Dalila stese i ciocchi di legno sul terreno ricoperto di foglie secche e colorate inspirando il profumo dell'aria fredda di novembre. La radura non era mai stata più bella, l'Autunno era la sua stagione preferita oltretutto, quindi forse era di parte ma amava vedere gli alberi tingersi di arancione, marrone e rosso. Amava veder cadere le foglie e notare come gli habitat dei Magici cambiassero in base al momento dell'anno. Ormai la radura era casa sua e non sarebbe voluta essere in nessun altro luogo. Inoltre quella bellezza naturale serviva a calmare il suo animo costantemente burrascoso e agitato.
Sospirò raggruppando la legna in un cumulo per poi sedersi a gambe incrociate di fronte ad esso. Evocò una piccola fiammella sul palmo della mano, facendo illuminare il tatuaggio, per poi accendere il fuoco.
Alla luce del suo piccolo falò serale si osservò attentamente il braccio. Squadrò il tatuaggio magico a lungo e poi sbuffò. Da quando aveva ucciso Ebra le scritte del suo destino che aveva impresse a fuoco sulla pelle erano sbiadite, tornavano luminose solamente quando usava la magia. Ma adesso, adesso stavano riprendendo colore e lei non sapeva più che cosa pensare.
La distrasse dai suoi pensieri lo smettere di scoppiettare del fuoco, alzò lo sguardo velocemente e finalmente vide il viso che voleva vedere.
"Ciao tesoro" Il volto di Grayson comparve in mezzo alle fiamme con un sorriso. Sorrise anche lei alla sua sola vista:
"Ciao" Rispose.
"Sai, il fatto che io sia via non ti permette di fare tutti questi cambiamenti. Ma comunque devo ammettere che stai benissimo con i capelli corti" Commentò, lei chinò il capo:
"Lunghi erano scomodi" Disse solo.
"Quando li hai tagliati?" Domandò lui:
"Ieri sera, sul tardi" Rispose. Grayson sospirò, probabilmente capendo che lei non aveva per nulla voglia di parlare dei suoi capelli:
"Manchi anche a me, Dal. Tornerò presto" Le disse comprensivo:
"Non dirlo. Non mentirmi. Hai detto presto un mese fa quando sei partito e per tutte le sere dopo allora e guarda dove siamo!" Sbottò lei a denti stretti. Lui trasse un respiro per dire qualcosa ma alla fine richiuse la bocca tristemente.
"Beh? Finiscila di fare quel broncio! Dammi qualche novità piuttosto" Brontolò lei dopo istanti di silenzio.
"Non c'è nulla da dire. Kim sta bene, Ester anche e percepisco una certa tensione sessuale tra Miles e Lumi" Disse, tentando di accennare un sorriso, Dalila fece una smorfia:
"Come sempre" Lui annuì:
"Tu invece?" Chiese, lei scrollò le spalle senza rispondere.
"Laila è ancora decisa ad andarsene?" Domandò quindi Grayson, Dalila annuì tristemente:
"La cosa sta distruggendo tutti ma specialmente Will, non ne vuole parlare ed è taciturno. Laila in questo modo si sente in colpa e Jennifer non sa come reagire" Spiegò.
"Tu cosa provi?" Le chiese Grayson, lei non rispose.
"Dal. Lo so che c'è qualcosa che ti turba. A me non puoi nascondere nulla. Anche se non sono lì con te ti posso sentire e ti sono comunque vicino, sempre. Sei nervosa, il legame me lo dice" Fece notare lui con dolcezza. Dalila cercò i suoi occhi e accese i suoi involontariamente facendoli diventare rossi:
"L''intera situazione mi turba, Gray. Laila che se ne va, tu che sei a New Orleans, il tatuaggio che ha ripreso colore, Kayla che non si fa più sentire! Tutto questo mi rende suscettibile e non mi riesco più a gestire. Sento dentro di me il fuoco che arde e mi brucia e non ne capisco il motivo. In ogni singolo istante della giornata devo controllarmi per non trasformarmi in portatrice perchè è come se la mia natura mi stesse chiamando ed è dannatamente difficile resisterle!" Disse con rabbia.
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La dimensione specchio | Trilogia
Fantasy[MOMENTANEAMENTE SOSPESA] 2 capitolo della trilogia. Sequel di 'Il ritorno di Ebra'. Sono passati sette mesi dalla morte di Ebra. Alla radura regna la tranquillità e nessuno si aspetterebbe mai un nuovo pericolo. Ma, mentre Dalila e Grayson progetta...