Capitolo 18: La verità fa male

294 18 3
                                    

La mia lingua è legata e non sembro avere il controllo sul mio corpo mentre mi lascio trascinare da Hero con lui.  Ignora e schiva gli uomini che lo salutano per la sua vittoria.  Non riesco a valutare bene il suo stato d'animo mentre lo maschera con un'espressione vuota sul viso.  Apre una porta sul lato opposto del seminterrato e nonostante mi gira la testa, noto ancora che la stanza è una specie di spogliatoio.  La camicia e i pantaloni di Hero sono appesi a un gancio su una parete e c'è una panca sull'altra parete.  Questo è tutto quello che c'è in questa stanza buia e quasi squallida, una singola lampadina sopra la testa che la illumina. 

Mi spinge verso la panchina così mi siedo mentre cammina avanti e indietro davanti a me.  "Che cazzo di aspettami non hai capito, Jo?!"  Lui urla.  Non riesco a trovare la mia voce, l'immagine di Hero che picchia a sangue Janus continua a suonare nella mia testa.  "No, ma tu hai dovuto seguirmi quaggiù! Sai almeno in che casino ti sei cacciata venendo quaggiù?"  Ringhia.

Apro la bocca per dire qualcosa.. qualsiasi cosa, ma non trovo le parole.  Cosa diavolo dovrei dirgli?  Che l'ho seguito fin qui per avere qualche prova della sua attività illegale così da poter fermare il nostro fidanzamento?  Cosa che, tra parentesi, ho stupidamente dimenticato di fare.  Ma questo non è importante ora.  Sono abbastanza sicura che una volta che racconterò ai miei genitori quello che ho visto quaggiù, mi crederebbero senza alcun dubbio. 

"Perché cazzo mi hai seguito quaggiù, Jo?"  La voce severa di Hero mi tira fuori dalle mie fantasticherie.  Mi guarda con occhi arrabbiati e mi viene in mente ancora una volta lo scintillio assassino che ho visto prima che facesse a pezzi le palle di Janus. 

"Hero... mi stai spaventando," riesco finalmente a soffocare con voce tremante.  Sembra assolutamente minaccioso, specialmente dopo quello a cui ho appena assistito, dopo quello che ora so che è capace di fare.

"Ti sto spaventando? Non puoi nemmeno immaginare come mi sono sentito quando ti ho vista in piedi tra quegli uomini, Jo! Cazzo! Perché non puoi semplicemente ascoltarmi?"  Le sue mani afferrano entrambi i lati delle mie spalle, le sue dita affondano nella mia carne che quasi sussulto per la puntura. 

"Come... perché... che diavolo era?" Balbetto, i miei occhi spalancati e, ne sono abbastanza sicura, selvaggi. 

Ovviamente so cosa ho visto, ma continuo a non capire e ho bisogno di sapere perché lo sta facendo.  Per l'amor del cielo!  Non ha bisogno di soldi anche se per lui si trattava di 10 milioni di dollari facili.  È illegale. 

"Non puoi farmi domande in questo momento, Jo. Mi cambio e poi ti porto a casa," scatta prima di voltarmi le spalle.  Si toglie i pantaloncini e si mette i pantaloni, poi la maglietta.  Si abbottona con rabbia la camicia e arrotola le maniche fino ai gomiti senza mai staccare i suoi occhi sbarrati da me.

Ogni secondo che passa mi schiarisce la mente dallo shock iniziale e quando ha finito di abbottonarsi la camicia, sono in piedi e mi dirigo verso la porta.  Non può arrabbiarsi con me dopo quello che gli ho appena visto fare a Janus.  Premesso che quel figlio di puttana meritava di farsi battere le palle dopo quello che ha fatto a me e dio sa molto peggio a molte altre donne, quello che ha fatto Hero è stato semplicemente troppo violento.  Potevo sentire la mia rabbia ribollire in superficie.  Non è altro che un uomo di Neanderthal e non voglio che mi ordini come se fossi la sua fottuta schiava. 

"Dove cazzo pensi di andare?"  Abbaia, afferrandomi il braccio e facendomi voltare per guardarlo di nuovo. 

"Non urlarmi contro, fottuto stronzo! Sto andando a casa da sola, non ho bisogno di te," scatto mentre lo spingo via da me. 

Sembra sorpreso dalla mia rabbia e colgo l'occasione per correre fuori dalla stanza.  Il seminterrato è già vuoto tranne che per Felix e un uomo più anziano, entrambi che mi guardano mentre corro davanti a loro e salgo le scale.

La sottile arte tra amore e guerraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora