Finalmente era uscita dal bagno, si era vestita, profumata e truccata leggermente, quello stronzo era andato via probabilmente a fare un giro o a fare le sue solite cavolate, così la ragazza decide di ripassare qualche lezione di scuola che non ricordava particolarmente. Si mette comoda sul letto e inizia a leggere
"L'unguento si produce mischiando..." Qualcuno bussa alla porta
"Chi è?" Chiede la ragazza sorpresa
"Sono Ronald"
"Vattene via, lasciami in pace." Risponde secca.
"Smetti di fare la bambina e fammi entrare."
"No, vattene via" sbuffa
"Okay come vuoi tu...alohomora" e la porta si apre.
"Cosa vuoi Ronald?!" Si alza immediatamente dal letto e si mette sulla difensiva.
"Volevo solo chiederti scusa...ho fatto un casino e mi dispiace tantissimo, lo sai quanto sono geloso, tu mi piaci troppo Herm...ti prego perdonami..." Il ragazzo abbassa la testa imbarazzato
"Uff...quando mi dici così mi fai impazzire...dai vieni qui..." Allarga le braccia e lui corre a stringerla forte
"Ora non ti lascio più, te lo prometto."
Rimangono in silenzio per diversi minuti, abbracciati a sentire solo il loro respiro sincronizzato.
"Che stai facendo? No. Stai studiando?!" Chiede divertito Ronald
"Ehm...si ho bisogno di un ripasso generale perché non ricordo alcuni concetti importanti..."
"Non cambierai mai..." Ride
"Eh no."
"Ora però facciamo una bella cosa." Le afferra la mano e la trascina con se.
"Dove stiamo andando??" Chiede incuriosita e osserva il suo viso in cerca di risposte
"Ora vedrai" sorride il ragazzo.
Le stringe di più la mano e inizia a correre
"Ron rallenta, sono stanca" sbuffa
"Uff non fare la vecchietta, su dai!" Ride e continua a correre
"Dai Ron!" Sbuffa ancora
"Okay ho capito.." Si gira verso di lei e le sussurra
"Salta sopra la mia schiena"
"Ron ma sei impazzito?" Ride
"No, dai su" sorride il ragazzo.
Con un salto Hermione sale sulla schiena di Ronald e lui afferra le sue gambe.
Lei stringe le braccia intorno al suo collo e respira contro la sua pelle.
"Oh hermione.." Sospira
Escono dal castello e si sdraiano sotto l'ombra di un albero a guardare le nuvole.
"Hermione io ti amo." Dice ad un tratto il ragazzo
"Anche io Ronald. Anche io." Lei si siede sopra di lui e inizia a baciarlo, lui appoggia le sue mani sulla schiena della ragazza e piano piano le fa scendere sulle sue natiche stringendole appena, hermione reagisce con dei sospiri.
Lei gli accarezza i capelli e le guance approfondendo il bacio, lui mette le mani sui suoi fianchi e la avvicina di più a se.
Erano una cosa sola. Qualcosa che non poteva dividersi. Qualcosa che era destinato ad amarsi.
Ronald con una spinta si mise sopra di lei e continuò a baciarla come prima, le sue mani scendevano nei fianchi e sfilavano lentamente la maglietta, subito la mano di hermione si posò su quella di Ron e smise di baciarlo.
"Ron...io non posso.." Sospirò
"Hermione ci conosciamo da una vita e ci amiamo entrambi, perché?"
"Perché...non lo so..."
"Ti prometto che ti piacerà tantissimo, non ti farò male."
Dopo qualche secondo la faccia di hermione sembrava essersi tranquillizzata.
"Va bene." Sorrise ancora un po' incerta.
Ronald tornò a sfilarle la maglietta e si fermò a guardare la sua pancia piatta e i suoi seni piccoli, poi le tolse i pantaloncini corti che rivelarono uno slip in pizzo nero molto sexy. Il ragazzo avvampò.
Dopo essersi spogliati iniziarono a fare l'amore, lui si impegnò a non farle male ma purtroppo non ci riuscì, una lacrima scese sulla guancia della ragazza mentre veniva privata della sua verginità.
"Hermione...ti è piaciuto?" Chiese il ragazzo che non si era nemmeno accorto del dolore che aveva provato la sua ragazza.
"Si..." Mentì lei
"Ora devo andare, ciao Hermione!" Ronald si rivestì in fretta e la lasciò su quel prato, nuda, sola e triste.
"Cos...dove vai?!" Chiese a bocca aperta
"A fare una cosa. "
"Oh...okay.."
Stupida. Era stata una stupida. Pensava di potersi fidare di lui. L'aveva cercata solo per questo. Lui non l'amava realmente perché non l'avrebbe lasciata lì da sola sotto l'ombra di quel fottuto albero dove aveva perso la sua dignità. Si rivestì lentamente e si appoggiò al tronco tenendosi le ginocchia strette al viso. Pianse ore e ore. Non tutto è perfetto...
Non si accorse che un biondo si stava avvicinando a lei per consolarla nonostante non sapesse nulla di ciò che era appena successo.
"Granger. Che ci fai qui da sola? È quasi buio ormai. Vieni ti porto nel dormitorio." Gli porse la mano e lei l'afferro riluttante.
"Ho fatto una cazzata..." Altre lacrime le rigarono il viso
"Cos'è successo? Hermione parla." Chiese preoccupato
"L'ho fatto...con Ronald..." Ammise imbarazzata
"Ti ha stuprata?! QUELLO STRONZO DI HA STUPRATA?!" inizia ad urlare
"No! Draco no! Io volevo ma non mi è piaciuto...è stato freddo durante il rapporto e poi è andato via subito dopo aver finito..."
"Granger tu lo ami?." Chiese scocciato
"Non lo so più...pensavo di si ma dopo questo...non lo so"
"Okay.." Sospirò draco. Allargò le braccia e la strinse a se. Fu un abbraccio fraterno. Un abbraccio che non si dimentica spesso. Lei sentiva il suo cuore battere forte.
"Il tuo cuore batte forte..."
"È pazzo di te anche lui."••••••••••••••••••••••••••••••••••
LALALALA...
Holaaaaa non so più come continuareeeeee. Aggiorno in ritardo come ormai avete capito e mi dispiace tanto ma non trovo mai tempo per continuare.
Sorry.
Pace e biscotti ❤️
STAI LEGGENDO
My Immortal
FanfictionQuesta fan fiction si svolge dopo la seconda guerra magica, Hogwarts ha vinto la battaglia e adesso ha bisogno di essere ristrutturata. Qualcosa però tornerà presto, nascerà un nuovo amore e delle amicizie si perderanno. Per scoprirlo, beh legg...