La ragazza che voleva essere amata

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《Toni, qui ci sono i cattivi, so che sono qui.》 Sussurrò ancora con le lacrime agli occhi. 《Cher, vieni, andiamo via.》 La portai negli spogliatoi. 《Non iniziamo così okay?》 Chiese quasi affermandolo. 《In che senso?》 Domandai confusa. 《Tu, non mi devi proteggere. Io non voglio essere la ragazza che viene protetta, nessuno deve più morire per me. Saresti potuta morire quando quel bolide stava puntando a me!》 《Ma se non l'avessi fatto ti avrebbe colpito...saresti morta tu.》 《E quindi? Dovevo morire tanto tempo fa...》 Mi sedetti su una panchina vicina a lei. 《Mio...fratello.》 Ammise. 《Avevate un altro fratello?》 Chiesi non capendo. 《Toni, io non sono una Weasley.》 Iniziò di nuovo a piangere, la strinsi a me. 《I miei genitori sono stati uccisi davanti ai miei occhi da dei mangiamorte. Mio fratello...l'anima di mio fratello è stata...presa da un dissennatore. Non ho avuto il coraggio di guardarlo, ricordo che si è messo davanti a me, mi ordinò di scappare ed io lo feci.》 Le lasciai dei baci sulla testa. 《M-ma perché è successo?》 Chiesi. 《Non sai proprio niente Topaz.》 Commentò ridendo. 《I miei genitori non mi hanno mai esposto al male che avveniva nel mondo...》 Ammisi. 《La mia famiglia andò contro Voldemort, molte altre famiglie erano segretamente d'accordo con noi Blossom. Tra cui i Weasley. Corsi anche quando non avevo più fiato per farlo, finché non arrivai a casa loro distrutta. Avevo solo sette anni. Ho paura Toni, ho paura che possano ritornare.》 Confessò cercando disperatamente una stretta più forte nell'abbraccio. 《Cher.》 《No Toni, il tuo lato da eroina non deve uscire adesso, perché so che non riuscirei a dire di no.》 《Cheryl, non pensi davvero che io adesso me ne vada e ti lasci qui, con pure i dissenatori che circondano la scuola vero? Non pensi davvero che non proverò a proteggerti.》 《Vuoi proteggermi anche sapendo che potrei non essere in grado di proteggere te?》 《Io sono una di quelle persone che le cose le fa per propria volontà e non perché si aspetta qualcosa in cambio.》 《E io sono una persona che ha molti sensi di colpa. Non posso permettermi di perdere qualcun'altro a causa mia.》 《Ed infatti non succederà okay? Ora sei grande, hai studiato e non mi devi sottovalutare sai? Cheryl Blossom.》 Cheryl prese un fazzoletto che aveva in tasca e si soffiò il naso mentre annuiva. 《Marjorie...Cheryl Marjorie Blossom.》 Affermò. 《Lo adoro.》 《È per questo che Ron non voleva che ti avvicinassi a noi quindi.》 《Esatto.》 《Grazie per esserti confidata con me.》
Dissi e subito dopo entrò Harry insieme alla professoressa Mcgranitt e il professor Piton. 《Harry, esci per favore.》 Disse la professoressa e Harry se ne andò. 《Cosa è successo? Cheryl, tutto bene?》 Chiesero i professori. 《S-sì, ero venuta a vedere gli allenamenti della squadra e ad un certo punto un bolide ci venne in contro, ma Toni prese la mazza di George e lo mandò via, poco dopo però ripuntò alla mia testa...》 《Non avevo più la mazza, allora colpii il bolide con il manico della mia scopa...e si ruppe, ma il bolide continuava a puntare Cheryl. Poi cadde a terra ed Harry disse che un professore lo aveva fermato quando è andato a cercare aiuto.》 《Grazie per aver spiegato. E brava Toni, sessanta punti a Grifondoro.》 《Andiamo a controllare la zona professoressa.》 Disse Piton e se ne andarono.
《Ma quindi se non sei la gemella di Ron, che giorno sei nata?》《19 marzo.》 《Uh...abbiamo un pesciolino qui.》 《Ti piace l'oroscopo? Andresti molto d'accordo con Benedetta, una mia compagna, e la sua migliore amica corvonero, C, la chiama.》 《Dipende, che segno sono?》 Chiesi e lei rise. 《Sei un caso perso.》 Affermò avvicinando il suo volto al mio. 《No, sono solo un aquario.》 Dissi per poi ridere.
《Ti va di venire nella sala comune Serpeverde?》 《Non credo di essere la benvenuta.》 《Oh si che lo sei.》 《Allora potrei pensarci...ma solo perché voglio passare altro tempo con te.》 Ammisi dandole un bacio a stampo. 《Allora andiamo.》 Si alzò e mi porse la mano. 《Prima troviamo Hermione che è scomparsa.》 Affermai, e neanche il tempo di afferrare la mano di Cheryl e alzarmi che Hermione uscì dal bagno dello spoiatoio. 《Eccomi. Scusate ero andata in bagno e poi siete arrivate e non volevo interrompere.》 Spiegò venendo verso di noi. 《E Cheryl...mi dispiace tanto.》 Disse per poi abbracciarla, Cheryl sorrise e ricambiò l'abbraccio. 《Aww, sono contenta che stiate diventando amiche.》
Uscimmo e io andai a prendere sugli spalti la mia scopa rotta. 《Ora come ti allenerai?》 Chiese Cheryl preoccupata. 《Ne comprerò un'altra.》 《Se avessi dei soldi te la comprerei io. O se vuoi possi darti la mia, io non la uso.》 《Grazie Cheryl.》《Allora, Toni hai già fatto i compiti per domani?》 Chiese Hermione. 《In che senso? Ci sono compiti?》 Cheryl rise. 《Posso aiutarti se vuoi.》 Propose Cheryl. 《Dai, andiamo, ti aiuto anche io così finiamo prima. Ormai Ron è sempre nel dormitorio.》 Mentre andavamo verso la sala comune di Grifondoro incontrammo dei Tassorosso, si avvicinò a me il capitano della loro squadra di Quidditch, Cedric.《Grande Topaz.》 Lo guardai confuso, e vidi che guardò per pochi secondi Cheryl. 《Quindi è lei...》 Sussurrò. 《Ehm, sì, Cheryl Bl- Weasley anche detta la mia ragazza quindi stalle lontano.》 《Scusa cosa hai detto?》 Mi chiese curiosamente confuso. 《Che è la mia ragazza.》 《No no, prima.》《Cheryl Weasley.》 《L'hai salvata.》 《Sì, ma come fai a saperlo?》 《Non importa, grande.》 《Toni! Muoviti.》 Urlò Hermione ed io le raggiunsi. 《Scusate, mi ha fermato Diggory.》 Spiegai. 《Cedric? Perché?》 《Si è complimentato con me per aver salvato Cheryl.》 《Oh, sì non è strano, i Diggoy erano amici della mia famiglia, probabilmente anche lui sa tutto, sono fortunata, tante persone mi sostengono.》 Affermò Cheryl, annuì e ci corse incontro Pansy e dietro Draco, seguiti da Blaise e un'altra ragazza. Pansy abbracciò Cheryl. 《Per fortuna stai bene.》 Esclamò la corvina, dopo che si allontanarono, Pansy mi porse la mano. 《Continua così Topaz.》 Disse ed io le strinsi la mano annuendo. 《Ragazzi, ho invitato Toni nella nostra sala comune dopo, va bene vero?》 Chiese Cheryl. Draco e Pansy si guardarono. 《Per me va bene.》 Disse la ragazza che non conoscevo. 《Ah, il mio nome è Benedetta, ma chiamatemi Benny.》 Si presentò salutandoci con un cenno di mano. 《Certo rossa, non dovevi neanche chiedere.》 Disse la migliore amica di Cheryl. 《L'ho chiesto per cortesia...l'avrei fatta venire anche se la risposta fosse stata un no.》 《Okay ragazza, ma non vogliamo sapere della tua vita sessuale.》 Rimasi basita, gli amici di Pansy cercavano di trattenere le risate fallendo e così anche Herm, anche io cedetti e scoppiammo tutti a ridere tranne Cheryl. 《Che stronza.》 Affermò Cheryl sbuffando scherzosamente. 《Ti voglio bene, ci vediamo sta sera.》 《Va bene, a dopo.》 Quando iniziammo a camminare Pansy ci fermò di nuovo.《Aspettate, Granger, perché non vieni anche tu?》 《Sì, certo, a dopo allora.》
Arrivammo finalmente nella nostra sala comune, mi aiutarono con i compiti di pozione e trasfigurazione.
Eravamo sedute su uno dei divanetti, con Ginny che puntualmente chiese di raccontarle cosa successo agli allenamenti.
《Andiamo subito dopo cena?》 Chiesi e Cheryl annuì. Io ero sdraiata con la testa appoggiata ad uno dei braccioli e le ginocchia alte mentre giocavo distrattamente con una matita. Cheryl appoggiò le sue braccia sulle mie ginocchia e poi mise il mento su di esse guardandomi. 《Ehy.》 Sussurrai sorridendo. 《Ehy...》 Rispose lei con tono rilassato. Scese dalle scale del dormitorio maschile Ron, che appena vide Cheryl si infastidì, si diresse verso di noi, Cheryl si sedette normalmente, ma prima che Ron potesse parlare lo fermai. 《Ron, Ron, Ron, fermo.》 《Che ci fa lei qui?》 Chiese con tono fermo. 《Mi ha aiutato con i compiti insieme ad Herm.》 Spiegai e poi aggiunsi. 《Ma non vedo il motivo per il quale dovrei darti delle spiegazioni.》 Ginny capì subito cosa stesse succedendo e se ne andò. 《Ron, sanno tutto.》 《Avevamo dei patti, non dovevi dirlo a nessuno, già troppe persone lo sanno, adesso mando una lettera a mamma e papà e tu te ne tornerai a casa.》 《SEI SERIO RONALD? Decidi tu la sua vita adesso?!》 Urlò Hermione, adoro quando il suo lato forte esce fuori. 《Sì okay!? E lo faccio da quando lei ha messo in pericolo la mia!》 《TI HA MAI DETTO CHE DEVI MORIRE PER LEI? TI HA MAI DETTO CHE LA DEVI PROTEGGERE? NO. LEI NON VUOLE NIENTE DA TE, LEI NON VUOLE NIENTE DA NESSUNO SE NON ESSERE AMATA, MA TU FORSE ERI TROPPO OCCUPATO A RINCHIUDERLA IN STANZA INVECE DI FARLE AVERE DEGLI AMICI. QUINDI SMETTILA.》 Ero infuriata, non ci stavo più con la testa. 《Hai mai provato a chiederle come stava? Hai mai provato a guardare nei suoi occhi per capirla? Hai mai notato questa cicatrice sulla mano? Hai mai provato ad essere gentile con lei? O che ne so...le hai mai offerto una caramella giusto per il gusto di condividere? Sono sicura che non le hai mai fatte queste cose...》
Guardai Cheryl, lei guardava me con gli occhi lucidi e un sorriso.

Spazio autrice
Rega scherzavo, li lascio al terzo anno. Questo capitolo mi piace particolarmente, ditemi cosa ne pensate🤍

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