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Entrarono nel vagone successivo notando quanto fosse lungo e poco illuminato.
Era simile a un grande corridoio, aveva ancora le finestre ai lati, ma questa volta mostravano il paesaggio fuori, buio e ricco di vegetazione.
Avevano tutti uno sguardo perso e spento, erano stanchi di quello che stava succedendo, erano stanchi di proseguire sperando che non fossero loro le prossime vittime, le parole di Jimin si erano rivelate vere, ognuno pensava a se stesso, anche se cercavano di salvare e aiutare il compagno alla fine era tutti egoisti.
<Questo posto mi sta portando all’esaurimento> si tirò leggermente i capelli all’indietro Yoongi sospirando rumorosamente
<A chi lo dici amico> disse d’accordo Jungkook posando le mani ai lati dei finestrini guardando il paesaggio fuori dal treno
<Spero sia tutto un sogno, spero di svegliarmi presto. Spero di svegliarmi accanto a tutti voi> spiegò Namjoon sognando ad occhi aperti
<Vorrei dire la stessa cosa -rise Yoongi- Ma la presenza di Jimin mi fa ritornare alla realtà, visto che non l’abbiamo mai incontrato fino ad ora> sospirò guardando l’interessato
<Io conosco questo posto> disse dal nulla il biondo avendo qualche dejavu
<Che succede?> chiese subito Namjoon guardando il corridoio che sembrava infinito
<Ho qualche immagine nella testa-> si interruppe Jimin sentendo il pavimento sotto di loro tremare
<Questo te lo ricordi?!> domandò Jungkook guardando sotto di sé cercando di riuscire a stare in equilibrio
<Se ti dicessi che il pavimento cadrà a pezzi tra pochi secondi mi crederesti?> rispose porgendogli un’altra domanda
<Via!> gridò correndo Yoongi seguito dagli altri
Come aveva detto Jimin il terreno sotto di loro iniziò a crollare, pezzo dopo pezzo.
Jungkook fu il più lontano dei tre, mentre Namjoon l’ultimo, che rischiava di cadere nel vuoto in qualsiasi modo vista la sua vicinanza con i blocchi.
<Muovete quei cazzo di culi!> gridò Yoongi il secondo della fila che guardò dietro di sè.
Jimin come il platino correvano più velocemente possibile, nessuno dei due intenzionato a fermarsi.
Jungkook più veloce degli altri girò per primo l’angolo, schiantandosi alla parete dandosi  anche una spinta per cambiare posizione senza rallentare.
<Porta!> urlò il corvino guardando davanti a sé e aumentando il passo arrivando alla lastra di legno che non aveva intenzione di aprirsi
<Porca puttana!> ringhiò nervoso e spaventato appena vide Yoongi raggiungerlo
Insieme colpirono la porta dandogli calci o spallate, girando ogni tanto la maniglia tonda che non sembrava collaborare
<Svita la maniglia! -ordinò correndo Jimin- C'è la chiave muoviti!>
Il biondo guardò dietro di sè per assicurarsi che Namjoon non fosse caduto a terra.
Sbiancò appena vide il maggiore fermarsi dal nulla e chiamare il nome di Jin.
<Namjoon!> sospirò facendosi coraggio e correndo verso il platino
Il ragazzo si era fermato davanti a una finestra appena vide una testolina viola dondolarsi su un’altalena fuori dal vagone, attaccata a due rami all'aria aperta.
Si era dimenticato del pavimento che cedeva e si avvicinava sempre di più a lui. Aveva incrociato gli occhi di Jin, era rimasto lì imbambolato finchè non ricambiò con la mano il saluto del ragazzo libero.
Jimin arrivò giusto in tempo, gli prese il braccio e lo spinse facendolo correre. Namjoon strizzò gli occhi ringraziando mentalmente il biondo per non averlo abbandonato.
Corsero come dei dannati, visto che appena il piede si alzava e non toccava più il pavimento questo cadeva nel vuoto.
Girarono l’angolo vedendo i due riuscire ad aprire la porta ed entrare dentro la stanza incitandoli a non mollare.
Fu Namjoon il primo ad arrivare e riprendere fiato cercando di regolarizzare il ritmo.
Peccato che il platino non ebbe molto tempo a disposizione visto che sussultò vedendo Yoongi buttarsi a terra e prendere al volo il polso di Jimin.
Appena il maggiore era entrato nella stanza il pavimento svanì nel nulla facendo cadere nel vuoto il biondo, ma grazie ai riflessi di Yoongi riuscì a non sparire del tutto.
<Non lasciarmi ti prego!> disse Jimin guardandolo terrorizzato
<Non lo farò> aggiunse pure l’altra mano appena gli altri due tennero le sue caviglie
<Adesso ti tiro su> il castano lo avvertì facendosi poi forza nelle braccia e salvare Jimin
Il ragazzo abbracciò velocemente Yoongi, lasciando spazio alle lacrime che bagnarono pure la sua maglia ormai sporca.
<Shh è tutto apposto> gli accarezzò la testa ricambiando l’abbraccio
<Grazie -singhiozzò- Grazie per non avermi lasciato cadere> disse Jimin stringendo la presa
<Scusami Jimin -parlò poi Namjoon abbassandosi al suo livello- Se non mi fossi fermato non avresti rischiato. Ti chiedo scusa>
<Non è colpa tua.. alla fine ci si aiuta tra amici no?> gli sorrise il biondo tirando su col naso e asciugandosi le lacrime con la mano
<Già.. e tu continui a farlo> ammise Yoongi prendendogli il viso tra le mani e cercando di calmarlo
<Tutto okay?> domandò Jungkook toccandosi il braccio adesso dolorante che aveva usato per aprire la porta
<Tutto bene> rispose Yoongi alzandosi porgendo poi una mano a Jimin che accettò
<Pensate al lato positivo, siamo veloci> rise il corvino contagiando gli altri felice di aver portato (anche se per poco tempo) un pò di ottimismo
<Sai Kook -gli mise una mano sulla spalla Namjoon- Ho visto Jin, o almeno mi sembra. Era sopra un'altalena, era felice e mi ha salutato. Io credo che adesso si stiano divertendo, credo che Taehyung ti stia guardando, come sta facendo Jin per me> gli sorrise cercando di rassicurarlo
<Lo spero.. Tae non si meritava niente del genere>

THE TRAIN -btsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora