"Mi ami?"
Luke si girò al suono della voce di Michael.
"Io non ti capisco. Perché non hai detto niente? Mi sentivo una merda lo sai."
"Mi dispiace gattino. Avevo davvero bisogno di pensare e stare da solo." Luke rispose.
"Potevi semplicemente dirlo, ho pensato che mi avessi lasciato, proprio come la mia famiglia precedente, nessuno ha bisogno di un sudicio gattino." Michael sputò.
“Io sì.” intervenne Calum.
"Calum, zitto." disse Luke, senza guardare Calum. Si avvicinò a Michael per prendergli il volto, ma Michael si allontanò prima che potesse farlo.
"Tu non mi ami! Vuoi solo qualcuno da scopare!" gridò Michael a Luke per poi correre al piano di sopra.
“Luke, penso che sia meglio che tu te ne vada” disse Calum a Luke.
“Seriamente Calum, chiudi quella cazzo di bocca” ringhiò Luke e andò dietro a Michael.
Si precipitò dietro Michael ed entrò nella stanza dove il gattino era corso, chiudendo la porta in modo che Michael non potesse scappare.
“Perché cazzo hai chiuso la porta?” Michael era arrabbiato, tuttavia era in procinto di crollare tra le braccia del suo paparino, anche se fece del suo meglio per tenersi tutto dentro.
Luke iniziò a spiegare tutto, dal lasciargli la colazione e l'acquisto dei fiori, al correre sotto la pioggia per trovarlo. Tuttavia, Mike non stava davvero ascoltando.
"Sì, beh non hai bisogno di chiudere la porta solo per farmi questo discorso vuoto." Michael rispose con impertinenza.
"Dovevo," disse Luke "mi dispiace davvero di averti fatto sentire in questo modo." Michael cercò di evitare di incontrare gli occhi del suo paparino, ma non ci riuscì.
"Vabbè” disse Michael mentre si sedeva sul letto di Calum.
“Quindi qui è dove dormi ora?” domandò Luke.
“Sì, ha detto Calum che posso dormire con lui finché non mi comprerà un nuovo letto” rispose Michael.
“E tu dormi con lui? Proprio così? Ha già cercato di infilarsi nei tuoi graziosi pantaloni?” chiese Luke disperatamente, preoccupandosi di aver perso il suo gattino per Calum.
Michael iniziò a tirare giù i suoi pantaloni e li gettò a terra, per poi stendersi sotto le coperte di Calum.
"Pfft," fece Mike impertinente "l'unica persona che abbia mai cercato di entrare nei miei pantaloni sei tu paparino. Che tra l'altro me li hai comprati tu quei pantaloni, dovrei sbarazzarmi di loro, grazie per avermelo ricordato." disse Michael sfacciatamente allontanandosi dagli occhi di Luke. Luke si tolse la giacca e scivolò nel letto dietro a Michael.
"Papà, cosa stai facendo?" chiese Michael, sentendo il tuffo sul letto dietro di lui.
"Mi hai chiamato papà quindi non è possibile che tu sia arrabbiato con me, piccolo" rispose Luke, accarezzandogli i capelli da gattino. Mikey fece del suo meglio per non reagire, ma non poteva non fare le fusa e sciogliersi sotto il suo tocco.
"Ti piace gattino, ti piace quando papà ti tocca, eh?" Michael non poté trattenere il gemito fuoriuscito dalle sue labbra.
"Sì papà. Mi piace quando mi tocchi, mi piace quando mi tocchi ovunque paparino, ti amo." balbettò Michael, godendosi la sensazione delle mani di Luke tra i capelli.
“Ti amo anch’io piccolo.” Luke iniziò lentamente a strusciarsi contro il culo di Mikey.
“Paparino…per favore, siamo a casa dello zio Calum.”
"Zio?" la dolcezza di Luke si trasformò in aggressività come le sue spinte che si fecero più dure. Luke tirò Mike più vicino a lui toccandogli il membro.
“Hai fottutamente detto zio?”
"Papà i-" Michael fu zittito da Luke che aveva iniziato a succhiargli il collo.
“Rispondimi piccolo." ringhiò Luke.
"Ha detto di...chiamarlo papà...ma sei tu papà...così l’ho chiamato zio Calum...al suo posto" disse Michael tra i gemiti.
“È così?” Luke voltò Michael sulla schiena incominciando poi a succhiare lo stomaco del suo gattino.
“Papà per favore sto…” Mike non poté nemmeno finire che Luke gli tolse le mutande iniziando a succhiare il cazzo duro di Mikey. La testa di Michael si posò all’indietro e la sua schiena si arcuò.
"Papà, paparino cazzo." Michael gemette aggrappandosi ai capelli di Luke. Luke iniziò ad incavare le guance mentre teneva in giù i fianchi del gattino.
"Papà così bravo, così bravo cazzo." Michael gemette abbastanza forte perché Calum sentisse.
I gemiti iniziarono a riempire la stanza, Luke cominciò a sentire dei passi e sapeva esattamente chi fosse, ma non voleva smettere di compiacere il suo gattino.
“Piccolo sarà meglio che tu venga velocemente.” Luke rimase a bocca aperta per prendere un po’ d’aria e il secondo dopo aveva iniziato a soffocare spingendosi profondamente e rapidamente il cazzo del suo gattino in gola.
“Cazzo CAZZO CAZZO papà!” Michael gemette forte.
Luke tolse una delle sue mani dai fianchi di Michael e raggiunse il petto, incominciando a massaggiare un capezzolo.
"PAPÀ CAZZO!" Michael urlò, la sua vista stava diventando bianca. Luke udì infilare una chiave nella serratura della porta, naturalmente il bastardo aveva una chiave. Luke rimosse la sua bocca dal cazzo di Michael.
"Vieni piccolo, vieni per il paparino." Luke gemette e leccò dalla base alla punta il cazzo di Michael.
Michael aveva raggiunto il suo apice venendo su tutto il viso di Luke proprio mentre Calum entrava nella stanza, sbarrando gli occhi alla vista del suo letto.
"Che cazzo?" disse alla fine Calum rompendo il silenzio. Ignorando completamente Calum, Luke fissò Michael negli occhi mentre si asciugava il viso e leccava lo sperma sul suo volto.
“Paparino.” Michael sospirò.
"Solo qualcuno da scopare, eh piccolo? Tu sei molto più di questo." disse Luke mentre si chinava per far incontrare in un bollente groviglio le sue labbra con quelle di Michael.
“Voi ragazzi laverete le lenzuola.”
***
Angolo traduttrice
Vado a sotterrarmi dalla vergogna, voi commentate e stellinate.
- xx
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What's That Kitten? (Muke) // translation
FanficMichael è il gattino di Luke. Un sacco di smut smut smut. Tutto inizia quando lo spaesato gattino Mike viene adottato da papà Luke. Il gattino Michael non è mai stato amato prima, ma i suoi occhi verdi incuriosiscono Luke a tal punto da capire che a...