Capitolo 1

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Era una mattina come un'altra a Riverdale ed io ero tornata da un paio di giorni.
Apro gli occhi e la prima cosa che sento è un gran casino. Sicuro mio fratello ha combinato qualche disastro.
Io:"Archie! Cos'è sto casino?! Io voglio dormire!" Urlo dalla camera.
Ovviamente non mi sente, così decido di scendere, anche se sono in pigiama.
Scendo e vedo una marea di gente, ma è una festa? alle 10 del mattino? Strofino gli occhi con le mani, magari non vedo bene.
Vedo un volto a me familiare e mi viene da sorridere appena riconosco Jughead.
J.J:"Crystal?! Oddio sei proprio tu!" Dice Jones, mentre sputacchia pezzi di cibo.
Io:"In carne ed ossa Jones!" Dico per poi abbracciarlo forte. Mi era mancato il mio migliore amico.
A.A:"Buongiorno sorellina, scusa se ti abbiamo svegliato, vuoi mangiare qualcosa?" Chiede Archie baciandomi la fronte.
Io scuoto la testa e avviso i due giovani che vado a farmi una doccia.
Salgo le scale e mi dirigo verso il bagno, ma è occupato così busso.
Una voce maschile mi risponde che sta uscendo, fortunatamente. Esce un ragazzo moro, occhi marroni, abbastanza palestrato ma bassino.
X:"Tu devi essere Crystal, la sorella di Archie. Piacere, io sono Fangs." Mi dice porgendomi la mano.
Io:"Si, sono io. Piacere." Dico sorridendogli. È proprio un bel ragazzo, chissà cosa ci fa qua.
Io:"Fangs ma.. Cosa ci fa tutta questa gente in casa mia?" Chiedo alzando un sopracciglio.
Fangs fa una risatina per poi rispondermi.
F.F:"Ci sono stati un po' di problemi sta notte e tuo fratello si è offerto di ospitarci." Mi avvisa. Ma che palle, Archie e il suo altruismo.
Io:"Per quanto tempo?" Chiedo mezza infastidita. Se c'è una cosa che odio è quando invadono la mia privacy, menomale che almeno mio padre non c'è. Sia chiaro, amo mio padre tantissimo, ma uno in più in questo momento non sapremmo nemmeno dove infilarcelo, fortunatamente ho la mia camera singola.
F.F:"La maggior parte dei serpents se ne andranno dopo colazione ma io e altri quattro, incluso Jones, resteremo per qualche giorno. Giusto il tempo di trovare una sistemazione migliore." Mi dice, capendo il mio fastidio.
Io:"Va bene, allora ci vediamo in giro." Dico, per poi entrare in bagno.
Mi guardo allo specchio e mi vien da ridere. Ho le occhiaie fino alla bocca, i capelli tutti arruffati e il naso rosso e ho anche tenuto ben due conversazione in questo stato.
Mi infilo sotto la doccia preparandomi psicologicamente ad avere estranei in casa, fortunatamente c'è Jug e, di conseguenza, Betty.
Dopo una buona mezz'ora esco dalla doccia, mi asciugo i capelli e mi metto un pantaloncino e una canottiera. Mi faccio le trecce alla francese e poi scendo a cercare mio fratello.
Mi imbatto in un sacco di gente che mi sorride, ma che si sorridono? Bo.
Dopo qualche giro, una testa rossa si fa spazio tra le altre, fortunatamente.
A.A:"Crystal, lei è Toni. È un problema per te dividere la stanza con lei qualche giorno?" Mi chiede Archie, evitando il mio sguardo perché sa che vorrei ucciderlo. Sbuffo e poi guardo la ragazza. È bassa, di carnagione olivastra e con i capelli rosa. Magari è simpatica dai, poi poverina sta guardando per terra imbarazzata.
Dai Crystal coraggio, sarà solo poco tempo.
Io:"Va bene, nessun problema." Dico, forzando un sorriso.
La ragazza alza la testa e mi sorride riconoscente.
Io:"Dai vieni, ti mostro la stanza."
T.T:"Grazie. Comunque piacere, mi chiamo Toni." Mi dice allungando la mano.
Io:"Crystal." Dico stringendola.
Saliamo in stanza e le mostro dove può mettere le sue cose.
Io:"Se hai bisogno di qualcosa di mio, puoi prenderlo, ma devi chiedermelo." Si, sono gelosa delle mie cose, soprattutto con una sconosciuta.
T.T:"Grazie, davvero. Ti sono molto riconoscente." Dice sorridendo lievemente. Dai, non è male.
Io:"Senti, io stavo pensando di andare al centro commerciale che domani inizio scuola e non ho ne quaderni ne altro. Vuoi venire?"
T.T:"Certo. Andiamo in moto, hai paura?" Mi chiede. Come si vede che non mi conosce questa ragazza.
Io:"Nono, tranquilla." Dico per evitare di sembrare stronza.
Verso sera se ne vanno tutti tranne quelli che mi aveva detto Fangs.
Sto cucinando per tutti, dato che non avevamo voglia ne di Pop's ne di pizza, sto preparando la pasta, siccome per qualche anno con mia madre ho vissuto in Italia, so come farla. I ragazzi ancora non li ho visti, me ne mancano due da conoscere, credo.
Io:"Ragazzi a tavola!" Urlo per farmi sentire. Arrivano tutti come dei bufali, questa convivenza sarà difficilissima.
J.J:"Hai mentito, non è pronto." Dice Jug puntandomi contro un mestolo.
Io scoppio a ridere, mentre gli altri ci guardano male.
Io:"Apparecchiate, non sono la serva di casa." Dico guardando tutti che, in un nano secondo, preparano la tavola. Miracolo.
Io:"Ah comunque, io sono Crystal." Dico guardando i due sconosciuti che non si sono nemmeno degnati di presentarsi. Partiamo male.
X:"Hai ragione scusa, non volevo essere maleducato. Io sono Joaquin." Mi dice quello con gli occhi azzurri, abbracciandomi. Anche meno eh.
J.J:"Joaquin, staccati da lei prima che lei ti stacchi i capelli." Dice Jug ridendo con mio fratello.
Io:"Ehi non sono così stronza! Semplicemente non sono affettuosa e non mi piace essere toccata." Dico in mia difesa.
F.F:"Noi ci siamo già presentati." Dice Fangs sorridendomi ed io annuisco.
L'altro scimmione ancora non si è presentato, ma questo è cresciuto nella giungla?
Io:"Scimmione comunque ci si presenta quando si va a casa di altri." Dico guardandolo male, per poi mettere la pasta nei piatti. Ma guarda tu questo.
Questo qua si siede a tavola e inizia a mangiare. Ma è muto?
Io:"Jug, ma è muto questo qua?"
J.J:"No, è solo di poche parole." Dice facendo spallucce.
Andiamo bene, questa convivenza non sarà lunga, sarà lunghissima.









Ciao ragazze, eccomi con una nuova storia sul nostro Sweet Pea. Fatemi sapere che ne pensate!❤

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