Mi sembra di essere una ragazzina innamorata, mentre corro alla camera di Jamie.
Busso, ad aprirmi è una ragazza, il sorriso muore sulle mie labbra. Perché c'è una ragazza in camera di Jamie?
È più grande di me, ha i capelli castani, lunghi e mossi, è molto alta e ha un bel fisico.
"Ehm, dov'è Jamie?" Chiedo balbettando.
"Lui non è qui, lo stavo aspettando, mi ha chiesto di venire urgentemente, così mi sono precipitata qui. Pensavo fosse lui ma... che ci fai qui Ginevra?"
"Come sai il mio nome? E chi sei tu?" Chiedo arrabbiata.
"Sono Veronica, so il tuo nome perché hai creato un abito per me, quello rosa spento... non so se ricordi. Frequentavo il corso di legge con Jamie, so che ha cambiato, non lo sentivo da mesi, appunto perché era con il presidente, quindi sono preoccupata per lui..."
Sono leggermente sollevata: "Sei tipo la sua migliore amica?"
Alza le spalle: "Forse qualche mese fa, poi se n'è andato. Ti dirò una cosa: mi ero innamorata di lui, ma ho capito che non avrebbe mai ricambiato. Lui ti ama."
Resto a bocca aperta: "Te l'ha detto lui?"
"Non direttamente, mi parlava sempre di te, mentre stavate insieme, dal suo punto di vista era tutto perfetto, poi si è arrabbiato e ha capito che era colpa sua e allora ha detto che avrebbe fatto di tutto per riaverti." Abbasso la testa. In quel momento arriva Jamie con un sorriso, poi vede Veronica e dice: "Oh, sei già arrivata, ciao Ginevra." Mi saluta, credo voglia darmi un bacio, ma non sa se può, così mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia. Jamie sorride. Entra in camera sua, io e Veronica lo seguiamo, si siede sul letto e io faccio lo stesso.
"Veronica, ti avevo chiamato per chiederti un consiglio e per scusarmi."
"Tranquillo, dimmi pure."
"Non pensavo che saresti tornata." Dice rivolto a me. "Ti volevo chiedere cos'altro potrei fare per farle capire che sono cambiato."
"Semplicemente essendo te stesso. Se vuoi che ti ami di nuovo, un po' del vecchio te deve rimanere, perché comunque lei si è innamorata anche di quella parte di te, falle vedere quella nuova rimanendo te stesso." Jamie riflette sulle sue parole poi annuisce piano: "Hai ragione, grazie." La abbraccia. Non so perché, ma sento una fitta di gelosia che cerco di scacciare.
Mi guarda: "Dimmi che sei venuta per darmi una seconda chance, per favore."
Annuisco e sorrido. Lui mi abbraccia esultando di gioia. Poi mi prende il viso tra le mani e mi bacia sulla guancia.
Dopo qualche minuto Veronica se ne va, Jamie ed io restiamo da soli.
"Non voglio deluderti, cosa devo fare?"
"Semplicemente quello che ha detto Veronica: sii te stesso facendomi vedere la nuova parte di te."
Annuì, poi mi prese per mano e mi fece alzare. "Dove andiamo?" Chiedo.
"È una sorpresa." Dice con un sorrisetto.
Camminiamo lungo il corridoio fino ad arrivare alle scale e iniziamo a salirle, lo seguo senza lamentarmi, lui sa benissimo che odio le scale, ma cosa può fare? Sollevarmi e poi far cadere entrambi? Meglio di no. Così non dico nulla. Arriviamo all'ottavo piano, alla fine del corridoio di questo piano, che conosco bene dato che ci abita Amy, c'è una porta chiusa con la chiave magnetica, quella che solo le guardie possono aprire tramite l'ispezione corneale. Ci stiamo dirigendo in quella direzione, inizio a spaventarmi. Che ha in mente?
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Le regole del Palazzo
AdventureUn gruppo di ragazzini scopre che, qualcuno, ai piani alti, non segue le regole del Palazzo. così provano a fermarlo... Ci riusciranno?