5. La traditrice (Parte prima)

21 3 0
                                    

"Cosa devo fare, Dalila?" Chiese Kim cercando di svegliarsi completamente.

"Ho bisogno che tu protegga mio fratello. Lo farei io stessa ma accanto a me sarebbe solo in pericolo costantemente. Per quanto mi costi ammetterlo sei una brava strega e mi fido di te" Spiegò Dalila. Le due si guardarono per qualche istante, ignorando il trambusto nell'intera radura.

"Inoltre mettiamo in conto il fatto che Will è uscito di senno, Jennifer sta male e Laila non è qui" Aggiunse la rossa quando si stancò della mancanza di risposte. Kim rilassò le spalle e rise. Per quanto si potesse ridere in un momento simile.

"Ovviamente. Beh, anche se io sono la tua ultima scelta lo farò volentieri, ad una condizione. Tu devi promettermi che qualsiasi cosa succeda non farai distinzioni all'interno del gruppo. Devi proteggere tutti noi, senza dare peso al nostro passato. Lo farai?" Domandò la figlia di Myla.

Dalila annuì pensierosa:

"Hai paura che potrei lasciare indietro tua madre o Lumi o Miles?" Chiese retorica. Poi continuò senza attendere risposta:

"Lo capisco. So che posso essere impulsiva molto spesso ma credimi quando ti dico che ormai, con il mio volere o meno, sono dentro al gruppo" Disse infine, facendo sospirare Kim di sollievo.

"Quindi rammenta. Tieni Todd sempre vicino a te e proteggilo, vai anche contro il suo volere se necessario. Lui non è pronto a usare la magia anche se lo crede. Non deve accadergli nulla, mi sono spiegata?" Concluse infine. Kim annuì con sicurezza:

"Non permetterò che gli venga fatto del male" Affermò.

"Bene" Terminò Dalila accennando un sorriso, poi riprese coscienza del caos che regnava intorno a loro.

Le urla di Jennifer poco distanti, Will che aveva ripreso a passeggiare in tondo borbottando tra sé e sé mentre la radura e tutti i Magici si agitavano per il discorso sulla sabbia rossa e infine Niho, che la guardava in lontananza. Dalila evitò il suo sguardo e si recò spedita dall'amica in pericolo.

Si inginocchiò al lato di Grayson, che aveva le mani sporche del sangue di Jennifer, e notò Kim avvicinarsi a sua volta e mettersi subito al fianco di Todd. Si scambiarono un cenno d'intesa.

"Gray. Amore. Dobbiamo andare" Lo incitò mentre gli prendeva le mani tra le sue.

Grayson la guardò:

"Morirà, Dal. Non possiamo più fare nulla per lei, è troppo tardi" Mormorò con la voce spezzata. Dalila ignorò il pesante groppo che aveva in gola e scosse lievemente il capo, cercando di sorridere:

"E questo chi lo dice?" Chiese.

"Miles" Rispose Grayson:

"Beh Miles è molto negativo. Non lascerò morire Jen, faremo in tempo" Disse decisa per poi alzarsi e trascinare Grayson con sé.

"Will! Solleva Jennifer e dirigiti a Nuova Delhi insieme a Miles. Lumi tu puoi portare Ester e Kim porterà mio fratello. Grayson porterà me e Niho" Ordinò Dalila alzando la voce per farsi sentire sopra la grida che le stavano provocando più dolore di quanto potesse immaginare.

Vide tutti annuire e aiutarsi per partire. Notò con la coda dell'occhio Grayson andare da Niho, il tutor produsse dalle mani un poco di acqua e il ragazzo la usò per lavarsi via il sangue di Jennifer dalla pelle. Dalila vide che tremava, fece per andare da lui ma Niho la precedette e abbracciò Grayson. 

Dalila sospirò, distogliendo lo sguardo da quella scena e dirigendosi verso il fratello.

Si sentiva in colpa. Molto. Sentiva di non essere una brava fidanzata in questo momento. Perché non aveva notato subito i tremori di Grayson? Perché non si era resa conto di quanto fosse sconvolto? Il suo essere una leader e doversi occupare di tutte quelle persone la distoglieva da una delle poche a cui realmente teneva. Inoltre la stanchezza cominciava a pesarle addosso come un macigno. Sentiva le palpebre chiudersi e i muscoli cederle, sapeva che se non avesse riposato avrebbe perso il controllo e non poteva permetterselo. Ma non poteva nemmeno permettersi di rimandare la partenza. Jennifer era in fin di vita.

La dimensione specchio | TrilogiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora