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«Lo so, altrimenti non starei con te. Solo che voglio davvero darti molto di più, ma qualcosa mi frena sempre, perché tu sei perfetto, io non sono il tuo primo, mentre tu per me lo sei...» sussurrò Jisung e si morse le labbra dopo aver ammesso quello che pensava davvero.

«Jis, non ti devi sforzare ok? Tutto verrà da se. E poi, se proprio dobbiamo dirla tutta, anche tu sei il mio primo. Il primo uomo e credimi, anche io non so come fare.» sussurrò Minho e gli baciò delicatamente la fronte per poi guardarlo sorridendo: «Lo scopriremo insieme, quando sarà. Non c'è fretta.»

Jisung lo guardò sorridendo dolcemente e annuì più volte come a confermare quelle parole. Si strinse al corpo del ragazzo e affondò il viso contro l'incavo del suo collo, socchiuse gli occhi e inspirò profondamente per sentire il suo profumo. Minho lo lasciò fare e lo strinse a se, mentre con una mano gli accarezzò delicatamente i capelli e con l'altra la schiena.

«Vuoi dormire qui? O andiamo a letto che è più comodo?» sussurrò Minho sorridendo.

«Meglio il letto.» sussurrò sorridendo e si alzò lentamente dal divano, guardandolo e porgendogli le mani.

Minho prese le sue mani annuendo più volte e si alzò dal divano a sua volta. Lo tirò a se e dopo averlo preso in braccio lo portò in camera. Jisung urlò appena sentendosi sollevare e gli circondò subito il collo con le braccia per reggersi a lui: «Yah sei pazzo!?»

«Un pochino, di te.» rise facendolo poi stendere sul letto. Si avvicinò all'armadio e prese i vestiti per entrambi, per poi lasciarli sul letto: «Prendi quelli che vuoi, così puoi stare più comodo.»

«Grazie.» Jisung sorrise e prese i vestiti per se. Guardò il ragazzo e lentamente cominciò a spogliarsi. Si morse le labbra internamente e si cambiò i vestiti.

Anche Minho fece lo stesso guardandolo, ma poi distolse appena lo sguardo per evitare di metterlo in imbarazzo: «Ma tu hai programmi per Natale?»

«Mh? No, in realtà no. Perché?»

«Se ti va possiamo fare qualcosa insieme.» disse stendendosi al suo fianco, tirando su le coperte per coprire entrambi.

«Volentieri. Magari domani organizziamo qualcosa, mi piacerebbe vedere la neve.»

«Uh, io amo la neve. Magari possiamo andare da qualche parte sulla neve, con le lucine di natale.»

«Sì, ti prego!» sorrise felice e si sporse a baciare le labbra del ragazzo, stringendosi a lui dopo avergli circondato il bacino con un braccio. Minho ricambiò il bacio sorridendo e lo strinse a se, accarezzandogli il braccio delicatamente.

In vino ↝ veritasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora