La porta si apre, poi qualcuno la richiude con un tonfo. Non vede niente, non sa dove si trova, non sente niente. E' immobilizzata, non riesce a muoversi, non riesce ad aprire gli occhi. Le prende il panico, ma non riesce a respirare, non riesce ad aprire la bocca, le sembra di soffocare.
Dove si trova? Perché è lì? E' sola?
Cerca ancora di aprire la bocca per respirare meglio, ma non ce la fa. Le sembra che non ci sia abbastanza ossigeno nei suoi polmoni, anche se continua a respirare normalmente con il naso. Cerca di calmarsi, ma non ci riesce. Le sembra di iniziare a ricordare... ma scopre che non c'è nulla da ricordare. Sente un fruscio vicino a se, forse c'è qualcuno lì accanto a lei. Non sa se è sdraiata o se è in piedi, il suo tatto sembra non funzionare più e la sua mente è annebbiata da qualche farmaco.
Chi c'è vicino a lei? Perché è buio?
Ferma il respiro per qualche secondo, lo sforzo che deve fare nel mentre è veramente enorme. Riordina le idee e i pensieri, tenta nuovamente di calmarsi e questa volta ci riesce. Ricomincia a inspirare ed espirare regolarmente, con respiri calmi e profondi. Si concentra sui due sensi che le sono rimasti e che possono esserle utili: l'olfatto e l'udito. Si concentra sugli odori che sente: percepisce del marcio e un odore tipico della muffa. Si accorge che c'è un fetore tremendo nella stanza, odore di...putrefazione. Ma c'è di più: sente il profumo dei mandarini che si mescolano con quello della muffa e quello della salsedine che tende a confondere l'odore della putrefazione. Quel tanfo è veramente tremendo e particolarmente detestabile.
Decide di concentrarsi sull'udito, adesso: sente un ticchettio costante di sottofondo, come se ci fosse un orologio rumoroso nelle vicinanze. C'è anche un altro rumore persistente, più lento rispetto al ticchettio dell'orologio... sembrano gocce di acqua che cadono una dopo l'altra e vanno a sfracellarsi sul pavimento nel medesimo punto, ma non è sicura. Non trova altri rumori su cui concentrarsi e le incognite ricominciano a vorticarle in testa velocemente. Ma questa volta sono diverse.
Chi sono io? Qual è il mio nome? Ho un nome?
Chi sono io? Quanti anni ho? Qualcuno mi conosce?
Chi sono io? Chi sono io?
La risposta a quell'ultima domanda è l'unica cosa che conosce: non lo so.
STAI LEGGENDO
Something about you
FanfictionIl soldato d'inverno non è ancora entrato in contatto con gli Avengers e Steve Rogers crede che il suo migliore amico sia morto decenni prima, cadendo dal treno della loro ultima missione insieme. Ma Bucky non è solo, con lui c'è Annie: sono soli in...