Capitolo 6

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<<che c'è?>> chiede brusco Ian liberandosi dalla mia presa.

<<Mi dici che succede?>> gli chiedo incrociando le braccia al petto. È più scontroso del solito, fino a qualche ora fa era tranquillo, non capisco.

<<Non capisco cosa intendi>> dice tirando fuori il pacchetto di sigarette che prontamente gli tolgo di mano <<Ehi!>>  si lamenta lui.

<<Smettila con questa merda e dimmi cosa c'è che non va>>

Sospira passandosi una mano tra i capelli per tirarli via dal viso.

<<Niente Rose, che vuoi che ti dica? Che mi preoccupo per te? Non mi sembra una grossa novità>>

<<Questo lo so.. Vorrei solo che non ti preoccupassi eccessivamente, so badare a me stessa, Ian>>

<<Non dovrei preoccuparmi secondo te? cioè fammi capire, dopo che i miei due migliori amici sono stati aggrediti e uno di loro è morto non dovrei preoccuparmi? Stai scherzando spero>> dice incredulo.

<<Non sto dicendo questo, vorrei solo che tu non ti preoccupassi per ogni minima cosa>> sospiro <<Apprezzo moltissimo tutto quello che fai per me ma non puoi stare in ansia 24 ore su 24, Ian>>

<<Quindi non sarei dovuto venire per portarti a casa?>> chiede accigliandosi.

<<Non ho detto che non dovevi venire, ma solo che non dovresti alterarti tanto al solo pensiero che io possa tornare a casa da sola>>

<<Rose>> chiude gli occhi sospirando profondamente <<Devi cercare di capirmi.. Ho già perso una persona importante per me, non posso..>> lascia la frase in sospeso guardandomi intensamente.

<<Lo so>> faccio un passo avanti mettendogli una mano sulla spalla, per poi farla scivolare lungo il braccio <<Lo capisco, ma non puoi farti carico della mia vita per sempre, ok? Io ti voglio bene e ti voglio nella mia vita, ma tutte queste attenzioni mi fanno.. sentire in colpa>> ammetto interrompendo il contatto.

<<Cosa, Perchè?>> chiede lui stranito.

<<Perchè se non ti sentissi in dovere di prenderti cura di me probabilmente avresti più amici, più tempo, forse anche una ragazza>> mi passo le mani sul viso <<Insomma mi sembra di rubare il tuo tempo, capisci?>> concludo poi. Vedo il suo sguardo addolcirsi prima di prendermi per le braccia.

<<Pensi che io stia buttando via il mio tempo?>> Non rispondo e distolgo semplicemente lo sguardo, ma si.. lo penso.

<<Questa è.. la più grande stronzata che ti sia mai uscita dalla bocca, Rose>> sorride mentre io mi acciglio confusa dalla sua affermazione.

<<Io sto benissimo così. A differenza di quel che pensi trovo il tempo di fare le mie cose, e che tu ci creda o no ho anche qualche altro amico e non ho bisogno di una ragazza>>

<<Non contano i ragazzi del negozio, Ian>>

<<Certo che contano, li frequento anche fuori>>

<<Sei sicuro? Intendo che la mia presenza non ti abbia, sai, incasinato la vita>>

<<Oh mio dio, credi forse che stessi meglio quando eri ricoverata?>> domanda allibito.

<<Non mi avevi tra i piedi e sicuramente ero.. si, un peso minore>>

<<Rose, cristo santo, ma ti ascolti? Credi davvero che mentre tu eri in un fottuto ospedale per me fosse più facile? Passare giorni interi a volte settimane senza sapere come stessi, o cosa ti stesse succedendo. Senza poter fare nulla, assolutamente nulla per aiutarti?>> resta a bocca aperta.

Cinnamon Lake [ H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora