Pɾσʅσɠυҽ

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song:1 step forward, 3 steps back by Olivia Rodrigo

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song:
1 step forward, 3 steps back
by Olivia Rodrigo

L'odore delle uova alla padella e del bacon appena grigliato. Ci voleva poco per arrivare al cuore della nostra bella Amelia. E Steve conosceva ogni segreto per farlo.

Quel giorno aveva deciso di preparare lui la colazione, anche se lei preferiva inzuppare al latte i suoi amati biscotti a mezzaluna. Comunque, si poteva dire di no al salato?
Dopotutto era il biondo che era cresciuto svegliandosi ogni mattina con quell'odore che gli inebriava le narici.

Amelia scese le scale, chiedendo a nessuno in particolare come avesse meritato un pasto così delizioso. Steve rise, ponendo i piatti di porcellana sul tavolo apparecchiato.

Durante tutto il tempo, i due innamorati non potevano togliersi gli occhi di dosso. Non riuscivano ancora a realizzare quanto fortunati fossero.

Max, d'altro canto, abbaiava ai pesci che vedeva nuotare dal ponte che si affacciava sul lago. Si, si poteva sentire da quella distanza. Ma almeno sapevano che si stesse divertendo.

Dunque questa era la vita che i due sognavano? Forse era inaspettata, e nessuno si era lamentato affatto.

Amelia, però, sentiva ancora quel mistero avvolgere la sua vita. Sarebbe mai riuscita a svelare il segreto?

Non le importava al momento, la vista del suo uomo le offuscava tutto ciò che la circondava.

La sua vita era perfetta. Niente nemici da combattere, niente problemi a disturbare la quiete quotidiana... solo amore.

Steve si alzò bruscamente dal tavolo, facendo segno alla ragazza di seguirlo nel salotto. Sapete, dove si trovava il pianoforte.
Lo facevano spesso, suonare intendo. Anche se qualche volta avrebbero voluto provare come le schiene nude scivolassero leggiadramente su di esso.

Il biondo le tese la mano, invitandola a sedersi accanto a lui.
E iniziarono. Prima una melodia, poi l'altra, trasformando così l'atmosfera in una soave e armoniosa. Persino il cane era corso dentro a parteciparvi.

Cantavano le note della loro canzone, dimenticandosi che fuori c'era un temporale.

Amelia prestava attenzione solo ai tasti bianchi e neri, non sapeva come suonare senza farlo. Ogni tanto le sue dita incontravano quelle di Steve, facendo ridacchiare entrambi quando si scontravano.
Lei lo faceva di proposito, così che si potessero sfiorare ancora.

Il momento era quasi finito, perciò la ragazza decise di far imbattere le loro mani un'ultima volta. Ma non andò proprio come si aspettava.

Una mano la raggiunse, si. Tuttavia non era quella di Steve. Aveva un non so che di lucido, e piccole crepature dove fuoriusciva il color dell'oro.

La giovane aggrottò la fronte, prima di alzare lo sguardo e incontrare quello di qualcun altro.

Ne fu così allarmata che aprii gli occhi proprio sul più bello, aspettando che la sveglia si spegnesse da sola.

🚨 Questo è il Sequel di "Age Of Caos", perciò se non l'avete ancora fatto, correte a leggerlo e poi tornate qui, love u all xx A. 🚨

𝐀𝐠𝐞 𝐎𝐟 𝐏𝐨𝐰𝐞𝐫 » 𝐁𝐮𝐜𝐤𝐲 𝐁.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora