Il primo incontro

80 4 0
                                    


Finalmente ero arrivata. Dal finestrino della macchina si intravedeva casa nostra, era bellissima, aveva pure uno spazio esterno. Subito saltai dalla gioia
T/n: Che bello il giardino, possiamo continuare ad allenarci sorellona!
La prima cosa che vidi una volta uscita dalla macchina, era n/a che mi saltò addosso e non si staccò più.
T/n : Dai n/a mollami, non mi hai manco fatto vedere l'interno di  casa mia che già mi stai portando in quella tua ?!
N/a : Scusa, ma sono cosi felice di vederti, ci vedremo pure a scuola! Non ci posso credere!
Si...scusate, mi sono scordata a dirvi che io e n/a andremmo in sieme alla Karasuno. Vabbe, come al solito mi perdo parti della storia. Non importa. Io e mia sorella facemmo subito la gara a chi arrivava per primo alla stanza migliore, come al solito vinsi io.
T/n : sei sempre lentissima sorellon-
Non riuscì a finire la frase, che mi prese e mi butto nel letto. Ebbe inizio una agguerrita lotta di cuscini, come facevamo da piccole. Dopo più o meno 10 minuti ci chiamò la Mamma  per portare le prime valige nelle nostre camere, li dentro c'era tutto il necessario, fino a quando non sarebbe arrivato il camion dei traslochi, dove c'erano tutto il resto dei miei vestiti e i miei amati trucchi. La serata la passai assieme a n/a a guardare film e a giocare ai videogames.
Pasammo tutto il resto dell'estate a fare shopping per la scuola, conoscemmo pure nuovi ragazzi, fecimo molte uscite, andavamo in piscina, facevamo lunghe passeggiate e quando il tempo era brutto restavamo a casa a giocare e guardare serie tv. Verso in primi di agosto, io e n/a stavano passeggiando come al solito, ad un certo punto un ragazzo mi cade di sopra, facendomi versare addosso il Milk Snake al cioccolato che stavo bevendo.
T/n : Hey!!! Guarda dove vai!
Ragazzo: Scusa non ti avevo visto.
T/n: Cavolo la maglia nuova!
Ero infuriata, stavo per saltare ala gola di quel ragazzo.
Ma ad un certo punto sento qualcuno prendermi dal braccio.
N/a : Dai ti aiuto ad alzarti.
Mi alzai e davanti a me trovai due ragazzi: uno altissimo, con i capelli corvini e con uno sguardo agghiacciante, l'altro sembrava una piccola carota, ero più alta di lui,ma solo di qualche centimetro.Io e n/a c'è ne andammo lasciando i ragazzi li impalati, e la questione fini li.

una palla per voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora