↝ 54.

727 75 0
                                    

I due dormirono profondamente per tutta la notte, stretti in forte abbraccio: Minho con le braccia intorno al bacino di Jisung e quest'ultimo con la testa e un braccio poggiati contro il petto del maggiore.

Il primo a svegliarsi fu Minho, abituato all'orario di lavoro. Aprì gli occhi e ritrovandosi con Jisung tra le braccia si lasciò sfuggire una piccola risata di piacere. Sperò di non essersi sentito e si ammutolì subito, per poi passare diversi minuti ad osservarlo attentamente. Senza rendersene conto le sue dita cominciarono a scorrere lentamente sul viso di Jisung, tracciandone il contorno. Scesero poi al collo e infine alle spalle. Jisung rabbrividì piacevolmente a quelle ultime carezze, ma troppo assonnato non diede cenno di volersi svegliare. Si strinse invece di più al corpo del ragazzo e si fece il più piccolo possibile, cercando il suo calore.

Minho sorrise ai movimenti di Jisung e lo lasciò fare, per poi tirare su le coperte, in modo da tenerlo il più possibile al caldo, e lo abbracciò meglio dal bacino. Continuò a guardarlo in silenzio ma diversi minuti dopo lo sentì mugolare. Allentò appena la presa sul suo corpo per lasciarlo muoversi più liberamente e sorrise. Jisung si stiracchiò appena e sbadigliò, facendo un verso un po' stridulo, aprendo poi gli occhi. Guardò Minho e sussultò appena nel ritrovarselo così vicino. Arrossì visibilmente e sentendo il maggiore ridere, affondò il viso contro il suo collo.


"Buongiorno a te Jisung."


"Buongiorno, non ridere."


"Ma è bello ridere."


"Ma tu ridi di me, non lo è."


"Va bene, va bene."


"Mh.."


"Beh, hai dormito bene?"


"Tra le tue braccia, sei
un po' scomodo. Mh.."


"Bugiardo."


Minho rise guardandolo e lo strinse nuovamente dal bacino, sporgendosi a baciargli poi la fronte. Jisung fece spallucce guardandolo e poi scosse la testa, sorridendo al bacio. Piano premette le mani contro il suo petto e lo fece stendere contro il materasso, sedendosi poi sulle sue gambe, appena sotto il bacino.


"Ehi, pensavo non
volessi correre troppo."


"Non sto correndo troppo
mi sono solo seduto sulle
tue gambe. Per guardarti
meglio e aspettare un bacio
decente per il buongiorno."


"Bacio decente?"


"Beh tipo un bacio nonsulla fronte ad esempio?"


"Ow, tipo un bacio sulle
labbra ad esempio?"


"Sì, tipo."


Jisung annuì più volte sorridendo e poi si sporse verso di lui, sfiorando le sue labbra con le proprie. Minho lo guardò sorpreso e poggiò le mani sul suo viso, azzerando le distanze per baciarlo lentamente. Socchiude gli occhi lasciandosi trasportare dal momento e sorride sentendo Jisung ricambiare il bacio.

In vino ↝ veritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora