Mi chiamo (T/n) ma tutti mi conoscono come (T/s) [Tuo soprannome] sono un villain solitario visto che gira la voce che io uccida tutte le persone con cui collaboro, o almeno questo è quello che tutti credono, grazie al mio quirk, il quale si basa sul controllo di tutti i tipi di liquidi ad esempio: acqua, sangue, ecc...
Ma ora eccomi qui in una situazione che fino a ieri non avrei neanche potuto immaginare, sono davanti alla porta di casa di uno dei pro-hero che mi dà la caccia da più tempo di tutti, mi trovo qui perchè sono ferito e questo è l'unico posto che conosco abbastanza bene visto che a volte lo sorveglio per capire le mosse del "nemico".
Alzai una mano e bussai quattro volte per poi fermarmi incerto sul da farsi.
-forse dovrei andarmene-
-forse non saremmo mai dovuti venire qui-
-ti do ragione coscienza-
Vidi la porta aprirsi lentamente e sbucare la testa scompigliata di Aizawa, il quale sembrava essersi appena svegliato, mi guardò sorpreso
>(T/s) perché sei qui? Non capita spesso che un villain venga alla porta di casa di un Hero, cos'è hai il desiderio di farti arrestare< lo vidi iniziare ad attivare il suo quirk
>Shouta ti prego seppellisci per un attimo lascia di guerra e non attivare il tuo quirk< sentì i miei poteri tornare completamente e lo vidi irrigidirsi.
>Hai perso il diritto di chiamarmi Shouta quando ti sei rivelato come villain dopo che hai usato i miei sentimenti per te< sentì una fitta di dolore al fianco sinistro e strinsi la mano su quel punto percependo la sensazione del sangue che scorreva.
>N-non ho usato i tuoi sentimenti io ero seriamente innamorato di te ma...< Mi interruppi sentendo il fiato mancare e sentendo l'irrefrenabile bisogno di appoggiarmi da qualche parte, appoggiai la mano con cui avevo bussato al muro per sorreggermi ma non riuscì a continuare la mia frase perché la mia vista divenne sempre più offuscata.
>(T/n) sei pallido< improvvisamente mi sentì leggero con la testa ma pesante con il corpo e smisi di vedere.
Mi ripresi dopo un po', quando aprì gli occhi la prima cosa che vidi fu una finestra con un gatto seduto a guardare fuori.
>Dove sono? E perché è così famigliare?< Una mano mi appoggiò una pezza impregnata di acqua sulla fronte.
>Sei in casa mia e ti sembra famigliare perché doveva essere la nostra stanza< a quelle parole tirai un sospiro di sollievo
>Ora però mi dovrai dare molte spiegazioni tra cui il perché del tuo stato< girai leggermente la testa per guardarlo ma non riuscì neanche a incrociare il suo sguardo per i sensi di colpa di ciò che avevo fatto.
Presi un respiro profondo e strinsi i pugni tentando di fermare il tremore alle mani, alzai lo sguardo su Shouta e mi morsi il labbro che stava iniziando a tremare al ricordo di ciò che era successo nei mesi precedenti.
>E' iniziato tutto otto mesi fa, il giorno in cui hai scoperto che sono un villain< mi dovetti fermare un attimo per trovare il coraggio di continuare
>Quel maledetto giorno in cui l'hai scoperto avevo trovato un biglietto anonimo con su scritto 'so chi sei in realtà, fai ciò che ti dirò o qualcuno a cui tieni ne pagherà le conseguenze' nella mia borsa della palestra.< Venni interrotto da Aizawa >Perché non me l'hai detto? Potevo aiutarti sono un hero ed ero il tuo futuro marito< girai la testa dall'altro lato per evitare che mi vedesse piangere ma un singhiozzo lasciò le mie labbra rendendo inutile la mia azione precedente.
-Ho perso tutto, la persona che amo e ora eccomi qui a chiedere il suo aiuto e il suo perdono-
-Se solo tu mi avessi ascoltato e glielo avessi detto-
>(T/n)< Sentii uno spostamento d'aria al mio fianco che mi fece intuire che Aizawa probabilmente aveva alzato una mano per accarezzarmi la guancia in modo da rassicurarmi e che avesse cambiato idea all'ultimo.
Feci un respiro profondo >All'inizio mi commissionò piccoli crimini, cose molto basiche come ad esempio rubare dei vestiti dell'età di una bambina, del cibo, alcuni giocattoli e dei giornalini.< Mi interruppi un attimo e mi misi a sedere iniziando a giocare con le mie mani. >Non ho mai incontrato nessuno alla consegna, mi diceva di lasciare le cose di fronte a un cancello di una casa e poi di andarmene. Però dopo mesi ho deciso di scoprire di più, non riuscivo a togliermi dalla testa l'idea che qualcuno mi facesse comprare quelle cose per una bambina rapita e così ho iniziato a indagare sulla casa< Mi bloccai e dalla mia bocca uscii un guaito di dolore, riiniziai a parlare >Quell-aaarg< Mi afferrai il fianco dolorante e in quel momento Aizawa si sedette al mio fianco sul letto per poi allungarsi a controllare la benda che mi aveva messo mentre ero svenuto.
>Continuerai il tuo racconto più tardi ora ti devo portare in ospedale questa ferita non è per niente bella< Sgranai gli occhi terrorizzato e sbiancai >NO, no, no non mi portare in ospedale< Aizawa mi guardò perplesso >Come mai non vuoi andare all'ospedale a parte per il fatto che ti arresteranno, ma credo tu sappia che verrai comunque arrestato in qualsiasi caso per i tuoi crimini< deglutii e gli afferrai la mano con gli occhi lucidi.
>Fammi raccontare il resto poi se vorrai portarmi lo stesso in ospedale potrai ma per favore per ora curami in casa< lo vidi scocciato ma decise comunque di accettare così andò in bagno dove prese nuove bende, il disinfettante e altre cose per curarmi, quando finì di curarmi riiniziai a raccontargli ciò che sapevo.
>Una settimana fa ho deciso di entrare in quella casa anche se non sapevo ancora a chi appartenesse< venni interrotto >Un altro crimine alla lunga lista cioè invasione di proprietà pubblica< >Lo so Shouta ma ascoltami nell'ultima settimana tutti i giorni sono entrato in quella casa in cui effettivamente ho trovato una bambina che veniva torturata per degli esperimenti< Scoppiai a piangere e Aizawa mi abbracciò stringendomi a se per rassicurarmi io mi feci piccolo tra le sue braccia.
>La bambina si chiama Eri e< presi un respiro profondo >La casa appartiene alla mafia giapponese, loro hanno persone negli ospedali per questo non voglio andarci, sono stato ferito da loro di certo non vado dove so che hanno il controllo< l'ultima frase la sussurrai tentando di nascondere il vero senso della frase
>La bambina, Eri, l'hai lasciata lì!?< la mia testa si abbassò e notai che la sua presa farsi sempre meno solida >Hai combattuto contro la mafia giapponese?< mi obbligò ad alzare la testa e a guardarlo negli occhi per assicurarsi che non gli avrei mentito >Non sono r-riuscito a portarla fuori, sono riuscito solo al metterla al sicuro dalla battaglia ma non a portarla fuori< abbassai lo sguardo sul braccialetto che avevo al polso che mi aveva regalato Eri un paio di giorni prima e un altro singhiozzo uscì dalle mie labbra.
>(T/n) hai fatto tanto per quella bambina anche cose che non aspettavano a te< mi accarezzò il viso prima di farmi sdraiare di nuovo, lo sentii sospirare ma sembrava un sospiro pieno di angoscia >Che s-uccede, perché sospiri?< Lo guardai vedendo una lacrima solcargli il viso che provai ad asciugargli >Ehi non piangere hero< mi diede un bacio sulla fronte >Sei messo male (T/n), se non ti porto in ospedale o da Recoverygirl potresti non farcela< gli presi la mano e la baciai per poi stringergliela
-Lo sai che ha ragione, siamo deboli in questo momento e se non glielo permettiamo probabilmente non sopravvivremo-
-Grazie coscienza se non ci fossi tu non l'avrei mai saputo-
Tossii leggermente del sangue e con il retro della mano mi pulii da esso per poi guardare Aizawa >Shouta non sono venuto qui per me sono qui per Eri, per favore salvala è così piccola non si merita tutto ciò< sorrisi tentando di imprimere la sua immagine nella mia mente >Spero che prima o poi riuscirai a perdonarmi per ciò che ti ho fatto e ti garantisco che non ho mai commesso crimini, non ho mai rubato ma ho sempre pagato, non ho mai ucciso nessuno, l'unico crimine che ho commesso è stato entrare nella proprietà della mafia< sentii la testa farsi di nuovo leggera e gli occhi iniziare a chiudersi ma prima dovevo finire di dirgli la verità
>Shouta io non sono un villian scusa se te l'ho fatto credere in realtà sono un vigi-< non riuscì a finire la frase che persi i sensi.TIME SKIP
Iniziai a sentire dei rumori e degli odore che non riuscivo a riconoscere
-Non siamo morti?-
-Non credo coscienza, non credo-
Provai a muovere una mano ancora prima di aprire gli occhi e sentii un sussulto e poi qualcuno urlare qualcosa che all'inizio non capii ma piano piano le parole diventarono sempre più chiare. >Mr Aizawa!! Mr Aizawaaaa, (T/n) si è svegliato ha mosso la mano, l'ho visto< sentii dei passi veloci avvicinarsi e poi un'altra voce parlare >Mi dispiace tesoro ma non si è svegliato, vedi non ha riaperto gli occhi<>Ma... Ma io l'ho visto muoversi, mr Aizawa mi dispiace io credevo davvero che si fosse svegliato< un sospiro pesante si alzò dalle labbra di qualcuno al mio fianco e solo in quel momento notai la presenza di un'altra persona, sulla mia destra, al di fuori della bambina che aveva parlato all'inizio e quello che penso fosse il medico.
>Tranquilla piccola Eri, si risveglierà magari ci vorrà solo un po' di tempo<
-Shouta, il NOSTRO Shouta ci sta aspettando, apri gli occhi zuccone-
Lasciai perdere la mia coscienza in quel momento e appena sentii la presenza alla mia destra allontanarsi allungai la mano afferrando il polso della persona e sussurrai >Shouta< la persona si fermò sul posto per poi girarsi verso di me >(T/s) ehi riesci ad aprire gli occhi lo puoi fare, so che sei mi capisci, fallo ti prego< aprii lentamente gli occhi e lentamente iniziai a distinguere le figure nella stanza, la prima persona che notai fu Shouta alla mia destra che mi guardava con gli occhi lucidi >Non piangere hero, te l'avevo detto che non ero lì per me< sorrisi dolcemente e gli lasciai il polso ma lui non si allontanò anzi si sedette nella scomoda sedia al mio fianco, il mio sguardo successivamente si fermò su una chioma bianca appoggiata al mio petto e non potei fare a meno di scoppiare a piangere >Ehy piccola Eri sei salva, visto ho mantenuto la promessa< lei annuii e sul resto delle figure non mi soffermai troppo, mi fecero dei controlli e poi mi lasciarono solo con Aizawa.
Mi decisi a parlare per primo >Ora cosa mi succederà?< sentii la sua mano sulla mia >Hanno fatto dei controlli ed è uscito fuori che eri davvero un vigilante e non un vilian, non hai commesso crimini a parte l'entrare in quella casa e il essere un vigilante ma visto che grazie a te abbiamo potuto salvare Eri è stato deciso di darti il beneficio del dubbio ma a una condizione dovrai per sempre lasciare il posto di vigilante< il mio sguardo si posò su di lui mentre parlava e non potei fare altro che annuire pensando al resto delle domande che avrei voluto fare, quando aprii bocca però uscii una sola domanda >Noi invece?< a quella mia domanda sentii la sua mano spostarsi e la paura invadermi non avevo neanche notato quanto il suo tocco mi facesse sentire protetto e al sicuro. >Per noi? non so neanche se esiste più un noi, ma in questo momento non dovrebbe essere una tua priorità sei stato un mese in coma e non hai più l'utilizzo delle gambe a quanto pare la ferita sul fianco non era la più grave, hai ricevuto un danno hai nervi delle gambe non si sa se potrai camminare di nuovo.< Non rimasi sorpreso avevo già intuito qualcosa nei minuti passati. >Avevo intuito qualcosa sulle gambe, ma davvero spero che prima o poi potrai perdonarmi volevo tenerti al sicuro<TIME SKIP
Sono passati 8 mesi da quando mi sono svegliato dal coma, sfortunatamente non ho riiniziato ancora a camminare completamente posso fare piccoli passi e solo se mi attacco alle pareti e ai mobili in compenso le cose con Shouta Aizawa sono migliorate moltissimo, per questo motivo oggi mi trovo davanti a quella stessa porta a cui ho bussato per chiedere aiuto quando ero ferito.
Ho preso un respiro profondo prima di bussare quattro volte alla porta, la quale si è aperta praticamente all'istante.
>Bentornato a casa micetto, com'è andata la riabilitazione?< ad aprire la porta è proprio Shouta che mi lascia un bacio a stampo prima di farmi entrare.
>Grazie Amore, tutto bene, a te com'è andata la giornata?<
Ok forse le cose con Shouta non sono solo migliorate ma sono proprio tornate come prima che gli mentissi per proteggerlo.
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mha male x male Reader (+ ship mha)
RandomCome detto dal titolo saranno tutte one shot yaoi (boyxboy) quindi se siete omofobi o non vi piace questo tipo di storia fermatevi direttamente qui con la lettura, se invece vi piacciono questo tipo di storie spero che vorrete prendervi un momento l...