XV

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"Linda! Sophie!" i miei genitori ci abbracciarono ed entrammo in casa.

"Ci avete messo poco!" rise mio padre.

"Ho guidato io ovviamente" alzai le spalle e mia sorella alzò gli occhi al cielo.

"Infatti sei spericolata" mia madre rise alla frase di Linda e andò in cucina.

"Ha preso da tua madre" rispose mio padre e Linda andò ad aiutare mia madre in cucina.

Risi e mio padre mi guardò sorridendo.

"Sono molto contento che tu sia qui"

"Anche io papà" sorrisi e mi abbracciò.

"Mi dispiace tanto" disse staccandosi.

"Non fa niente, l'importante è che ora siamo tutti qui" sorrise e si sedette sul divano.

"Guardiamo la partita insieme?"

"Ci sto!" mi sedetti di lato a lui e mise la partita.

"Piccola, svegliati" sentii una mano accarezzare i miei capelli.

"Sophie" continuò.

Aprii gli occhi e li stropicciai guardando mio padre.

"È pronta la cena, ci sono anche gli zii"

"Papà sono uno straccio"

"Sei bellissima, ora alzati" mi porse la mano e mi alzai afferrandola.

"Mi sciacquo la faccia e arrivo"

"D'accordo ma non perderti per strada"

Salii le scale ed entrai in bagno, mi sciacquai le mani e la faccia e mi asciugai con l'asciugamano. Scesi di sotto ed entrai in sala da pranzo, c'erano mio zio Phill e mio padre che parlavano davanti al camino. Zio Phill aveva 67 anni ed aveva meno problemi di salute di me, ogni mattina si alzava ed andava a correre ed ogni volta che ci vedevamo mi raccontava i suoi viaggi fatti in gioventù.

"Buonasera" entrai e sorrisi.

"Sophie!" mio zio mi abbracciò immediatamente, era uno dei miei preferiti.

"Zio Phill!" ricambiai l'abbraccio e si staccò guardandomi dalla testa ai piedi.

"Guardati sei bellissima!"

Risi e arrossii.

"Oh grazie zio Phill!"

"Zia Clary?"

"In cucina con tua madre" rispose mio padre.

"Torno subito"

Sorrisi a mio padre e mio zio ed entrai in cucina.

"Zia Clary!"

"Sophie, bambina mia!" mi abbracciò e la strinsi forte.

"Come stai piccola?" si staccò e si appoggiò all'isola.

"Vado a mettere questi sul tavolo" mia madre sorrise ed uscì dalla stanza.

"Sto bene zia, tu?" le sorrisi e ricambiò.

"Tutto bene"

"Come va a Los Angeles?" Continuò.

"È una città abbastanza caotica e le persone sono abbastanza strane, ma tutto sommato ti fanno divertire" corrugai le sopracciglia e sorrisi lievemente.

"Tesoro mio credo proprio che tu abbia incontrato qualcuno"

Spalancai la bocca e mia zia rise.

I would die for you.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora