Capitolo 4

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Ormai è circa una settimana che lavoro al negozio e devo dire che mi sto ambientando abbastanza bene anche se in realtà è piuttosto facile considerando che fin'ora ho avuto gli stessi turni di Ian. Ho incrociato di sfuggita alcuni degli altri ragazzi che lavorano nel negozio nei cambi turno, ma non ho ancora avuto l'occasione di socializzare con nessuno, ma spero che succeda presto. In fondo fino a qualche mese fa mi consideravo una ragazza piuttosto socievole, ma credo sia del tutto normale chiudersi in se stessi dopo un'esperienza del genere, la cosa importante è non farsi trascinare a fondo.

<< Basta Rose, adesso cambio gruppo, non possiamo ascoltare tutta la mattina gli Alice in chains>> le lamentele di Ian mi rimbombano nelle orecchie riportandomi al presente.

<<Andiamo, lo so che ti piacciono, è solo che adesso sei entrato in fissa con quel gruppo, com'è che si chiama?>>

<<Kaleo, si chiamano Kaleo e sono assolutamente fenomenali, Rose>>

Ruoto gli occhi divertita per il suo tono serio e torno a prezzare i vinili della sezione anni '70.

Ian mette su una canzone di questo gruppo che se non erro si chiama "Break my baby". In realtà mi piacciono molto, ma non voglio dargli la soddisfazione di avermi fatto conoscere un altro gruppo interessante, si vanta già abbastanza di avermi introdotta al grunge quando avevo 12 anni.

Sento la tasca dei miei pantaloni vibrare, tiro fuori il mio cellulare e vedo il numero del Dott. Walker.

<<Pronto?>>

<<Salve,Rose, disturbo?>>

<<certo che no, mi dica pure dottore>

<<Le chiedo scusa ma ho avuto un imprevisto, sarebbe possibile anticipare la seduta di oggi? diciamo alle 14.30 invece che alle 18.00?>>

<<Non credo ci siano problemi, ma potrebbe darmi un secondo ?>>

<<Certamente>>

allontano il telefono dall'orecchio e vado verso l'ufficio di Charles e busso.

<<Avanti>>

<<Charles, avrei un favore da chiedere. sarebbe possibile andare via diciamo tra un paio di ore? Mi ha appena chiamato il mio medico chiedendomi di anticipare la visita>> spiego velocemente.

<<Certo, nessun problema, posso chiamare Zed a sostituirti, puoi recuperare le ore con il turno successivo se riesci>> mi rassicura con un sorriso, è sempre così disponibile che quasi mi sento in colpa a chiedergli qualsiasi cosa.

<<Certo, a che ora devo tornare?>>

<<per le 17.30 fino a chiusura direi>>

<<Perfetto, grazie mille>> sorrido chiudendo la porta per poi rispondere al Dott. Walker ancora in linea.

<<Perfetto, allora confermo l'appuntamento per le 14.30>>

<<Ottimo, a dopo e chiedo ancora scusa per il poco preavviso>>.

Raggiungo Ian in cassa che mi ha torchiata per tutta la durata della telefonata.

<<Allora?>> chiede serio.

<<devo abbandonarti tra un paio d'ore, lo psicanalista mi ha anticipato la seduta>>

<<Va tutto bene, Rose? non è che non mi stai dicendo qualcosa vero?>> capisco la sua preoccupazione e mi dispiace molto farlo preoccupare per niente.

<<Sto bene Ian, davvero, te lo direi se non fosse così.>> gli sorrido cercando di rassicurarlo.

<<mm. non lo so di solito quando un medico anticipa una visita è perchè la situazione è grave>>

Cinnamon Lake [ H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora