3. La sabbia

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Dalila sospirò profondamente prima di chiudere gli occhi, collegarsi e attivare il suo legame con Grayson. 

Poco dietro di lei Kim aspettava con le braccia incrociate al petto. Avevano lasciato Todd all'area medicazione con Jennifer, Lumi e Miles, impedendogli di venire con loro nonostante avesse voluto.

Sentì il tipico filo immaginario che la legava al fidanzato accendersi e percepì una sensazione, sfocata e lontana, ma vera. Percepì stupore in una piccola quantità e poi, solo paura.

"Lo sento. Ha paura" Mormorò. Kim le si avvicinò subito:

"Vedi nulla?" Chiese. Dalila strizzò le palpebre un po' più forte e si concentrò di più. Percorse un pezzo di quel filo per avvicinarsi mentalmente a Grayson e percepì l'emozione farsi più forte. Sentì anche la presenza di altri corpi intorno a sé, ma non li seppe riconoscere.

"No. Nulla. Ma è con qualcuno, potrebbero essere Laila, Will e forse anche Ester" Disse, informando Kim.

"Raggiugilo" La incitò l'altra. Dalila sentì il sudore scenderle sulla schiena, quella giornata stava mettendo alla prova il suo autocontrollo. Nonostante questo non si arrese e si morse il labbro, percorrendo ancora un pezzo di filo.

Percepì una breve visione ma fu troppo veloce per comprenderla del tutto, l'unica cosa sicura che vide fu una testa ricoperta di capelli bianchi che poteva appartenere solo a Will. Poi il legame si interruppe.

Aprì gli occhi di scatto, facendo respiri profondi per calmare il battito accelerato del suo cuore.

"Will è con lui. Non so altro" Disse alla fine, Kim sospirò sconsolata.

"Devi trovarli, Dalila" Disse. Dalila si voltò a guardarla:

"Non provocarmi Kim, non è giornata. So che devo trovarli ma il legame è-debole, forse perchè io sono debole" Rispose a denti stretti.

Kim sospirò:

"Si, so dei tuoi attacchi. Senti, la situazione sta degenerando. Non sappiamo nulla che ci possa aiutare e senza Grayson e Will e mia madre siamo anche in minoranza nel nostro gruppo. La cosa più sensata che possiamo fare in questo momento è trovare loro, o Niho" Spiegò, Dalila si sedette sull'erba:

"Quindi cosa proponi?" Chiese. Kim si sedette di fronte a lei:

"Un tempo avevo un partner. Si chiamava Colin, se n'è andato quando Ester è venuta a cercarmi dicendomi che era mia madre, non voleva essere amico della figlia di una delle Armate" Raccontò. Dalila la guardò sgranando gli occhi, Kim guardava il terreno.

"Come-pensavo vivessi con tua madre dalla nascita" Fece notare, Kim alzò le spalle:

"No. E' rimasta incinta quando ancora le Armate venivano perseguitate dopo la sconfitta di Lumi ed Ebra, né lei né mio padre volevano per la loro bambina un'infanzia travagliata e pericolosa così mi hanno mandata in un orfanotrofio fino al giorno della mia chiamata" Continuò a raccontare:

"Quindi anche tu sei stata alla radura prima di me e Grayson" Disse Dalila. Effettivamente non si era mai interessata al passato di Kim ma doveva suonarle strano quando si era presentata alla radura per la prima volta e si era comportata come se fosse a casa sua. 

Kim annuì:

"Solo per qualche anno, con Colin. Poi mia madre è arrivata, ormai ero pronta, addestrata e maggiorenne così mi ha raccontato tutto. Qualche mese dopo che ero partita con lei Lumi ha fatto ritorno e mi hanno mandata qui per portarti in trappola e trarti in inganno" Terminò. Dalila deglutì:

"E che fine ha fatto Colin?" Domandò, Kim la guardò negli occhi per qualche istante prima di rispondere:

"Quando ha saputo delle mie origini non mi ha più parlato e quando sono partita anche lui se n'è andato dalla radura. Ora non so dove sia, non ci parlo da allora. Ma ci ho provato. Tante volte. Dalila, ti ho raccontato questa storia perchè volevo sapessi che il legame tra partner può essere più forte se lo si vuole. E tu devi volerlo per trovare Grayson" Disse convinta, Dalila sbattè velocemente le palpebre:

La dimensione specchio | TrilogiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora