Capitolo 7: Il pulsante blu

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"Appena finiscono di aggiustare il tubo andiamo in biblioteca a cercare informazioni." Decido.

"Dite che non si accorgeranno dell'uscita di radiazioni aggiustandolo?" Chiede Chri.

"Quello che temo è che tutti quelli che sono andati ad aggiustarlo siano alleati e che quindi non lo aggiustino affatto, dopo tutto ci vogliono morti. No avevo pensato a questa variabile quando ho rotto il tubo..."

"Quelli delle altre fasce si accorgerebbero di quello che è successo qua e si rivolterebbero. Vedrai che lo aggiusteranno. Noi dobbiamo uscire di qui per invertire il processo." Dico preoccupata.

"Forse possiamo farlo da qui dentro." Dice Christian. Lo guardiamo tutti con aria interrogativa. "C'è la biblioteca virtuale."

"Hai ragione." Jamie inizia subito a cercare sul suo tablet il manuale di funzionamento del palazzo. Lo trova, ma solo chi è del corso architetto può accedere, decidiamo di cercare qualcuno che frequenti quel corso. A quel punto mi ricordo di Brenda, una ragazza bionda, con i capelli lunghi e boccolosi, gli occhi verdi, che vive sul mio stesso piano, ma soprattutto la ragazza più odiosa che io conosca, e anche l'unica che faccia architetto. Non so perché dovrebbe aiutarci, ma la speranza è sempre l'ultima a morire.

"C'è Brenda!" Esclamo.

"Ma tu la odi. Non ci aiuterà mai e tanto meno ci crederà." Controbatte Amy.

"Sì, lo so che la odio e so anche che non ci vorrà aiutare, ma tentar non nuoce e poi è l'unica che conosco che faccia Architetto."

Andiamo a cercare Brenda e la troviamo con il suo gruppo di amiche smorfiosette che non sopporto. Probabilmente anche loro frequentano lo stesso corso, ma non c'è tempo per fare conoscenza.

"Brenda?" La chiama Jamie. Lei, vedendo un bel ragazzo che la chiama non esita a fare una faccia da angelo e dire: "Sì? Sono io." Resto in disparte così che Jamie ci possa parlare e possa convincerla, dico agli altri di fare altrettanto.

Dopo una decina di minuti che Brenda e Jamie stanno parlando, e dopo che lei si è atteggiata in mille espressioni diverse per cercare di compiacerlo, fa un cenno con la testa e Jamie la accompagna da noi. Appena mi vede prende a braccetto Jamie e finge di non avermi notato.

"Brenda ti presento Ginevra, la mia ragazza, Christian, Amy, Simon e Josh."

"Ginevra è la tua ragazza?" Vado incontro a Jamie per stampargli un bacio sulle labbra che lui ricambia poggiandomi le mani sui fianchi.

"È forse un problema per te Brenda? Pensavo avessi detto che avresti fatto di tutto per salvare la popolazione."

"Infatti, non è affatto un problema per me."

"Perfetto, allora ci serve il tuo account per accedere al manuale del Palazzo."

Jamie le passa il tablet e lei inserisce i suoi dati facendo una smorfia. Iniziamo a sfogliare il manuale fino al capitolo "IL PULSANTE BLU".

Procedura: una volta schiacciato, il pulsante avvierà un processo di contaminazione in tutta la fascia

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Procedura: una volta schiacciato, il pulsante avvierà un processo di contaminazione in tutta la fascia. In pochi mesi le radiazioni colpiranno i cittadini e in breve moriranno.

Dove si trova: all'ultimo piano di ogni fascia, c'è una porta chiusa a chiave, la porta cela una stanza chiamata "Sala di Controllo" ci saranno controlli periodici, per controllare che nessuno lo tocchi.

Procedura inversa: in caso qualcuno lo azioni, verrà punito con la morte, però non esiste una procedura inversa. C'è un pulsante di fianco a quello blu, è bianco, se schiacciato avvierà il processo di decontaminazione e in poco tempo tutto le radiazioni verranno sigillate all'esterno.

Jamie tira su la testa dal tablet e dice: "Bene! Dobbiamo arrivare alla sala controlli senza farci scoprire, entrare senza che nessuna guardia ci veda, rubare il pin senza essere beccati e schiacciare il pulsante bianco. semplice!"

Christian ha il mento appoggiato sulla mano e lo sta accarezzando con fare pensieroso.

"So cosa fare!" esclama. Lo guardiamo tutti come a dire "Va' avanti." Lui ci fa segno con il dito di avvicinarci. Così ci avviciniamo, ponendo l'orecchio vicino al suo viso. Christian inizia ad esporre il suo piano elaborato e noi ascoltiamo con attenzione.

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