La ragazza che vedeva

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Appena uscimmo dal bagno trovammo Hermione ad aspettarci fuori. Mi guardò con gli occhi spalancati e in cerca di spiegazioni. La mia mano era intrecciata a quella pallida di Cheryl, ci furono attimi di silenzio. 《Non me ne posso vantare, ho dato la mia parola.》 Spiegai senza che però lei capisse, Cheryl mi diede una gomitata leggera sul fianco e poi sussurro. 《Se ti fidi diglielo, non vorrei che pensasse cose strane.》 《Allora Herm...sì ma non come pensi. Okay?》 《Ugh se sei complicata Toni, avanti, sediamoci e mi spiegate, se è quello che penso DEVO SAPERLO.》 Disse guardando entrambe sorridendo. Entrammo in un vagone vuoto che stranamente trovammo in poco tempo. 《Non capisco perché ti debba sempre dire tutto. Ma va bene, facciamolo.》 《Perché sei la mia migliore amica e ti ho beccato mano nella mano con la persona che reputavi interessante.》 《La verità è che...sono incinta di Cheryl. Non sapevo come dirtelo.》 Ammissi facendo finta di disperarmi mentre Cheryl cercava di trattenere una risata. 《È...è vero. Ma siamo pronte ad andare a "Quattordici anni incinta", al bambino ci penseremo poi, secondo te cosa dovrebbe indossare Toni per far risaltare la pancia?》 Continuò lei, scoppiai a ridere e appoggiai la testa sulle gambe di Cheryl per calmarmi. Una piccola risata uscì dalle labbra della mia migliore amica, mentre io mettevo le gambe sul sedile, ero ormai sdraiata mentre guardavo Cheryl ancora ridendo, lei mi accarezzava i capelli mentre mi osservava sorridendo. 《No, okay...praticamente sono andata a controllare se stesse bene, abbiamo iniziato a parlare...poi succesero cose personali, brutte, ma che mi hanno fatto conoscere meglio questa ragazza qui, e poi...》 Spiegai quasi in un sussuro mentre mi perdevo negli occhi nocciola di Cheryl, presi il suo mento con due dita e la feci avvicinare a me, più si avvicinava più il mio cuore batteva forte e più le farfalle nel mio stomaco si agitavano. Mi alzai di poco così che potessi finalmente appoggiare le mie labbra sulle sue, mantenne la mia testa con la mano, e dopo pochi secondi ci staccammo. 《Questo.》 Finii di dire.
《Non mi esporre mai più così okay?》 Disse Cheryl colpendo giocosamente il mio naso. 《Promesso.》 Affermai per poi girarmi verso Hermione. 《Sembrate così felici ragazze, sono davvero contenta per voi...Tiny, finalmente ce l'hai fatta.》 《Lo penso anche io.》 《Avete la mia parola, non lo dirò a nessuno, ma sono sicura che Harry e Ron sarebbero solo felici.》 《Ron no.》 Affermò Cheryl velocemente. 《E Harry è troppo legato a lui, glielo direbbe. E farebbe di tutto per farmi allontanare da Toni.》 Continuò. 《Perché dici questo Cher?》 Chiesi prendendo la sua mano sinistra. 《Perché non sono mai andata a genio a lui, infatti quando capitava che vi invitava a casa mi chiedeva sempre di stare in camera mia, se no avrebbe detto ai miei cose non vere per farmi continuare a studiare a casa.》 Spiegò portando lo sguardo altrove. 《M-ma non avrei dovuto dirlo.》 Ammise con voce spezzata.
《Cher, puoi fidarti di me, di noi, ci dispiace così tanto, ma perché faceva così? E soprattutto quando venivamo per giorni, o addirittura settimane...tu come facevi?》 《Quest'estate, quando c'erano sia Harry che Hermione mio padre...mi portava il cibo in camera pensando che stessi male. Invece quando sei venuta anche tu, Toni, nelle vacanze di Natale, mangiavo la notte, o quando eravate tutti in camera di Ron. Diceva sempre che avevi un grande intuito e che ti saresti incuriosita se avessi visto nostro padre portare del cibo al piano di sopra.》 Le baciai la mano che stavo accarezzando da un po', una sua lacrima veloce mi cadde sulla guancia, era calda e rinchiusa. Mi sollevai dalle sue gambe e mi sedetti a cavalcioni su di lei, la abbracciai lasciandole dei piccoli baci dietro il collo. 《Ragazze, vi lascio sole, se avete bisogno d'aiuto io ci sono e Toni, ricordati di cambiarti.》 Annuimmo. 《Per favore non dire che siamo insieme, non gli piace l'idea che possa diventare vostra amica...o più, in questo bel caso.》 Chiese Cheryl e la mia migliore amica fece il pollice in su per poi uscire.
