Why are you doing this to me?!? (Hitoshi Shinso)

505 14 0
                                    

Piacere mi chiamo (T/n) (T/c) o almeno mi chiamerò così ancora per poco, vi starete chiedendo il perché molto probabile ed eccomi qui a rispondere a questo vostro quesito raccontandovi una storia o per meglio dire un pezzo della mia storia. Vi consiglio di mettervi comodi e di prendervi dei fazzoletti, potreste piangere.
Fin da piccolo il passatempo preferito della gente era prendermi in giro perché sono orfano e questo mi ha sempre portato a finire in mezzo a risse, dopo ogni singola rissa venivo messo in punizione. Le mie giornate passavano tra prese in giro, risse e punizioni, onestamente immaginavo che sarebbero continuate così fino ai miei 18 anni dove me ne sarei finalmente potuto andare ma non successe ciò infatti all'età di 5 anni venni adottato da una famiglia.
Andando avanti con il tempo la situazione nella nuova famiglia peggiorò sempre di più, mio 'padre' si rivelò violento e spesso mi picchiava o abusava di me, allo stesso tempo mia 'mamma' era spesso ubriaca o fatta quindi non reagiva, per quanto riguarda fratelli o sorelle dopo 2 anni dal mio arrivo nacque la mia sorellina adottiva e da quel momento diventai un fratellone e un babysitter.
"(T/n) andiamo al parco? Ti pregoooo" guardai quella piccola peste e sorrisi gentilmente abbassandomi alla sua altezza per poi baciargli il nasino
"Certo (N/s-) [Nome sorella minore], dammi 5 minuti e andiamo. Lasciami finire solo i comp-" si sentii il rumore della porta che sbatteva e voleva dire che nostro 'padre' era tornato "cambio di programma andiamo ora e indovina scendiamo dal balcone come piace a te" scendemmo grazie a un albero e poi iniziare a correre verso il parco giochi.
Appena entrati al parco il mio sguardo si posò su un ragazzino della mia età con i capelli viola seduto sulla panchina che di solito occupavo io, al suo fianco c'erano due uomini che mi sembrava di aver già visto.
"ODDIO, (T/N) QUELLI SONO PRESENT MIC E ERASER HEAD" mia sorella urlò attirando l'attenzione di molte persone indicando i due pro hero, la presi in braccio e le abbassai il dito per farla smettere di indicare.
"(N/s-) non si indica e non si urla quante volte te lo devo dire" la sgridai e poi aggiunsi "vai a giocare ora e fai la brava" decisi di liberarla dalla mia presa e poi mi avvicinai a quelle tre figure.
"Gomen nasai, scusatemi davvero per la reazione di mia sorella minore" mi inchinai in segno di scuse
"Non ti preoccupare ragazzo è solo una child, è normale" feci un piccolo sorriso a Present Mic che mi aveva appena parlato e guardai il ragazzino.
"Lui è Hitoshi Shinso, se volete potete giocare insieme" allungai la mano per stringerla al violetto quando qualcosa mi portò a girarmi di scatto e ad attivare il mio quirk appena in tempo per prendere la mia sorellina al volo con la telecinesi prima che si potesse fare male.
Il tempo passò e io piano piano feci sempre più amicizia con Shinso usando come scusa il fatto che portassi la mia sorellina al parco.
Alle medie mi ritrovai in classe con lui e iniziai a innamorarmene, Shinso nonostante venisse bullizzato per il suo quirk decise di proteggere me, alla fine però diventò una cosa reciproca io difendevo lui e lui difendeva me.
Era esattamente il primo giorno del penultimo mese dell'ultimo anno di medie poi avremmo entrambi provato ad entrare nel corso per eroi della Ua, Shinso non c'era quella mattina mi aveva chiamato dicendo di stare male quindi non sarebbe venuto.
Vorrei dirvi che la giornata è stata decente anche senza quel gatto viola sempre assonnato ma se lo facessi vi mentirei, i bulli della scuola non trovando Shinso si accanirono su di me con calci, pugni, bastonate e a volte attivarono anche i loro quirk su di me.
"Muori, faresti un favore a tutti"
"Perché non ti butti giù dal tetto e speri di rinascere in una famiglia che ti ami e che non ti abbandoni anche questa? Anche se la vedo dura perché nessuno ti vorrebbe" queste furono le ultime parole che sentii prima di svenire in giardino e nonostante fossi svenuto so perfettamente che le botte non finirono in quel momento, infatti mi risvegliai in infermeria con alcune bende sul torace.
"Non puoi continuare così (T/c), quante altre volte dovrò curare le tue ferite?" Guardai l'infermiera della scuola e abbassai la testa.
"Mi scusi non sono riuscito a proteggermi e Shinso oggi non c'è" Facendo attenzione mi abbracciò e mi scompiglió i capelli.
"Riposati (T/c) alla prossima ora tornerai in classe" l'ora dopo tornai in classe e passai il resto della giornata scolastica a nascondermi dai bulli.
"Sono a casa" appena aprì la porta mi ritrovai davanti mio padre infuriato, che iniziò a picchiarmi e a insultarmi.
"Ti sei dimenticato anche di andare a prendere tua sorella non sei utile a niente"
La mia giornata fortunatamente finì così.
Il primo giorno di seconda alla Ua mi ritrovai Shinso davanti alla porta della classe.
"Indovina chi è stato spostato nella 2A e ora sarà un tuo compagno di classe" sorrisi e infilai le mani in tasca
"Oserei dire un gatto viola sempre assonnato"
"Indovinato, alla fine hai avuto il permesso di stare ai dormitori? Sai l'anno scorso alla fine non abbiamo più avuto il tempo per parlarne visto che Denki mi rapiva sempre" la mia mascella si serrò per un millesimo di secondo dalla rabbia
"Si alla fine i professori hanno convinto i miei genitori adottivi ma a patto che io i weekend li passi a casa" sbuffò ed entrammo in classe ad aspettare sia Aizawa che All Might.
"EHY SHINSO, secondo te su cosa sarà l'allenamento?" Un Denki selvatico per poco non fece cadere il mio migliore amico e poi aggiunse "ciao (T/c) non ti avevo visto" salutai con un cenno del capo
"Non saprei, tra poco lo scopriremo" appena arrivarono i professori andammo al campo e ci cambiammo con i nostri costumi da Hero.
"Bene ragazzi oggi lavorerete in coppie che ora il professore Aizawa vi comunicherà dovrete distruggere più robot possibili e nel frattempo potrete sfidarvi con le coppie che troverete se metterete fuori gioco una coppia i loro robot distrutti passeranno a voi e loro saranno eliminati, alla fine rimarrà una sola coppia" Aizawa iniziò ad elencare le coppie ma la mia attenzione fu solo sulle ultime 2
"Hitoshi Shinso con Izuku Midoriya
E infine Denki Kaminari e (T/n) (T/c)" guardai Denki e mi diressi in campo seguito da lui.
Eravamo rimasti in quattro coppie Bakugo e Kirishima, Todoroki e Momo, Shinso e Midoriya, e in fine come ultima coppia io e il Pikachu tarocco.
"Siamo a 124 robot fatti fuori tra quelli degli altri che abbiamo eliminato e i nost-" coprì la bocca a Denki appena vidi la coppia 'KiriBaku' contro la coppia 'TodoMomo' e poco più in là la coppia 'ShinDeku'
"Dobbiamo puntare ai robot senza farci vedere e poi puntare all'ultima coppia rimasta in campo" neanche il tempo di dirlo che Denki si era piombato in mezzo al campo e io lo stavo inseguendo a ruota per fermarlo. Iniziarono a sbucare un sacco di robot che si diressero verso di noi, attivai il mio quirk usando la telecinesi per farli esplodere e venni aiutato da tutti gli altri e da un Denki che andò in cortocircuito per colpa del suo quirk poco dopo.
Misi al riparo Denki e iniziai un combattimento contro Shinso e Deku quando un urlo di Shinso mi distrasse.
"Denki attento!!!!" Mi girai di scatto e vidi un robot che stava per saltare addosso a Denki così abbandonai il combattimento correndo e con la telecinesi lo feci esplodere, i detriti iniziarono a cadere e poco prima che colpissero il Pikachu tarocco li spostai ma alcuni ferirono me.
"L'allenamento è interrotto rientrate tutti ora" dal altoparlante si sentì ciò e noi rientrammo per poi andare in spogliatoio gli insegnanti ci avrebbero parlato in classe.
"Dovevi stare più attento, potevi fare male a Denki" guardai Shinso sorpreso per le sue parole
"Gattino tranquillo sto bene" Denki lo baciò e il mio mondo crollò
"S-state insieme?" Mi guardarono e quello mi bastò come risposta era un si.
Aprì il mio armadietto velocemente e mi cambiai per la prima volta davanti alla classe mostrando la mia schiena piena di cicatrici lividi e tagli, fortunatamente però non videro il mio petto, dalle bocche dei miei compagni si levarono un sacco di suoni di sorpresa.
"Che vi prende?" Mi ero rimesso la camicia e mi girai sistemando la cravatta
"Come te li sei fatto?" "È qualcuno delle altre classi?" "Ti fanno male?" Mi arrivarono duecento di queste domande ma una domanda mi fece trasalire
"È stato ancora lui?" Guardai Shinso e lo appesi al muro con la telecinesi.
"Non. Osare. Parlare. Come. Se. Tu. Sapessi. Cosa. Sto. Vivendo. Sono stato chiaro?" Lo lasciai andare per poi andarmene in classe dopo essermi legato una benda sulla ferita dovuta all'esplosione dei robot.
Credo che sia arrivato il momento di raccontarvi di oggi, oggi ho deciso di farla finita.
La mattinata l'ho vissuta normalmente per essere un lunedì mattina e il giorno deciso per la mia morte mi sono allenato, ho seguito le lezioni e ho guardato la coppietta di nascosto per un po' di tempo. Ora è ora di pranzo e io sono sul tetto della Ua ho scoperto per puro caso il modo per salire qui sopra, mi siedo con i piedi penzoloni giù dal tetto.
"Ehy sorellina ti raggiungerò presto" sorrisi con gli occhi lucidi guardando il cielo.
"Un ultima chiamata" composi il numero di Shinso mentre rivivevo il mio rientro a casa di ieri sera, dopo essere andato a fare la spesa, dove c'era mio 'padre' che veniva portato fuori casa in manette e dietro di lui un telo copriva un corpo sopra una barella che alzai per scoprire che copriva il cadavere di (N/s-).
"Perché mi chiami? Credevo tu avessi messo in chiaro che ti dovevo lasciare perdere dopo che hai scoperto che sto con Denki e che la classe ha scoperto le tue ferite" sospirai
"Per favore non sentirti in colpa"
"Scusa per cosa? Di cosa stai parlando? Di cosa dovrei sentirmi in colpa?" Mi tremò la mano e per poco non persi la presa sul telefono
"È il momento per me di andarmene"
"È meglio che tu non faccia niente di stupido, dimmi dove sei che ti raggiungo"
"È troppo tardi, me ne sarò andato prima del tuo arrivo"
"Smettila di dire cazzate (T/n), non è divertente"
"La sto raggiungendo, se n'è andata" dopo aver detto questo mi buttai giù con ancora il telefono in mano ma prima lo misi in vivavoce.
"Ehy, (T/n)" non risposi stavo precipitando
"Rispondi, rispondimi (T/n)!" Mi schiantai al suolo.
Vidi una macchia viola avvicinarsi di corsa seguita da una gialla con un fulmine nero e poco più in là altre sagome colorate.
"Ti prego non puoi andartene, combatti per me e tua sorella" sentì la voce di Shinso e le sue lacrime mischiarsi con il sangue che mi circondava.
"Sto raggiungendo mia sorella" sorrisi e poi aggiunsi "sarai un bravo eroe"
"Perché mi fai questo?!?" Sentì una stretta alla mano e poi più niente.

mha male x male Reader (+ ship mha)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora