Capitolo 8 - school

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Capitolo otto

"Louis, va a chiamare Harry, altrimenti farà tardi a scuola". Anne stava preparando la colazione. Alzai il viso verso di lei e poi guardai verso le scale. Sbuffai sonoramente alzandomi dal tavolo in cui stavo mangiando i miei pancake e andai di sopra entrando in camera di Harry. "Harry, c'è scuola stamattina, alzati" lui grugnì qualcosa affondando ancora di più il viso nel cuscino. "Avanti, Olly Murs, non fare il tredicenne stressato" presi un lembo delle coperte e le tirai fino a levarle completamente dal suo corpo.

Si alzò sbuffando e venne verso di me per dammi uno spintone ma mi cadde letteralmente tra le braccia. "Hai bevuto,Harry?". Puzzava di alcool, ma non era uscito la sera prima quindi non capivo. "Mmm.." Mormorò lui. Lo feci sedere nel letto e poi scosso la testa "dai fatti una doccia e poi scendi, almeno quest'anno lo devi passare" lui annuì e io scesi di nuovo sbuffando ancora.

Perché Harry aveva bevuto? Non l'avevo visto strano, depresso o altro, e al locale era piuttosto attivo. A proposito del locale, avevamo quasi scopato. Non volevo questo, non lo volevo. Harry era bello, era intelligente ma io non potevo stargli dietro come succede tra coppie, e mi piaceva scopare sempre, magari anche ogni sera o due volte al giorno quando al pomeriggio veniva a trovarmi Zayn. Quindi avevo dovevo stargli più distante. E, a proposito di Zayn, questa cosa doveva veramente finire. Cioè, non intendo il sesso, intendo il fatto di farlo per la roba. Era già da un po' che non facevo sesso per la roba. La tenevo tutta nell' armadio in camera, perché tanto non me ne facevo nulla, semplicemente mi piaceva scopare con Zayn. La penultima volta che era venuto da me avevo dovuto strusciarmi su Harry per riuscire ad eccitarmi, ma l'ultima volta Zayn si era presentato con un giubbotto di pelle senza maglia sotto, e il mio povero pene non poteva reggere ancora tanto a quella vista.

Avevamo scopato come ricci, quel pomeriggio, e l'idea che Harry fosse nella camera accanto e ci stesse guardano dal terrazzo (si, era lì e si stava segando alla grande) mi faceva eccitare da morire. Ed era bello guardare negli occhi Harry mentre Zayn spingeva dentro di me come se fosse un secolo che non lo facevamo. Ero venuto tre volte, una per Harry che continuava a fissarmi ed era venuto con me, una volta per Zayn e una volta per me, per soddisfarmi.
Harry scese fiaccamente dalle scale e mi sfiorò la spalla passandomi a fianco, distogliendomi dai miei "intensi" pensieri. "Dimmi che i prof sono buoni ti prego" piagnucolò lui buttandosi sulla sedia di fronte a me. Ridacchiai guardando le sue occhiaie che fra poco toccavano terra e poi annuii "con me lo erano. Ora alza il culo e vieni in macchina, non posso fare tardi a lavoro." mi incamminai verso la porta e uscii lasciandola spalancata.

HARRY POV

Non c'era niente tra me e lui. La sera dopo del locale lui aveva scopato con Zayn. Avevo davvero sperato che ci fosse qualcosa? Che idiota sono stato. Non potevamo stare insieme, quello era stato ovvio fin dal primo momento, ma io ne avevo voglia. Volevo svegliarmi la mattina tra le sue braccia mentre mi dava teneri baci sulla spalla sussurrando un timido "buongiorno amore mio", volevo andare a dormire con lui la sera, volevo fare l'amore con lui, volevo andare a fare la spesa con lui. Volevo lui, ma aveva deciso di evitarmi, da quella sera. Era passata una settimana e un paio di giorni, e pensavo che almeno il primo giorno di scuola mi parlasse un po' di più, ma evidentemente mi sbagliavo, e non mi aveva neanche aspettato per andare alla macchina.

Quando salii partì subito e dovetti tenermi alla sua spalla per non finire fuori da finestrino "non ti hanno insegnato che bisogna mettere la cintura di sicurezza?" Lo guardai male e poi sbuffai appoggiandomi con la testa al finestrino. Mi faceva ancora male dalla sera prima. Avevo passato la notte a guardare porno gay, tanto per essere più informato in materia, e poi avevo bevuto mezza bottiglia di vodka e due di birre. Ero letteralmente crollato sul letto, con un porno a tutto volume sulle orecchie. Per la fortuna del principiante (gay) il video si era spento da solo e il telefono era impostato per bloccarsi dopo 5 minuti che non lo utilizzavo. Volevo tornare a casa, la mia vita non aveva più un fottuto senso da quando ero in questa città e stavo diventando psicopatico.

Louis mi lascio davanti scuola, e andò via subito senza nemmeno salutarmi. Sospirai ed attraversai lentamente il cancello della scuola guardandomi attorno. C'erano tanti ragazzi e nessuna ragazza. Era una fottuta scuola maschile, e anche volendo non potevo ritornare ad essere quello che ero una volta, portarmi a letto tutte le ragazze della scuola e poi scaricarle. Ma forse non lo volevo. Non provavo più niente guardando o ricordando le ragazze con cui ero stato, e pensandoci non ero mai stato davvero con una ragazza, erano solo scopate.

"Harry?" Sentii una voce dietro di me chiamare il mio nome, mi voltai e sentii le gambe cedere a quella figura. Non perché avesse fatto chissà che cosa, ma ero abbastanza timido e ero imbarazzato a vederlo li. "Bradley, hei" lui allargò le labbra in un sorriso e poi mi coinvolse in un abbraccio. Non sapevo bene che fare, era strano abbracciare così un ragazzo davanti a tutti, e poi non lo conoscevo davvero, anzi, non lo conoscevo per niente.

"Non sapevo venissi in questa scuola" "non lo sapevo nemmeno io fino ad ora" ridacchiai e poi guardai verso la porta. Non mi fidavo più di tanto, ma avevo bisogno di aiuto, quella scuola era enorme. "Senti, tu che conosci già questo posto, potresti accompagnarmi alla segreteria?" Lui annuì ancora con il sorriso stampato in viso, e poi mi prese la mano trascinandomi velocemente verso l'entrata. L'interno era piuttosto classico, ma ben strutturato. Le pareti erano dipinte di un rosa tenue e il soffitto era azzurro, un azzurro davvero molto bello, che non si trovava in giro ma per qualche motivo mi era familiare. C'erano tre piani, il piano terra e il primo piano ospitavano le aule e il secondo era in ristrutturazione, e nessuno sapeva cosa stessero facendo.

Brad mi lasciò davanti alla porta della segreteria, che stava alla fine del corridoio, vicino alle scale per andare al primo piano, e poi si diresse verso la sua classe. Non eravamo allo stesso anno, lui era un anno più avanti anche se effettivamente avevamo la stessa età. Il dirigente aveva aveva mandato una lettera a casa dicendo che sarebbe stato più facile per me se cominciassi comunque dalla quarta, anche se l'avevo già fatta da me.

Entrai nella segreteria e mi avvicinai al ragazzo che stava dietro alla cattedra di legno, regalando uno dei miei migliori sorrisi. "Salve, sono nuovo e non so dove sia la mia classe" dissi velocemente. Il ragazzo alzò lo sguardo dal foglio che stava compilando e mi guardò "ehi, tu devi essere Harry Styles" annuii e rimasi un attimo a fissare i suoi capelli. "Io sono Nick, lavoro qui al lunedì ma poi gli altri giorni devo fare anche io scuola. Siamo nella stessa classe, comunque, ti ci accompagno" si alzò dalla poltroncina e notai che fosse più alto di me, o forse era solo il ciuffo. Mi accompagnò davanti alla mia classe e poi mi diede una pacca leggera sulla spalla "spero tu ti trova bene Har, a domani" sorrise e andò via. Aprii lentamente la porta della classe e mi bloccai quando vidi qualcuno che conoscevo negli ultimi banchi in fondo, che mi fissava, con sorriso beffardo sulle labbra.
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Hello everyone! Come state? Non sono riuscita ad aggiornare prima perché con il brutto tempo che c'è da me toglievano sempre la corrente ): ma adesso ho trovato un altro modo per scrivere, quindi nessun problema, per fortuna! Spero che il capitolo vi piaccia! VOTATE

Nicole xx

Once in a LIfetime || Larry Stylinson (SOSPESA)Where stories live. Discover now