Capitolo 4

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Mi sveglio al suono della sveglia e sento un tonfo, mi giro e vedo Valerie stesa sul pavimento che si massaggia la coscia.

-Come diamine hai fatto?- chiedo assonnata, ancora con la sveglia che mi suona nelle orecchie.

Val su alza va a spegnere la sveglia e mi risponde seccata:- Cosa diamine ne so io?!?-

-Buongiorno Miss. Kinson- dico io ricondandole che ci siamo appena svegliate

-Signorina Smith...-

Trovo il coraggio di uscire dalle coperte e di alzarmi. Mi fermo davanti all'armadio e prendo le prime cose che trovo: canotta blu, cardigan di lana rosa, jeans scuro aderenti e le mie fidate Vans. Sebro vestita come Ariana Grande nel nuovo video che ha fatto, quello di "One Last Time", che ho aspettato come un bambino aspetta il Natale. Mi vesto e mi faccio un coda di cavallo e arriccio le punte, facendo nascere  dei grandi boccoli rosso fuoco. Mi ricordo che ieri Val è uscita con Conn, voglio chiederle com'è andata:- Che avete fatto te e Conn ieri?-

-Niente di che... Siamo stati al cinema e poi abbiamo fatto una passeggiata-

-Solo?- domando curiosa

-Bhe... No... Cioè sí- risponde incerta

-Si certo ed io sono Maria Antonietta- ironizzo

-Bhe... Lui mi ha... Baciata- dice avvampando guardando in basso

-Sul serio? Che figata!- esclamo più contenta di lei

-Tu e Josh?-

Non voglio raccontarle dei miei baci con lui, dei mie momenti con lui, dei nostri. Cosí cerco di mettere in gioco le mie doti di attrice e rispondo il più naturalmente possibile.

-Nulla siamo stai a Louisville da Jen e poi siamo tornati-

Evidentemente riesco a convincerla perchè non chiede altro.

Scendo faccio colazione in fretta ed esco per evitare di perdere l'autobus. Salgo e tutti mi guardano, che cosa sta succedendo? Mi siedo e Val si accomoda affianco a me. Non faccio in tempo ad infilare le cuffiette che mi squilla il cellulare, Connor. Sono preoccupata, di solito se ci deve invitare o cose del genere chiama Val.

-Pronto?- rispondo preoccupata

-Ehy! Come te lo spiego?-

-Conn mi stai facendo preoccupare a morte, dimmi- quasi gli urlo

-Sta mattina Josh è uscito in moto ed ha avuto un incidente- riesco a sentire il suo respiro, affanna, come se avesse appena smesso di correre

-Come sta?- sento le lacrime agli occhi ma mi auto convinco che non ha nulla di grave

-Ha una lieve commozione cerebrale- sospira- e il polso e la gamba ingessata, nulla di permanente-

-Arrivo subito-

-No! Non puoi saltare scuola, vieni dopo le lezioni- mi sgrida

-Posso parlagli?- voglio dannatamente sentire la sua voce

-Sum!- ma la voce non sembra quella di Josh, è piú debole come il soffio del vento

-Come hai fatto Josh?- chiedo piú arrabiata che dolce e preoccupata, come dovrei essere

-Io... Non... Non mi ricordo- sospira - Mi vieni a trovare dopo scuola vero?-

-Certo, non ti lascio solo- stavolta la mia voce è molto piú dolce

-Allora ti aspetto-

-Ciao-

Faccio per riferire tutto a Val ma mi precede.

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