《Sai...io ti vedevo, a volte quando entravate nel corridoio della stanza di Ron mi affacciavo silenziosamente. La mia stanza è vicina alla sua, appena sentivo la tua voce mi avvicinavo alla parete per ascoltare.》 Ammise e poi mi lasciò un bacio a stampo. 《Avresti potuto trascinarmi dentro la tua stanza e io non avrei detto niente.》 《Per quanto mi fidi di te, se una persona che non avevi mai visto ti prendesse e portasse in una camera non ti spaventeresti? Non potevo rischiare. Sinceramente non volevo neanche perché sapevo che se fossi restata dentro, un giorno ti avrei incontrata qui.》 Sorrisi e appoggiai la mia fronte sulla sua. 《Ma perché Ron ti tratta così?》 Cheryl chiuse gli occhi cercando di trattenere le lacrime. 《Shh...no, va bene okay? Quando sarai pronta.》 La rassicurai sdraiandomi sul sedile e facendola sdraiare su di me, iniziò a darmi tanti baci sulle guance come una bambina. 《Mhm...》 Mi sentivo felice, coccolata e ancora felice. 《Sono così felice che tu sia qui.》 Ammisi senza pensarci.《E io sono felice che tu sia una persona che ama le coccole.》 Disse per poi baciarmi sulle labbra, erano così in sintonia, si muoveno come se lo avessero fatto altre mille volte, come se sapessero già quando e come inclinare la testa, anche le mani si mossero da sole, le mie finirono dietro al suo collo mentre le sue anche loro sul mio collo ma accarezzava con i pollici le mie guance. 《Non avevo mai amato le coccole prima di oggi.》 Ci furono attimi di silezio ma poi lei parlò.《Mi prometti una cosa?》 Mi chiese appoggiando la sua testa al mio petto. 《Dimmi pure.》 Dissi dandole un bacio sulla testa. 《Per favore, non lasciate Ron da solo...siete le uniche persone di cui si fida veramente.》 《Promesso...ma questo non vuol dire che più avanti non gli farò un bel discorso, perché sono sicura, che da come lo conosco io, riusciremo a fargli cambiare idea.》 《Va bene.》 Rispose ridendo. 《Dovresti andare a prendere le robe per cambiarti.》 Sussurrò con tono lieve. 《Sei stanca?》 Chiesi e lei annuì. 《Non ho chiuso occhio tutta la notte per l'ansia. 《Vuoi riposarti ora? Ti sveglio io poco prima di arrivare.》 《Grazie...》 《Di niente Cher, facciamo così, mi cambio, così poi non mi devo alzare e andare dagli altri.》 Lei annuì e andai dai miei amici.
《Toni, eccoti finalmente.》 Disse Harry. 《Scusate ragazzi se non sto qui, è che sono un po' stanca e volevo risposarmi un po', Herm, vieni a chiamarmi poco prima dell'arrivo?》 《Sì, certo, quel vagone?》 《Sì, prendo solo le mie robe, a dopo ragazzi.》 Presi le mie cose e uscì.《A dopo!》
Tornai da Cheryl che era seduta a gambe incrociate, era così carina. Si alzò di scatto e fece per uscire. 《Che fai?》 Chiesi curiosamente. 《Ti lascio cambiare.》 《Oh, sì, grazie Cher.》 Cheryl uscì è chiuse le porte. Mi cambiai velocemente con la mia veste Grifondoro. Non sapevo ancora in quale casa sarebbe stata smistata Cheryl.
《Puoi entrare.》 Cheryl entrò e mi guardò di nuovo dalla testa ai piedi. 《Ti dona davvero tanto.》 Affermò avvicinandosi a me lentamente per poi aggiustarmi il nodo della cravatta. Mi lasciò un bacio bagnato sulle labbra e poi si sedette, picchiettò per indicarmi di andare lì vicino a lei. Mi sedetti con la schiena appoggiata ad un lato e lei si mise tra le mie gambe con la testa poggiata al mio grembo. La avvolsi leggermente con le braccia, e lasciai che si rilassasse il più possibile. Mi sentivo in pace, ma soprattutto, sentivo che sarebbe stato un anno fantastico.

Ecco a voi il secondo capitoloo, sono davvero contenta di quanto sia stato apprezzato il primo che mi sono data subito da fare, grazie a tutti quelli che hanni lasciato il commento e la stellina🤍🙏🏼✨

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