Capitolo nove - room 135

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{dedicato a --Michael-- , perché è la persona più bella che io abbia mai conosciuto}

Capitolo 9

"Buongiorno, lei è uno dei nuovi alunni.. Harry Styles, giusto?" Mi voltai di scatto verso il professore che stava in piedi a cercare il mio nome nel registro. "Eh? Mhh si.. Sono io" dissi, fissando ancora il ragazzo in fondo alla classe. L'unico banco libero era di fianco a lui, e il mio cuore stava battendo così forte che probabilmente si vedeva anche fall'Africa. "Bene, Harry, puoi accomodarti vicino al signor Malik, nel banco in fondo" ecco appunto, vaffanculo professore che già mi sta sul cazzo. Annuisco e mi affretto ad andare al banco, senza rivolgere a Zayn nessuno sguardo quando appoggio lo zaino a terra e mi siedo al suo fianco. "Ehi" mi dice lui toccandomi il braccio. Sposto velocemente lo sguardo dalla sua mano ai suoi occhi guardandolo male. "come sta il mio piccolo Louis?" Sentii le guance arrossarsi per la rabbia, per la gelosia, ma non potevo mostrarglielo. E poi comunque non aveva senso, Louis non era nulla per me. "Sta bene." Alzai le spalle e potei vede di sottecchi il suoi stupido sorrisino. Dio quanto volevo picchiarlo a sangue.

La lezione finì velocemente, al contrario di come aspettavo.. Ma non avevo ascoltato la lezione, visto che ero troppo impegnato a scacciare le mani di Zayn sulle mie cosce. L'insegnante prima di uscire dalla classe ci comunicò che saremmo dovuti andare nell'aula magna assieme alle altre classi, per una comunicazione importante. Mi allontanai frettolosamente da Zayn seguendo un ragazzo solitario dai capelli rossicci, quasi arancioni anzi e gli occhi azzurri "ehi ciao! Tu sei Harry vero? Io mi chiamo Edward, ma tutti mi chiamano solamente Ed" gli sorrisi e scossi leggermente la testa capendo già quanto fosse logorroico. "Ciao, si sono Harry" si avvicinò al suo armadietto e sorrise ancora più ampiamente quando ne notò uno libero al suo fianco. Io mi ero già perso a cercare in giro e non lo avevo notato affatto. "Ehi Harry, qui c'è un armadietto libero se vuoi!" Gridò per farsi sentire. Mi voltai e andai verso l'armadietto riponendo le mie cose su questo.

Mi sedetti al fianco di Ed, scoprendo, mentre aspettavamo il professore, avesse un cognome davvero strano, che però gli si addiceva bene. "Sheeran non ce ne sono molti al mondo, per questo sono fiero del mio cognome" mi continuava a ripetere lui. Era estenuante, ma allo stesso tempo divertente, infatti non riuscivo a smettere di ridere. Dopo una decina di minuti un uomo sulla quarantina entrò in aula e sorrise. Aveva le labbra sottili, gli occhi azzurri ed era più basso di me. Dio, era la copia di Louis, era identico, cazzo. Louis. Non lo avevo pensato per tutta la mattina a parte quando avevo parlato con Zayn all'inizio della lezione. Non riuscivo a capirlo. Era lui che cercava me e adesso mi rivolgeva a malapena la parola. E scopava con Zayn.

"Io sono Peter, il mio cognome non è importante, chiamatemi solo Peter" sorrise. "Come avrete notato, il secondo piano è in ristrutturazione. Dalla prossima settimana quelle saranno le vostre stanze, una sorta di college insomma. Ogni uno di voi avrà un compagno di stanza che verrà cambiato solo se strettamente necessario, le camere sono composte da due letti, due scrivanie, due comodini e una piccola cabina armadio affiancata dal bagno. Spero vi piacciano! Dopo pranzo andate in segreteria da Nick che vi dirà chi è il vostro compagno di stanza" stanze? Che cosa? Guardai Ed e per la prima volta lo vidi serio "credo si tratti solamente di un paio di mesi, ma non so il perché di questa cosa." Disse e poi si grattò la nuca con una mano. Cercavo di non pensarci ma in quel momento avevo solo una cosa in mente. Non avrei più visto Louis per chissà quanto tempo.

