Capitolo 2: Aspettative

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"Signorina Ford, sta almeno prestando attenzione a quello che sto dicendo?" Il fastidio nella sua voce mi tira fuori dalla mia trance. Non avevo notato che lo stavo letteralmente fissando-be, non per intero. Solo gli occhi.

"S-si, mi scusi," borbotto pateticamente. Che diavolo stava dicendo, comunque?

"Ho veramente poca pazienza con le persone che mi fanno perdere tempo e in questo momento sei una di quelle persone. Se dovrai prendere il posto di Tracy come mia assistente personale, dovrai prestare più attenzione", dice lui tranquillamente ,ma spietatamente allo stesso tempo. Il suo viso è leggermente contorto in un cipiglio mentre mi fissa e posso sentire immediatamente le mie guance riscaldarsi al suo rimprovero. Lotto contro il mio fastidio al condiscendente modo in cui mi parla. Nessuno, mi ha mai parlato con quel tono, mai. Sei la sua nuova assistente personale non puoi fargli vedere la tua attitudine. Il promemoria mentale aiuta a calmare il pesante battito del mio cuore contro il mio petto. "Non pensi che solo per il fatto che Dan ha parlato bene di lei , sarà più facile . La sua posizione richiede che lei sia sempre in punta di piedi. Dovrà rispondere alle chiamate anche se sono nel cuore della notte, anche se è fuori a fare festa. Quando la chiamo, mi aspetto che lei sia lì subito. Ha capito?" Continua lui e io lotto contro la mia voglia di alzare gli occhi al cielo.

Certo che so che fa una AP stronzo! Io ho la migliore che ci sia.

"Capisco Signor Tiffin". dico, cercando di sembrare mansueta e compiacente, abbassando leggermente la testa per nascondere qualsiasi traccia di irritazione che si riflette nei miei occhi. Il modo in cui i miei occhi riflettono sempre le mie emozioni , nonostante quanto duramente io provi a nasconderle , sarà probabilmente il mio punto debole in questo gioco in cui mi sono andata a cacciare.

"Questo è tutto per adesso. Tracy la aiuterà a fare conoscenza con tutto il suo lavoro per i prossimi giorni, prima che lei se ne vada," dice lui nello stesso momento in cui la grande porta si apre, rivelando una donna che non pare essere molto incinta.

Non so come mi aspettavo fosse l'aspetto della sua attuale AP , ma di certo non è la persona che sta adesso accanto alla scrivania di Hero. Magari ho pensato fosse in piena gravidanza , tipo nel ultimo trimestre. E magari mi aspettavo fosse qualche piccola strega arrogante , considerando il ragazzo per cui lavora - non mentirò, ho praticamente giudicato troppo presto basicamente tutte le persone che lavorano con Hero , o che sono degli stronzi o delle stronze. Ma guardando il suo bel viso raggiante , penso che dovrò ritirarmi dal mio giudizio. La suo piccolo pancione è appena riconoscibile con il suo abito a portafoglio verde muschio. Di quanti mesi sarà incinta?

"Tracy questa è la Signorina Ford, lei prenderà il tuo posto durante la tua mancanza. Da qui puoi occupartene tu," dice Hero, ma la sua faccia è già incollata al suo computer.

"Certo, capo" sorride.

*****

L'AP di Hero ha il suo proprio ufficio proprio accanto al suo , quello che occuperò io durante il mio piano. Le prime due ore con Tracy le ho trascorse praticamente con lei che mi fa vedere dove sono tenuti i file e il suo metodo di organizzo. Lei mi chiama Josie tutto il tempo il che è molto strano; a volte non le rispondo neanche , pensando che stesse parlando con qualcun altro prima di realizzare che questa è la mia falsa identità.

"Puoi chiamarmi Jo" le dico finalmente dopo la quarta volta che non le rispondo chiamandomi Josie.

"Giusto perché Josie è un nome troppo lungo da pronunciare," ride, ma comunque inizia a chiamarmi Jo.

Pranziamo insieme mentre lei condivide le sue molteplici scatole di cibo confezionato, per quando le viene fame e quando le chiedo perché si porta dietro così tanto cibo,dice semplicemente, " Sto mangiando per due adesso"

La sottile arte tra amore e guerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora