Ora comando io

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Entro in azienda con fare deciso, sono pronta a prendere il comando da sola.
Elle: < nonno, devo dirti una cosa... voglio comandare io da oggi qui >
Nonno: < finalmente, sono fiero della donna che stai diventando, allora, firma qui >
Dopo aver firmato tutti i documenti, sono al comando di questa azienda, finalmente azzittisco mio cugino.
Decido di andare da lui e sbattergli questo foglio in faccia, si vede che non lo sopporto proprio.
Elle: < Bulut guarda qua >
Bulut: < non è possibile, tu non puoi essere >
Elle: < diventata la capa o il capo di questa agenzia, si è possibile >
Bulut: < ti sarai comprata il nonno >
Elle: < tranquillo, l'ha scelto lui e io gli ho detto di sì >
Bulut: < la nonna non lo permetterà >
Elle: < stai tranquillo che la tua nonnina lo permetterà tanto lei qua dentro non può fare più nulla >
Elle: < e a dirla tutta neanche tu... devi stare fuori dall'agenzia, tanto anche tuo padre è d'accordo con me >
Bulut; < tu sei solo una mocciosa, che pensa di poter comandare, ma tranquilla Elle, io starò fuori da qui, tanto durerai poco >
Elle: < ma cosa nei sai tu >
Bulut: < lo so, non hai mai avuto a che fare con bilanci, conti, soldi e clienti, l'agenzia con te al comanda cadrà i meno di 3 giorni >
Elle: < vattene subito >
Lui se ne va. Mio cugino è veramente una persona orrenda.
Ma passiamo oltre... parlando d'amore con Marcus ci siamo lasciati, lui doveva tornare a casa e io avevo e ho troppi impegni per pensare ad una relazione o forse no.
Vedete in questi giorni ho visto un ragazzo che porta i pacchi qui e non è niente male. Si chiama Tancredi, è alto, riccio, moro e troppo carino.
Non lo so, mi piace ma non voglio avere in altra delusione, sarebbe la 4' e non me lo posso permettere.
Il giorno dopo
Oggi mi sono alzata prestissimo e sono corsa a lavoro, ora devo andare a prendere dei fogli giù ma opsss... mentre scendevo le scale ho sbattuto contro... o mio dio, lui, Tancredi.
Tancredi: < stai attenta piccola >
Elle: < stai attento tu, maleducato >
Tancredi: < ehii modera i termi >
Elle: < non ci penso proprio, comunque questi pacchi per chi sono? >
Tancredi: < em, Elle Divit >
Elle: < sono io, dammi pure >
Prendo i pacchi e me ne vado.

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