Capitolo 6

252 12 14
                                    

Quanto è bello il fine settimana? Troppo! Oggi è sabato e fortunatamente non c'è scuola, così decido di passare una giornata con Fangs, solo io e lui.
Io:"Fogarty sveglia!" Urlo entrando in camera sua ma, con mio grande stupore, vedo che è già sveglio e pure vestito.
Io:"Dove vai?" Chiedo triste.
F.F:"Oh principessa buongiorno, oggi esco con una ragazza perché?"
Io:"Volevo passare una giornata insieme uffa." Dico incrociando le braccia.
F.F:"Mi dispiace tesoro, oggi l'unico libero è Sweet Pea." Dice ridendo sotto i baffi.
Io:"Ah cavolo, mi ero dimenticata che devo studiare!"
F.F:"Sei terribile Crystal."
Io:"Lo so, ma mai quanto la sua compagnia." Dico ridendo, seguita da lui.
F.F:"È un bravo ragazzo, secondo me se passate del tempo insieme inizierete ad apprezzarvi."
Io:"Dovrebbe piovere all'inferno per far capitare una cosa simile." Dico sicura di me.
Non ho voglia di condividere le giornate con lui, è troppo invadente, deve imparare a stare nei suoi spazi che, guarda un po', non coincidono con i miei.

Esco dalla stanza di Fangs, per poi prendere le cuffie e la borsa e andare nel mio posto preferito.
Una collina sulla sponda del fiume che al tramonto è bellissima.
Mi metto là e ascolto la musica chiudendo gli occhi.

Dopo circa una ventina di minuti, mi sento picchiettare sulla spalla, così mi tolgo le cuffie e mi volto.
Ho davanti un ragazzo molto carino, lo stesso che mi è venuto addosso l'altro giorno, Aaron se non sbaglio.
Io:"Hai bisogno?" Chiedo con tono acido.
Aaron:"No, voglio solo sedermi accanto a te." Dice come se nulla fosse.
Questo è scemo.
Io:"No, ciao." Dico girandomi.
Aaron:"Sweet Pea mi ha detto che sei una rompi palle, ma non pensavo così tanto." Dice sbuffando.
Io:"Lo sono solo con chi non sopporto, tipo voi due." Dico alzandomi, dirigendomi alla macchina.
Ma perché non sono rimasta a New York? Che palle.
Chiamo Joaquin per chiedergli dov'è ma mi dice che è con Kevin, tutte le mie amiche sono impegnate, così mi rimane un'ultima speranza: Moose.
Fortunatamente lui non è impegnato, così decidiamo di vederci da Pop's per un frappé.
Arrivo e lo trovo seduto indaffarato con il cellulare.
Io:"Ehi Mason." Dico dandogli un bacio sulla guancia, che lui ricambia.
M.M:"Ho ordinato il solito per te." Dice sorridendo.
Io:"Grazie. Allora? Come sono stati questi anni senza di me?" Chiedo poggiando i gomiti sul tavolo.
M.M:"Eh insomma, sono successi un sacco di casini. Jason e Midge sono morti ammazzati rispettivamente dal padre e dal padre di Betty; come hai potuto vedere i Serpents sono a scuola nostra; tuo fratello è tutto un tira e molla con Veronica, così come Betty e Jug. Io mi frequentavo con Kevin, ma sai anche tu com'è mio padre. Per il resto tutto normale direi. Tu? Come te la sei passata a New York?"
Cavolo, sono successe troppe cose direi. La cosa per cui mi dispiace di più sono lui e Kevin.
E Jason.
Jason era il grande amore della mia vita, eravamo migliori amici dal primo anno di asilo e siamo sempre stati inseparabili, nonostante la sua famiglia mezza matta. Sono sempre stata innamorata di lui, e quando mi sono decisa a dichiararmi, lui è scomparso ed io sono scappata a New York da mia madre.
Non so tutta la verità sulla sua morte, ho vietato ad Archie ed a tutti gli altri di raccontarmi esattamente com'è andata, so solo che ci è andata di mezzo troppa gente.

Io:"Tutto normale, studiavo, andavo in giro, mi ero fatta degli amici." Dico facendo spallucce e bevendo il mio frappé.
M.M:"Perché sei tornata allora?"
Eh Mason, non tutto si può dire.
Io:"Non posso aver avuto voglia di tornare a Riverdale?" Dico semplicemente.
M.M:"No. Nessuno ha voglia di tornare qua, dopo che se n'è andato, soprattutto se vai a stare a New York. Avanti, voglio la verità." Dice serio.
Magari a lui posso dirlo, infondo è mio amico, posso fidarmi.
Io:"Va bene. Ho avuto un contrattempo a New York, sono rimasta incinta e ho abortito. Non è stato intenzionale, sono stata stuprata. Per questo mia madre ha preferito rimandarmi qua." Dico sospirando. Moose sgrana gli occhi e poi mi si fionda di fianco per abbracciarmi.
Effettivamente mi sono tolta un peso ora che gliel'ho detto.
M.M:"Tranquilla Crystal, il tuo segreto è al sicuro con me." Dice dandomi un bacio in fronte.
Quello che nessuno dei due sapeva, però, è che qualche tavolo più distante c'era una persona che stava ascoltando tutto e che ci avrebbe messo poco a dirlo a tutti.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 08, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Solo una scommessa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora