Capitolo undici - hero

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Capitolo 11

HARRY POV
Non potevo crederci che avevo pianto per lui. Mi aveva detto di stargli distante, e io forse non ci sarei riuscito, per questo piangevo. Si piangevo ancora, anche adesso che era notte inoltrata, e io ero in un qualche pub disperso nel nulla, a bere come un coglione.
Bevevo, bevevo, e bevevo, fino ad ubriacarmi. Mi alzai e andai in pista tenendo il bicchiere con la doppia vodka in mano. Iniziai a muovermi a tempo di musica, fino a quando non sentii delle mani nei miei fianchi. Mi voltai verso di lui e gli sorrisi. Era più basso e più vecchio di me, non di tanto, comunque. Aveva gli occhi verdi e un bellissimo sorriso "ehi" dissi appoggiando una mano nella sua spalla. "Ehi" disse lui, con voce profonda e sexy. Oh si era sexy. "Ti va di venire con me?" Mi morsi il labbro e annuii. Lui sorrise soddisfatto e mi prese la mano trascinandomi in bagno. Entrò in una delle cellette* e mi prese in braccio appoggiandomi con la schiena contro il muro e iniziò a baciarmi il collo. Sorrisi e affondai le mani nei suoi capelli scuri e lo spostai da me stringendo le cosce attorno ai suoi fianchi. "Non so il tuo nome" "mi chiamo Tyler, è tu?" "Harry" sussurrai. Lo vidi avvicinarsi al mio viso per baciarmi e, no, cazzo, non volevo. Lo allontani ancora e scossi la testa scendendo da lui "non posso.." "Eddai" mi spinse ancora contro il muro con più forza. Chiusi gli occhi di colpo, sentendo un leggero dolore alla schiena. "Tyler.. Ti prego lasciami" "no, fanculo, adesso sei mio" suo? No no no, cazzo. "Lasciami.." Cercai di spostarlo da me e quando ci riuscii provai ad aprire la porta ma era chiusa a chiave, e la chiave non c'era. Le sue mani si avventarono nel mio sedere e in due secondi mi ritrovai con i pantaloni abbassati e il suo cazzo sbatte contro la mia natica destra. Cominciai ad urlare, a chiamare aiuto, cercando di spostarlo da me con tutta la forza che mi era rimasta in corpo. "Harry! Harry dove sei?" Louis. Louis era lì, era qui. "Louis ti prego!" Gridai. Tyler stava spingendo verso di me, ma i miei muscoli erano troppo tesi per lasciarlo entrare. Sentii battere sulla porta poi più nulla. Svenni così, senza un motivo vero. L'ultima cosa che sentii furono due braccia forti prendermi in braccio e accarezzarmi i capelli sudati, spostandoli dalla mia fronte.

LOUIS POV
Avevo seguito Harry. Non ero uno stalker, avevo paura che potesse fare delle cazzate, e infatti avevo ragione. Quel tizio, che si faceva chiamare anche Derek, oltre a Tyler, ci provava gentilmente con i ragazzi più ingenui e ubriachi, come Harry, e poi li scopava a forza nei bagni. Sapevo che avrebbe preso di mira Harry, lo fissava dall'inizio della serata, stava solo aspettando il momento giusto.

Quando li vidi andare verso il bagno sapevo che era arrivato il momento di agire. Quando arrivai, però, Harry stava già gridando. Un ragazzo mi aveva fermato e aveva cominciato a flirtare. Non voleva mollare la presa del mio polso, e arrivai tardi per quello. Entrai velocemente in bagno e iniziai ad aprire tutte le cellette cercando Harry. "Harry! Harry dove sei?" "Louis ti prego!" Erano in fondo, nell'ultima celletta e la porta era chiusa a chiave. Provai a sfondarla, e quando ci riuscii Tyler era già andato via, chissà dove. Harry era a terra, probabilmente era svenuto per l'alcool. Mi abbassai su di lui e gli sistemai i jeans che erano ancora abbassati fino alle caviglie, prendendolo poi in braccio togliendogli i capelli dal viso. Era più alto di me, eppure non pesava molto, anzi.

Lo portai a casa, facendo attenzione a non svegliare mio padre ed Anne, e lui ancora dormiva. A volte faceva dei versetti strani e simpatici. Era tenero, e mi sentivo in colpa. Ero stato io a farlo ridurre così. Mi chiedevo solo il perché, stava più male del dovuto, in realtà. In qualche modo ero riuscito a portarlo nel mio letto, chissà come e lo feci stendere li. "Lou.." "Ssh.. Tranquillo Harry, siamo a casa". Lo spogliai lentamente, lasciandogli solamente i boxer. Dovevo resistere alla tentazione, perché era ubriaco, stava male, e lo avevano quasi stuprato. "Louis, so che vorresti fare l'amore con me.." Alzai di scatto il viso verso di lui e sorrisi d'istinto "beh non potrei mai negarlo". Lui rise, piano, ma in modo adorabile, poi smise e si fece serio "vorrei che ti spogliassi anche tu.." Disse. Lo guardai per qualche secondo, poi mi spogliai tenendo comunque i boxer. Mi stesi al suo fianco, senza togliere lo sguardo dai suoi occhi. "Ti ha fatto del male?" "No, non mi ha fatto nulla, mi hai salvato in tempo". Appoggiai la mano nel suo petto, sopra il tatuaggio più grande. "Sei il mio eroe". Senza neanche rendermene conto feci scivolare la mano verso il basso, fino alla sua coscia. L'afferrai con decisione e la tirai verso di me, facendogli accavallare la gamba sopra le mie. "Ti sei ubriacato per colpa mia. Sono un coglione, non un eroe" lui sorrise, con troppa dolcezza e poi si mise su di me. "Anche a me piacerebbe" capii cosa intendeva, ma non sapevo se era giusto farlo o no in quel momento. Volevo stargli distante, ma non ci sarei mai riuscito, come non ci sarebbe riuscito lui. "Harry.. Domani mattina non ricorderai nulla, non voglio che sia così la tua prima volta.." Lo sentii sorridere sulla pelle del mio collo "aspetteremo domani mattina.. Oppure lo facciamo fino a domattina" . Non riuscii a rispondere. Le sue mani stavano sfilando i miei boxer, e le sue labbra stavano baciando le mie. Erano morbide e calde, come le ricordavo, e sapevano di fragola, anche se aveva bevuto vodka e birra per tutta la sera.

Senza pensarci, dopo minuti interi che ci baciavamo, levai anche i suoi boxer. Era ancora sudato, ma molto di più ora. Con le mani toccai ogni centimetro del suo corpo, arrivando solo alla fine nel suo sedere. Lo strinsi dolcemente tra le mani, e alzai leggermente il bacino verso di questo, per fargli sentire cosa mi stava facendo. La luce era accesa, quindi vedevo ogni piccola cosa di noi. Era eccitato, e respirava male. "Voglio che tu sia la mia prima volta.. Non mi importa ricordare o no.. Mi basta sapere che eri tu" sorrisi così tanto che la mascella mi faceva male, poi lo baciai e invertii la posizione, mettendomi tra le sue gambe nude. Avrei fatto l'amore con Harry Styles.

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Giorno babbani!! Da lunedì prossimo torno alla carica, e aggiorno più spesso! Il capitolo è un po... Buh, strano credo, ma spero che vi piaccia lo stesso. Non c'è la faccio più a tenerli distanti quei due bubbolobabbei. VOTATE

Nicole xx

Once in a LIfetime || Larry Stylinson (SOSPESA)Where stories live. Discover now