𝚄𝚜 // 𝙿𝚎𝚝𝚎𝚛 𝙿𝚊𝚛𝚔𝚎𝚛

ONE

Primo giorno di scuola. Il mio armadietto vicino al tuo. Mi chiesi se io fossi nuova. Ti risposi di si, imbarazzata. Mi chiesi che lezione avessi. Avevamo la stessa materia, fisica. Ci appassionava a entrambi, la trovavamo affascinante.

Ci sedemmo vicini, lo volesti tu per farmi sentire più a mio agio. Accettai.

Arrivò l'intervallo e presi il mio amato panino con il prosciutto. Mi sedetti in un posto isolato, non volevo essere disturbata. Avevo ricevuto già troppe critiche, non ce la facevo a sentirne altre. Tu mi trovasti, ho saputo fin da subito che eri il ragazzo perfetto.

Mi salutasti con un semplice "hey", per me fu la fine del mondo. Ti sedetti vicino a me e mi strappasti un pezzo di panino, divorandotelo. Io ti toccai i capelli facendoti una linguaccia, infastidita ma anche divertita dal tuo comportamento. Tu sorrisi.

Eccola la, quella sensazione di vuoto allo stomaco. Di qualcosa che si muove proprio alla bocca di quell'organo. Una sensazione che non provavo da quando stetti con Steve, mai con nessun altro fino a quando non arrivasti tu.

Finita la scuola mi chiesi di andare a casa tua a studiare, accettai. Un po' titubante perchè non sapevo se quello fosse un sogno o no, avevo il braccio pieno di lividi a furia di darmi pizzicotti.

Partimmo dalla scuola fino ad arrivare a casa tua. Conobbi zia May. La donna più simpatica che io abbia mai conosciuto, l'ho adorata fin da subito. Legammo molto, era come una madre per me. Persi la mia pochi anni prima.

Si chiamava Pepper Virginia Potts ed era fantastica. Purtroppo a causa di una esplosione presso la Stark Tower perse la vita, il dolore più grande che io abbia mai provato.

Ci mettemmo a studiare. 1, 2, 3 ore e ci venne fame. Così mangiammo un po' di patatine insieme ad un film. Legammo fin da subito. Sapevo e volevo che i giorni che avremmo passato insieme sarebbero stati i migliori della nostra vita, e così fu.
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