16.È un'ape?

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Appena l'auto si ferma davanti a casa mia, vedo una folla di paparazzi che corre verso di noi.
Mentre scendo dall'auto, con le stampelle, i fotografi iniziano a scattare foto su foto, facendomi quasi perdere l'equilibrio con i loro flash accecanti.

Fortunatamente i miei genitori, avendo previsto una reazione simile da parte dei media, hanno chiamato alcuni agenti di polizia, che prontamente li allontanano da me, e mi permettono di entrare in casa.

Appena sorpasso la porta d'ingresso, mi sistemo sul divano e decido di accendere la televisione, così da far passare un po' il tempo.
Il primo canale che mi compare davanti agli occhi è un telegiornale, in cui si parla di me. Una graziosa giornalista fa un breve discorso su Shadow e sulla sua vera identità, poi lascia il posto ad un video dell'incidente, che finisce con la mia figura stesa a terra sanguinante e con Jan che mi stringe tra le sue braccia.

Quando ero in ospedale ho visto alcune foto dell'incidente, ma non avevo mai guardato il video completo. Avevo troppa paura di vedermi in fin di vita sull'asfalto e avevo paura di vedere il dolore negli occhi di Jay. Ma ora che ce l'ho davanti non posso fare a meno di rabbrividire.
Vedere il mio viso così pallido, gli occhi chiusi e la tuta nera sporca di sangue, mi fa quasi venire la nausea.
Distolgo gli occhi dalla mia figura, reprimendo un conato di vomito ed il mio sguardo viene attirato dalla Dodge Charger rt, più che altro da quello che ne rimane. Questa macchina è come un pezzo del mio cuore è vederla ridotta così mi fa veramente male, dopo tutto quello che abbiamo passato insieme non so come farò senza di lei.
Subito i miei pensieri si spostano su John, chissà come l'ha presa, ci ha speso più di tremila dollari su quell'auto, probabilmente sarà molto arrabbiato con me, devo ricordarmi di scusarmi.

Nel servizio che passa in tv, mettono anche alcune foto di me dell'annuario della scuola, ovviamente scelgono una delle foto più imbarazzanti, quando stavo passando il mio periodo punk ed ero vestita completamente di nero, con una riga di eye-liner spessa un dito sugli occhi.

Appena finisce il telegiornale, spengo la televisione e scrivo a John.

Ciao John, sono Shadow...Mi spiace molto per la macchina, ti ripagherò fino all'ultimo dollaro, te lo prometto.

Pochi minuti dopo sento il telefono vibrare.

Ma non scherzare, sono io che devo scusarmi con te, non avrei dovuto farti guidare sapendo che c'era quel tipo. Come stai?

Ho una gamba ingessata e un po' di ammaccature, ma del resto tutto bene. Con la macchina come farai?

Sei proprio strana, hai rischiato di morire e ti preoccupi per la macchina?

Si, è costata molti soldi e sacrifici per te. Mi spiace averla ridotta così.

Non preoccuparti di questo ora, pensa solo a rimetterti. Spero riuscirai a correre di nuovo, sei un vero talento.

Lo spero tanto, grazie per questi meravigliosi anni, sono stati i migliori della mia vita.

Sei una ragazza d'oro Baylee, sono felice che Jay ti abbia trovata.

E tu come lo sai di Jay?

Quando hai fatto l'incidente, lui non ha esitato un secondo, è corso da te, nonostante le altre macchine stessero ancora gareggiando. Sei molto importante per lui.

Lui lo è per me.

Buona fortuna Baylee, spero di rivederti.

Non ti libererai facilmente di me;)

Dopo essermi spalmata della pomata, comprata da mia madre, su tutti i lividi, chiamo mio padre e mi faccio accompagnare in camera.
Io vorrei semplicemente usarlo come appoggio, ma lui insiste per prendermi in braccio e portarmi fino al mio letto.
Qualche minuto più tardi mi ritrovo tra le sue braccia, con le braccia allacciate al suo collo.
Questa situazione mi ricorda molto quando da piccola, facevo finta di addormentarmi sul divano, in modo che lui mi prendesse in braccio e mi portasse in camera, così da non dover far le scale per andare a letto.

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