Support department or department for hero (Mirio Togata)

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spero che ti piaccia

Mirio Togata è molto probabilmente la persona più solare che io abbia mai incontrato, come me frequenta il terzo anno della Yuei solo che lui è nel corso degli eroi ed è anche uno dei Big Three, io a confronto suo sono solo uno studente del reparto di supporto anche se in realtà mi va bene perché a modo mio sto seguendo il mio sogno. Ho deciso di aiutare stando dietro alle quinte e non in prima linea come Hero visto che preferisco confrontarmi con le macchine più tosto che con le persone e poi anche per un'altro motivo.
In laboratorio oggi c'eravamo io, Mei Hatsume la mia migliore amica e il nostro professore Power Loard, il professore era uscito e Mei stava lavorando su uno dei suoi bambini quando bussarono alla porta, mi alzai e andai ad aprire la porta.
"Benvenuti al reparto di supporto, come posso esservi utile?" Alzai lo sguardo appena finii di parlare e mi trovai davanti i Big Three, in quel momento arrossì e loro mi salutarono così li feci entrare ed accomodare.
"VADO A CERCARE IL PROF HO FINITO IL MIO BIMBO" sbuffai vedendo una Mei saltellante che correva fuori, mi sedetti alla mia scrivania prendendo la matita e un foglio.
"Mi si è rotto il costume da hero, so che per farlo sistemare lo devo portare da te, loro invece hanno solo deciso di accompagnarmi" solo Mirio parlò.
"D'accordo, consegnami il tuo vestito da Hero e lo farò riparare il più velocemente possibile" smisi di scarabocchiare il foglio che avevo davanti finendo il mio prossimo progetto, Mirio mi passò il suo costume dentro alla propria custodia e io l'appoggiai per terra.
"Grazie, sei molto gentile" lo guardai sorridendo e solo in quel momento mi accorsi che gli altri due erano andati via e ora eravamo solo io e lui.
"Non c'è di che è lavoro"
"(T/C)-san, posso chiederti una cosa?"
"Certo Togata-san" sorrisi appena mi accorsi che mi aveva chiamato per cognome.
"A che progetto stai lavorando?" I miei occhi brillarono, è capitato poche volte che qualcuno al di fuori del professore o dei miei compagni di classe mi chiedesse in cosa consisteva un mio nuovo progetto.
"Sono delle bende che mi aiuteranno con il mio quirk, visto che spesso e volentieri lo uso per agevolarmi nei lavori" prima che lo chiedesse indicai un bicchiere e questo iniziò a levitare per poi appoggiarsi sul tavolo.
"Telecinesi, che figo.  Sarebbe un potere utilissimo per un Hero. Perché non sei entrato nel mio stesso corso?" Stetti zitto per un po' e poi sentimmo uno strano rumore dal bimbo di Mei.
"Cazzo! Esplode di nuovo" presi il costume di Mirio e il mio progetto e poi corsi fuori trascinando il proprietario del costume.
"Che succede?" Neanche il tempo di arrivare alla porta che esplose, guardo Mirio e mi assicuro che stia bene, mi guarda anche lui preoccupato.
"MEI" esco velocemente e la trovo lì con il professore. "IL TUO BAMBINO HA FATTO BUM DI NUOVO PER LA QUARTA VOLTA IN 2 GIORNI" lei corse dentro a controllare inseguita dal professore e io sentii due braccia avvolgermi.
"Stai bene?" La voce di Mirio mi arrivò alle orecchie bassa e tranquilla, diventai un peperone ma non mi staccai da quella presa.
"Si, grazie Togata-san" quel giorno passammo il resto della giornata insieme.

----skip time 2 giorni dopo----
Qualcuno bussò alla porta della mia camera del dormitorio, mi alzai e aprì
"Buon pomeriggio (T/N)-san" lo guardai, guardai la mia stanza, mi guardai un attimo e poi lo riguardai.
"Ehy Togata-san, come mai qui?" Mi sorrise
"Chiamami Mirio e comunque oggi dovevamo andare a prendere un gelato non ti ricordi?" Arrossii
"Oh già vero dammi un attimo, comunque anche tu chiamami (T/N)" corsi in camera e mi misi un paio di jeans e una maglietta multicolore di un paio di taglie più grandi della mia e uscii, così iniziò la prima di tante uscite.
Arrivati in gelateria ordinammo entrambi per poi andare a sederci su una panchina di un parco lì vicino.
"Allora (T/N)? Non hai risposto alla mia domanda, perché non frequentanti il corso per diventare un Hero?" Lo guardai non ero pronto a parlarne, uno dei due motivi per cui non ho neanche provato a entrare nel corso per gli Hero non mi dava fastidio che si sapesse l'altro era troppo privato, dovevo trovare qualcosa con cui distrarlo.
"Oh guarda un gattino" mi alzai e andai verso il micio con Mirio che mi seguiva rassegnato capendo che neanche questa volta avrebbe avuto la sua risposta.
Andando avanti con il tempo tra di noi si formò un rapporto sempre più bello e di conseguenza i miei sentimenti per lui continuarono a crescere, le uscite aumentarono e così le sue domande sul perché non volessi diventare un Hero anche.
Quel giorno mi aveva convinto ad andare a giocare in camera sua a qualche videogioco o a vedere un film con anche gli altri due dei Big Three, bussai.
"Ehy, gli altri hanno dato buca all'ultimo, entra" feci come mi aveva detto e ci misimo a guardare un film comico e poi giocammo ai videogiochi, era arrivata ora di andare e stranamente non mi aveva ancora chiesto il motivo della mia scelta di corso.
"Questa volta niente ti farà cambiare argomento, perché non vuoi diventare un Hero?" avevo parlato troppo presto e per di più la porta era chiusa a chiave e non avevo via di fuga.
"Non mi riesco ad approcciare bene con le persone, preferisco le macchine" mi guardò scettico
"E? Dai (T/N) non sono stupido ho capito che c'è altro, se no non mi avresti impedito di saperlo per tutto questo tempo" sbuffai
"Avevo 8 anni nonostante avessi il mio quirk da quattro anni avevo ancora grossi problemi a gestirlo, visto che posso controllarlo anche solo con la mente. Stavo giocando con dei miei amici, nel  palazzo in cui giocavamo sempre si formò uno squarcio per colpa di una scossa. Non riuscì ad usare il mio quirk come dovevo e persi la presa psitica sulla trave a cui si manteneva uno dei miei amici, questa crollo e con lui il mio amico. Questo mio amico ha passato l'anno dopo in coma. Mi sono promesso quel giorno che non avrei più usato il mio quirk per provare a salvare nessuno ma l'avrei usato solo per fare piccole cose che non avrebbero portato conseguenze. FELICE DI SAPERLO?" Aprì la porta con il mio quirk e corsi in camera piangendo e buttandomi sul letto.

----Skip time un mese dopo----
Mirio dovrebbe andare in missione ma sono preoccupato per lui.
"Mirio, sicuro di voler andare? Non è troppo pericoloso?" Eravamo io e lui in corridoio.
"A proposito della missione, devo chiederti un favore" sorrisi
"Devo farti qualche gadget o modificare il cost-" mi interruppe a metà parola e si beccò una mia occhiataccia.
"No, ho bisogno di te sul campo, ho bisogno che combatti al mio fianco e ho bisogno che metti il tuo quirk a disposizione del bene della società e della missione"
"No, mi rifiuto lo sai che non sono in grado di farlo" mi guardò sorpreso
"Lo sei invece, lo so che hai la licenza come la mia per l'uso del quirk, una licenza che di solito hanno solo gli aspiranti Hero e poi io credo in te" Non so come ma mi convinse e ora mi trovo con su un prototipo di costume da hero e con su le mie benda per avere un aiuto con il mio quirk, sono al fianco di Lemilion, la missione iniziò e mi affibbiarono il nome di Psichy a quanto pare non c'era il tempo per cercare un nome migliore.
Proseguimmo la missione venendo attaccati alcune volte ma per mia fortuna non dovetti fare molto, arrivammo al centro della battaglia e vidi hero feriti, aspiranti hero feriti e anche qualche villain o ferito o inerme.
"Lemilion!!!! Alle spalle" Urlai appena vidi un villain attaccarlo da dietro, mi ringraziò e iniziò a combattere.
Lo scontro era quasi finito quando vidi da una parte un villain che stava per sparare uno di quei proiettili che tolgono i poteri contro un hero, dall'altra parte Mirio che cadeva giù da una stalagmite creata in precedenza da un villain con una strana maschera.
Mi sollevai da terra, i miei occhi diventarono viola e con una mano indicai la pistola che iniziò a distruggersi lentamente, con l'altra mano indicai Mirio e gli frenai la caduta riportandolo a terra.
"(T/N) svegliati" aprì lentamente gli occhi e vidi Mirio che mi teneva la testa sulle sue gambe e con gli occhi lucidi.
"Abbiamo vinto?" Mi guardò felice del mio risveglio
"Abbiamo vinto soprattutto grazie a te" mi girai verso la voce, era la voce di Nighteye, feci per alzarmi ma mi fu impedito dal ragazzo biondo per cui ho perso la testa.
"Mi scusi se non mi alzo... ma perché per me?" Entrambi si guardarono
"I tuoi occhi sono diventati viola e dopo aver salvato Lemilion e distrutto la pistola si sono create onde psitiche da te che hanno fatto svenire solo i villian e poi sei svenuto tu" ero scioccato a dir poco ma feci finta di niente e poi ci lasciarono andare.
Usciti dalla società degli hero più vicina notammo che si era fatto buio.
"Ehy Mirio posso portarti in un posto? Voglio mostrarti una cosa"
"D'accordo" mi segui sul tetto del palazzo più alto della città, mi sedetti sul cornicione e poi guardando il cielo stellato saltai giù.
"Noooooo (T/N)" tornai su e gli allungai la mano stavo usando i miei poteri.
"Ti và di farmi compagnia?"  Mi seguì e dopo poco entrambi stavamo fluttuando tranquillamente sdraiati nel cielo stellato.
Mirio si girò verso di me e mi prese una mano
"Devo dirti una cosa, mi piaci" lo baciai dalla felicità.
"Mi piaci anche tu" continuammo a baciarci e a sorriderci fluttuando grazie ai miei poteri per ore, appena toccammo il tetto una notifica sul telefono del mio ragazzo attirò la mia attenzione.
<<Auguri alla coppia>> firmato Nighteye, arrossì e così anche Mirio e ridendo per la felicità tornammo alla Yuei.
Anche se in ritardo grazie al mio ottimo livello dei voti e alle mia capacità alla fine entrai nel reparto per Hero, continuando però in parallelo i miei studi nel reparto di supporto.

mha male x male Reader (+ ship mha)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora