lasciare Charlie alla tata"