- diario di blair

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« caro diario, mi chiamo blair e sono una ragazza di 18 anni, ho i capelli lunghi e di colore castano scuro, i miei occhi sono sia verdi che marroni... si hanno un colore particolare, sono alta nella media, credo 1,65, vivo a Tokyo con i miei genitori, che bhe a volte non sopporto proprio, so essere una persona simpatica ,direi divertente, e dolce, ma anche antipatica con chi voglio, sono testarda, permalosa, competitiva, gelosa forse a volte mi vanto un pò .. ho molti difetti da come si può vedere, odio essere ignorata ,odio le bugie e soprattuto le persone false, ma amo il mio stile, amo come mi vesto nonostante non sia un chissà che visto che riesco ad abbinare solo cose nere, ma si anche altri colori dai, amo le gonne, a volte indosso solo quelle, devo sempre tenere a posto i miei capelli sennò non esco di casa, e mi trucco poco, non pratico nessun hobby in particolare ma facevo ginnastica artistica un tempo, ero brava, ancora oggi mi reputo abbastanza agile, non ho un ragazzo, per il momento sono single e non mi interessa una relazione.. »

mi fermo dallo scrivere e dico tra me e me:
"mh cos altro potrei aggiungere? forse ho esagerato? penso di aver scritto molte cazzate ma in fondo è solo uno stupido diario ,mi chiedo perché mi è venuta l'idea di scriverne uno"

"blair il pranzo è pronto! vieni!"
sento la voce di mia madre dire queste parole

"vabene dammi 2 minuti e sono a tavola"
rispondo un pò scocciata

chiudo il mio diario e faccio per alzarmi, quando a un certo punto la luce si spegne

"mamma c'è un blackout per caso?"
dico questo ma senza ottenere risposta

la luce dopo qualche secondo ritorna
mi dirigo in cucina

"mamma ma perché la luce è andat-"
mi fermo a parlare appena vedo che in cucina non c'era nessuno, ma solo il mio piatto di pasta sul tavolo

"mamma?"
nessuna risposta

"bho sarà in casa oppure è uscita"
dopo aver detto questo mi siedo e avendo molta fame inizio a mangiare il mio piatto,
dopo aver finito, mi alzo e cerco mia madre in casa, ma non la trovo, prendo il mio telefono e faccio per chiamarla, ma stranamente internet non va, non riesco a fare nulla, cerco di chiamare i miei amici, messaggiarli , ma niente, mi dirigo in camera e mi stendo sul letto pensando che mia madre fosse solo uscita e che internet dava problemi, cerco di non pensarci ma dopo un po' avvertivo un senso di angoscia, decido di vestirmi, metto uno skinny jeans nero e una maglia a pancia fuori , sciolgo i capelli e mi pettino, prendo una borsa e ci metto varie cose tra cui anche il mio diario, mi decido a uscire di casa e da quando la mia via ogni volta che uscivo era piena di gente, questa volta non vidi nessuno, era totalmente deserta, mi faceva rabbrividire, rimasi sconvolta ma mi incamminai cercando invano delle persone, giravo la testa ovunque, ma nessun anima viva, era così strano..

" perché erano scomparsi tutti?" mi chiedevo

cercai di non andare nel panico, prima o poi avrei trovato qualcuno mi dicevo, non capisco cosa stesse succedendo ma io continuavo a camminare, era passata ormai mezz ora, ma niente, nessuno, non mollai e continuai a camminare, era passata 1 ora, e no, non avevo trovato nessuno, decisi di sedermi su una sedia di un bar per riposarmi, presi la borsa e dalla borsa presi il diario, cominciai a scrivere:

« caro diario, tokyo è deserta, non capisco cosa sta succedendo, sono scomparsi tutti, dal nulla, internet non funziona, ci sono solo io, o almeno credo, sto cercando di non andare in panico e mantenere la calma, sto ormai camminando da 1 ora per trovare qualcuno, ma non ho ottenuto risultati , non so cosa devo fare , continuerò a camminare, spero che la situazione si sistemi, qualunque cosa sia accaduta.. »

finito di scrivere , poso il diario nella borsa e decido di alzarmi, riprendo a camminare ,dopo 10 minuti quasi decido di arrendermi quando improvvisamente un po' più lontano da me, riesco a vedere una specie di resort, giurerei di aver visto camminare una persona in lontananza, spero non sia un allucinazione, ciò che vedevo in lontananza mi aveva quasi rassicurata, ero quasi sicura ci fossero delle persone li, "finalmente" dicevo tra me e me, mi dirigo verso il resort, non so perché ma avevo un po' paura, più che paura uno strano presentimento,
ma chissà forse li avrei trovato delle risposte.


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hello 🃏
spero davvero che il primo capitolo vi sia piaciuto ,,
il secondo probabilmente lo pubblicherò domani !
cercherò di publicare regolarmente
grazie per aver letto.

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