Peter prese un pacco di fogli e ne distribuì uno a ciascun alunno sorridendo. Cazzo se gli assomigliava, stavo quasi pensando che fosse lui il suo vero padre e Max fosse il padre adottivo. Ma, no, non poteva esserlo. "Allora ragazzi, come vedete scritto nel foglio, potete uscire tutti i giorni dopo la fine delle lezioni, ma alle 22 in punto dovete rientrare. Potete Dormire fuori il sabato e tornare sempre alle dieci la domenica." Involontariamente un sorriso comparve sul mio viso. "Hai una ragazza fuori di qui, vero?" Ed mi guardava muovendo freneticamente le sopracciglia su e giù. Inquietante. "Ehm.. No.." Dovevo dirgli che ero gay? "Ehi Harry! Allora come ti trovi qui? Ciao Ed" Bradley era davanti di me, ed erano tutti già in piedi, cosa che non avevo ancora notato fino a quel momento. "Oh ehi ciao, si mi sembra una scuola a posto.. Vi conoscete?" "Si siamo cugini" sorrise Ed dando una pacca sulla spalla a Brad che ridacchiò "voi come vi conoscete invece?" Bom. Guardai Bradley e gli feci segno di non dire nulla "oh ehm.. Ci siamo solo conosciuti in un locale la scorsa settimana" io annuii velocemente mentre uscivamo dall'aula e andavamo verso le scale per salire al primo piano. Mentre loro parlavano tra di loro io non riuscivo a pensare ad altro che a Louis e Zayn, Zayn e Louis, Louis e Zayn. Costantemente. Zayn era più piccolo di Louis, ma da quanto avevo scoperto era anche stato bocciato una volta.

"Harry? Ci sei? Dobbiamo andare a pranzo è suonata la campanella" Ed mi scuoteva guardandomi negli occhi. "Oh si.." Scossi la testa e mi ripresi dai pensieri poco casti che stavo facendo sulla scena che avevo visto pochi giorni prima in camera di Louis, con Zayn. Dio era così eccitante vedere Louis che guardava me mentre gemeva che non potei fare a meno di toccarmi.

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"Allora Ed.. Tu sei in stanza con.. Mhh.." Nick stava cercando sul computer il nome di Ed. Io gli ero affianco, e stavo davvero sperando con tutto il cuore di essere in stanza con lui "con Michael Clifford" oh, l'amico di Louis con i capelli rossi. Bene. Quindi io non ero in stanza con lui. Le mani cominciavano a tremarmi, perché non erano rimasti molti posto liberi se non la camera con Zayn, e quella di altri cinque ragazzi. "Tu Harry starai con Zayn. Ci ha avvisati che vi conoscete e che così può aiutarti a seguire le lezioni e trovare le classi" brutto figlio di puttana, che cazzo voleva da me? Che lo portassi da Louis più spesso così potevano scopare? "La tua stanza è la 135.. Oh ciao Zayn, porti tu Harry in stanza?" "Certo nessun problema" disse Zayn, che non sapevo davvero da dove era spuntato ma ora era al mio fianco e mi stava stringendo un fianco con il braccio. Mi divincolai e lo guardai male, prendendo lo zaino che avevo appoggiato a terra.

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Wee! Alla fine ho deciso di continuare, per alcune persone che mi hanno spinto a farlo. In questo capitolo non c'è molto di Larry, ma c'è la gelosia da parte di Harry e poi Zayn. Zayn... Chissà che vuole Zayn mlmlmlm ;) alla prossima, VOTATE.
Nicole xx ❤️

Once in a LIfetime || Larry Stylinson (SOSPESA)Where stories live. Discover now