Capitolo 3

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Oggi è il primo giorno di lavoro e sono un po' nervosa. È strano avere qualcosa da fare considerando che negli ultimi mesi le mie giornate erano prive di scopo.
Metto un paio di jeans a vita alta e un top, e poi prendo la felpa di Sam e la indosso.. così almeno mi sembrerà di sentirlo più vicino.
In cucina ci sono Bobby e Ben che fanno colazione, e mia madre che fuma alla finestra, per lo meno ha avuto la decenza di allontanarsi dal piccolo.
<<Buongiorno a tutti>> do un bacio a Ben prima di prendere le pillole.

<<Non credere che non dovrai dare un contributo qua in casa, adesso che hai un lavoro devi mettere la tua parte>> “buongiorno anche a te mamma”.

<<Come fai tu?>>

<<Questa è casa mia>>

<<Ok, visto che mi occupo io delle spese darà a me i soldi ogni mese, giusto Janice?>> si intromette Bobby prendendola alla sprovvista.

<<Si, ma certo!>>

Bobby si gira verso di me e mi fa l’occhiolino. Anche se so che l’ha detto per zittire mia madre voglio davvero dare una mano visto che non sono più una ragazzina.

<<vuoi un passaggio a lavoro?>>

<<No, grazie  Bobby, passerà a prendermi Ian>> gli sorrido.

Nemmeno il tempo di finire la frase che mi arriva un messaggio. È già arrivato.
Metto la giacca e prendo la borsa mentre Ben recupera il sacchetto del pranzo.

<<Buongiorno>> Ian è li in macchina che ci aspetta.

<<Ciao>> sorrido <<Possiamo passare a prendere un caffè prima di portare la peste a scuola?>>

<<Sicuro>>
Arrivati davanti alla prima caffetteria prendo due caffè e un muffin per Ben. Quando torno alla macchina e gli do il dolcetto sorride tutto contento e io rido.

<<Grazie>> strilla saltando sul sedile.

<<Per te>> porgo il caffè a Ian che mi sorride prima di mettere in moto.

Portiamo il dolcetto umano a scuola e poi andiamo dritti al negozio e ovviamente ci fermiamo fuori perché lui deve fumare.

<<Come ti senti?>

<<Nervosa, ma non troppo, in fondo ci sei tu>>

<<Oggi siamo solo noi, quindi puoi stare tranquilla>>.

Ian finisce la sigaretta e tira fuori le chiavi ma la porta è già aperta.
Quando entriamo noto che c’è un ragazzo, che ieri non ho visto, e sta sistemando alcuni cd.

<<Styles, che ci fai qui? Non eri di turno ieri sera?>>

<<Ciao anche a te Adams, ho avuto da fare così ho chiesto a Charles di venire stamattina>> spiega e finalmente ci rivolge uno sguardo.

<<La tua nuova ragazza?>>

<<Amica>>

<<la tua nuova amica?>> ribatte con tono sarcastico e Ian alza gli occhi al cielo divertito.

<<sono Rose>>

<<Harry>> non alza nemmeno lo sguardo mentre si presenta.
Raggiungo Ian che mi spiega un po’ il da farsi, e così comincio a smistare i vari album per genere, mentre lui mette su un po’ di musica.
Guardo l’orologio e mi rendo conto che sono passate tre ore.

<<Vado a prendere da mangiare, che volete?>> chiede Ian.

<<Cheeseburger>> rispondiamo all’unisono io ed Harry.

Cinnamon Lake [ H.S.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora