16. Enjoying yourself?

165 16 4
                                    


"Ho davvero paura." sussurrò Nolan, il suo fiato una nuvola di vapore bianco. Liam alzò lo sguardo, togliendosi il casco dalla testa. Lo capiva, lo capiva perfettamente.

"Perché continuano a ridere tra loro?" aggiunse poi l'umano, sfilandosi anche lui il casco dalla testa. Liam li osservò. Stavano parlando e ridendo da tutto l'allenamento. Ogni tanto stavano in silenzio e guardavano i giocatori nelle divise bordeaux che correvano come pazzi e poi commentavano le cadute, le parate o i goal migliori. Insomma, era un continuo borbottare e sentire le loro voci in sottofondo. Il lupo poteva sentire il suo sguardo addosso continuamente e faceva addirittura fatica a concentrarsi, sentendosi di continuo giudicato e preso in giro.

"Li sentite anche voi, vero?" domandò Corey, avvicinandosi e respirando rumorosamente. Nolan e Liam annuirono. Ora tutti e tre li stavano guardando.

"Non capisco come facciano ad andare così d'accordo. Voglio dire: sono Alec e Theo!" commentò la chimera, asciugandosi la fronte sudata con il polso.

"Tra tutti io conosco Alec di più e posso assicurarvi che i loro caratteri sono molto affini. Anche se Alec è decisamente più simpatico e sopportabile... Pensandoci è più diva di Theo, sarà questo a renderlo piacevole." spiegò l'umano stringendo il bastone di Lacrosse con più forza. Liam e Corey si scambiarono un'occhiata e scoppiarono in una risata fragorosa. Risero tanto forte da attirare l'attenzione dei loro spettatori più accaniti. Theo e Alec, infatti, si voltarono a guardarli incuriositi.

"Che avete da ridere?" chiese Nolan, dondolando a disagio. Liam aprì la bocca per rispondere, ma l'urlo feroce e disprezzante del Coach gli impedì di prendersi gioco del suo amico.

"Allora signorine? Muovete il culo e tornate a giocare!" urlò l'uomo, prendendo una pausa per suonare il suo maledetto fischietto e uccidere definitivamente i timpani dei presenti.

"Sul campo! Forza! Mandria di sfigati!" aggiunse, per evitare di dimenticarsi qualche insulto. I tre ragazzi indossarono di nuovo il casco. Liam tremò nel sentire la risata cristallina della chimera dagli spalti. Si misero tutti nelle loro posizioni, attendendo il fischio di inizio.

"Ti stai divertendo, Raeken?" chiese Liam, sicuro che Theo lo stesse ascoltando. Non distolse lo sguardo dal numero scritto sulla maglietta del giocatore di fronte a lui, ma poteva comunque percepire la completa attenzione della chimera su di sé.

"Non sai quanto, piccolo beta."

Liam ridacchiò e non controllò lo sguardo dal vagare sugli spalti. Incontrò subito le sue iridi azzurre. Stava sorridendo.

"Aspetto di sentire tutto il vostro commentario dopo partita." aggiunse sistemandosi meglio il casco. Forse aveva lasciato trapelare un po' di irritazione nella sua voce, un po' troppa irritazione.

"Geloso che ti abbia rubato il beta, Liam?" sentì la risatina di Alec e lo vide coprirsi la bocca con la mano.

"Ho di meglio, puoi tenerti la tua piccola diva." rispose sarcastico.Alec, dagli spalti, strinse le braccia al petto e rivolse lo sguardo verso Nolan che stava distrattamente discutendo con alcuni compagni di squadra. Liam notò una variazione nel battito del giovane lupo, ma non ci diede troppo caso. Alla fine lui e Nolan erano amici molto stretti, pensò che anche il suo battito cambiava mentre guardava Mason.

"Di meglio?" chiese Theo e Liam incrociò di nuovo il suo sguardo. Era più malizioso rispetto a prima. Il cuore del lupo balzò, prima che l'acuto fischio lo obbligò a distogliere l'attenzione da quegli occhi così magnetici.

"L'allenamento. Non sperare troppo, Raeken." Come era uscita una risposta del genere dalla sua bocca? Liam non lo sapeva e molto probabilmente non lo avrebbe mai saputo, ma almeno aveva lasciato Theo senza parole. Corse immediatamente per cercare la palla e giocare insieme agli altri con le labbra piegate in un sorrisino, quasi un ghigno.

Broken BonesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora