Capitolo 2

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Mi sveglio dal mio solito incubo, la scena dei miei genitori che muoiono ed io non posso farci nulla. Mi capita spesso di fare questo incubo, è sempre lo stesso, stessi dettagli, le faccie dei miei, tristi che urlano il mio nome. Cerco di respirare profondamente e di non urlare per non svegliare Val. Ma con scarsissimi risultati siccome battendo la testa sul suo letto , come mio solito, la sveglio.

-Tutto bene?- mi domanda preoccupata

-Sto bene, è il solito incubo. Scusa se ti ho svegliato- le rispondo 

-Figurati, tanto non stavo dormendo- mi rassicura

-Ah e perchè?-  sicuramente sará perchè sta pensando ad oggi.

- Se vieni su te lo dico-

-Okay- sbuffo - sto arrivando-

Salgo le scalette facendo molta attenzione a non cadere come faccio sempre, arrivo sul letto di Val

- Che hai da ridere?- domando seccata

- Sei goffa- e ride sotto i baffi

- Perchè eri sveglia?- chiedo cambiando argomento

- Due motivi: 1) Domani è finalmente sabato 2) Connor- mi spiega

- Allora diventeremo tutte e due signore Hucherson-

- Fai la seria... Credo di essermi innamorata di lui, del suo sorriso- confessa

- Io Josh, tu Connor... Sarebbe come se mia sorella si mettesse con il fratello del mio adorato maritino. Quindi il mio adorato cognatino-

-Scema- sbuffa lei

Scendo le scalette facendo sempre attenzione

-Dove vai?- domanda Valerie da sopra

- Il cellulare-

Prendo il mio cellulare le cuffiette cadono e sento il rumore di plastica trascinata.

- Musicaaa- annuncio felice.

-Cuffie in posizione...- dice Val

- E play-

Ci addormentiamo sulle ultime note di "Blank Space" e ci svegliamo con la vibrazione del cellulare di Val e subito dopo il mio.

DA SCONOSCIUTO
Ciao,
A casa mia oggi pomeriggio alle 17, vi va?
- Connor
P.S. c'è anche Josh
RISPOSTA
Se c'è Josh vengo, no  scherzo.
Ci sto.

Scendo giù in cucina dove mi aspetta una tazza di cioccolata calda e mashmallows. Bevo lentamente mentre guardo la neve che fluttua candida mossa dal vento. È lo spettacolo invernale di Union.

-Dov'è Val?- mi chiede Zia Cass

-Ha detto che voleva dormire ancora un po'- le rispondo

Finita la cioccolata calda, salgo di sopra ed apro la porta della nostra camera e prendo il libro che sto leggendo, "Cercando Alaska", senza fare rumore. Vado in salone dove zio Bob sta leggendo il quotidiano, come tutte le mattine.

-Come mai cosí presto paperella di zio?-

È da quando ho tre anni che mi chiama cosí, non so perchè lo faceva e lo fa. A me non da affatto fastidio, anzi è come una coccola. Sa che non mi piacerebbe se lo facesse in pubblico, quindi non lo fa.

- Non ero stanca, e poi sai che quando mi sveglio è difficile addormentarmi- gli rispondo sorridente

Apro il libro e mi immergo nella lettura. Amo leggere per molti motivi: posso essere più di una persona alla volta, vivere avventure che esistono solo nei sogni, incontrare persone fantastiche in tutti i sensi e letteralmente... Maghi come in Harry Potter, Divergenti come in Divergent, Cacciatori di demoni come in Shadowhunters, Sfortunati amanti da distretti lontani come in Hunger Games, Ragazzi malati di cancro che cercano di fare di tutto per vivere al meglio i loro ultimi giorni come in Colpa delle stelle... Incontrare persone coraggiose come Katniss Everdeen, gentili, premurose ed amabili come Peeta Mellark, ribelli come Tris Prior e Tobias Eaton, speranzose come Primrose  Everdeen, divertenti come Finnick Odair, forti come Hazel Grace Lancaster, schiette come Johanna Mason... Questo è il bello di leggere.

Vita da nerdDove le storie prendono vita. Scoprilo ora