17. Should have been here

153 16 5
                                    

Camminavano in silenzio tra i corridoi della scuola. Si allontanavano dagli spogliatoi a passi svelti, guardandosi a malapena e con le mani in tasca. Il cuore di Liam batteva ancora così velocemente, la sua pelle era ancora rossa dall'imbarazzo e sapeva di doversi controllare. La sua mente era troppo impulsiva, i filtri tra cervello e bocca inesistenti e quella sera aveva paura di fare qualcosa di sbagliato. Tremava al solo pensiero di allontanarsi da Theo, al solo pensiero di non averlo vicino al suo viso, come poco prima. Allo stesso tempo, tremava ricordando le sue iridi azzurre perse nelle sue.

"Wow, non dovrebbe fare così freddo ad ottobre." commentò Theo, stringendo le braccia intorno al petto. Avevano appena superato la porta che si affacciava sul posteggio, poteva vedere la macchina della chimera posteggiata. Liam ridacchiò, alzando lo sguardo per guardarlo. Doveva avere davvero freddo, il suo naso era di un allegro rosso acceso. Guardò il suo braccio sulla quale era appoggiata la giacca scura.

"Vuole la mia giacca, signorina?" propose, fermandosi e stringendo il tessuto tra le mani. Theo alzò gli occhi al cielo, un sorriso meraviglioso sulle sue labbra.

"è la seconda volta che mi offri la tua giacca, piccolo beta. Devo iniziare a pensare a qualche messaggio subliminale?" chiese, dandogli una pacca sul braccio per rifiutare la proposta. Il cuore di Liam saltò un battito, mentre nel suo cervello poteva sentire le rotelle girare, rotare e fumare per cercare di controllarsi. Non doveva essere impulsivo, dannazione.

"Puoi biasimarmi? Sei venuto a guardare i miei allenamenti, ti sei fermato ad aspettarmi e ora ti lamenti del freddo. Sto solo agendo come un gentiluomo nei confronti di una bella signorina." scherzò, ricominciando a camminare. Chiuse gli occhi, mentre una serie di pesanti insulti passavano per la sua mente. Dannazione alla sua cazzo di impulsività. Si insultava e pregava, pregava che Theo non avesse notato

"Da quando sono una bella signorina?" Cazzo. Cazzo. Cazzo.

"Non che non sapessi di essere bello, credimi lo so benissimo." disse, camminando velocemente verso Liam. Il lupo voleva letteralmente sprofondare sotto terra e sparire per sempre, ma doveva trovare un modo per rispondere senza sembrare un pazzo.

"Di questo se ne sono accorti tutti, stanne certo." bofonchiò, raggiungendo la macchina. Theo dietro di lui rise divertito.

"Si sono accorti che sono bello?" Merda. Merda. Merda.

"Dio, Liam la tua incapacità di insultarmi mi farà impazzire." il suo respiro si spezzò, il cuore si fermò e lui si congelò in quella posizione. La chimera, nel frattempo, aprì la portiera e salì in macchina e accese il motore, ma Liam non riusciva a muoversi. Sentiva ancora la sua voce, ingiustamente roca e inopportunamente calda per quel momento, nelle orecchie ripetere quella frase ancora e ancora.

"Principe azzurro, hai intenzione di salire sulla carrozza o vuoi aspettare la mezzanotte?" scherzò Theo, abbassando il finestrino. Liam entrò nella macchina e si sedette sulla punta del sedile, la sua schiena non sfiorava nemmeno lo schienale da quanto imbarazzato fosse. La chimera di fianco a lui invece, sembrava a suo agio e fortemente divertito. Aveva un fastidioso sorriso stampato in faccia. L'aria all'interno della vettura si stava facendo tesa e potevano sentirlo benissimo entrambi. Liam si schiarì la voce, pregando che la chimera potesse accelerare e mettere fine a quella tortura.

Il suo sguardo si bloccò sulle mani di Theo strette al volante, avevano ancora le croste di sangue secco sulle nocche. Guardò il dorso della sua mano riempirsi di vene mentre i muscoli delle sua braccia sporgevano e si muovevano lentamente sotto la sua belle pallida. Girava il volante con lo sguardo fisso sulla strada, ma lo sguardo del più piccolo non riuscì a controllarsi dal sollevarsi e osservare il suo profilo, concentrandosi incontrollato sulle sue labbra. Rimase incantato da quanto potesse trovare attraente un'altra persona e del suo stesso sesso, per di più. Theo si mosse per guardare a sinistra ad un incrocio e Liam, come scottato, distolse lo sguardo e si obbligò a guardare fuori dal suo finestrino. Si morse il labbro inferiore e si schiarì la voce un'altra volta.

Broken BonesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora