↝ 32.

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* Jisung *

"Beh per oggi
abbiamo finito.."

"Ti sembro pronto?"

Dimmi di no ti prego
dimmi che devo ancora
imparare da te..

Si morse le labbra guardandolo con un po' di imbarazzo sperando che la risposta fu negativa, in modo da poter passare più tempo con lui e rendere le cose più interessanti. Fargli ammettere di provare qualcosa per lui e farlo diventare il suo vero ragazzo.

"Non esattamente.
Hai bisogno di altre
lezioni.."

"Uff, quindi stasera
non ci potrò fare
nulla?"

"Eh no, se vorrai
essere perfetto, no."

"E va bene.."

"Dai su, non ti devi
abbattere.."

"Mhmh.."

"Ti va di mangiare
qualcosa?"

"Non vorrei disturbare."

"Non disturbi tranquillo.
Ti va una cheesecake?"

Nel sentire nominare la cheesecake i suoi occhi si illuminarono e sorrise come un bambino di tre anni, mettendo in mostra le guance da scoiattolino. Annuì più volte con la testa e si morde le labbra felice.

"Io amo le cheesecake."

"Sì lo so."

"Mh? Come lo sai?"

"Beh, lo hai scritto
ieri nel messaggio
per Junho."

"Ow ecco. Che memoria.
Io avevo già dimenticato
di averti mandato la foto."

* Minho *

Rise all'affermazione del ragazzo e per qualche secondo rimase a guardarlo dolcemente, trovandolo davvero bello. Avvicinò la mano alle sue guance e le punzecchiò con un dito, per poi sorridere e scuotere la testa.

"Se non fossi impegnato
ti avrei morso.. non potevi
fidanzati dopo avermi
visto almeno una volta?
Io volevo morderti queste
guancette. Uff."

"Ow, mi dispiace. Magari
un giorno mi lascerò con
Junho e potrai farlo.."

"Non posso proprio ora?"

"No, è geloso, me lo ha
detto lui ieri e non mi
sembra il caso.."

"Beh dopo quello che
abbiamo fatto ora.."

"Hai detto che non si
considera tradimento
e tra noi non c'è stato
nessun contatto.. mh."

"Non ti scaldare sto
solo scherzando.."

"Mh.."

"Aspetterò allora.."

*       *       *

I due passarono il resto della mattinata insieme, mangiando cheesecake e chiacchierando del più e del meno. Ad interromperli fu il cellulare di Jisung che squillò. Changbin infatti, come su richiesta di Jisung lo chiamò fingendosi Junho.

Minho cercò di trattenere il fastidio provato da quella chiamata e quando Jisung mise in tasca il cellulare, abbozzò un sorriso. I due si salutarono poco dopo, con la raccomandazione di scriversi.

Minho una volta che Jisung uscì, andò a prepararsi per il lavoro. Jisung invece andò a casa di Felix, dove avrebbe passato la serata nella piscina della casa, insieme ai due amici.

In vino ↝ veritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora