☹︎𝕱𝖔𝖗𝖌𝖎𝖛𝖊 𝖒𝖊, 𝖕𝖑𝖊𝖆𝖘𝖊...☺︎︎

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{LyonTobbi}

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Cico's pov.

E ancora una volta mi ritrovai a guardarli mentre si baciavano senza poter dire niente. Loro si amavano ed io non ero nessuno per mettermi in mezzo ad una relazione così...perfetta. Però faceva male, faceva male perché io lo amavo. Non avevo mai provato nulla del genere prima di allora, e soprattutto mai mi sarei immaginato che mi sarei innamorato di un ragazzo. Sentii gli occhi pizzicare e le lacrime minacciare di uscire, ma se glielo avessi permesso non sarei più riuscito a fermarle. Con una stupida scusa mi allontanai dal gruppo, mi sedetti ai piedi di una delle tante querce sparse per il parco in cui ci trovavamo e mi lasciai andare in un pianto copioso, ma non sapevo che qualcuno mi aveva seguito...

L «Perché piangi...?!»

Mi girai di scatto cercando in vano di asciugare le piccole goccie salate che mi rigavano il viso.

C «N-non dire niente agli altri...»

Si sedette al mio fianco.

L «Solo se mi dici cosa è successo...»

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           [Quella sera]

Dopo avergli detto tutto sui mie sentimenti per Giorgio, Lyon mi portò in una specie di piccola discoteca appartenente ad un suo amico, probabilmente per farmi distrarre. Passò circa mezz'ora dall'ultima volta che lo vidi e quindi mi iniziai a preoccupare. Lo cercai per il locale per poi trovarlo al bancone totale ubriaco che ci provava con un tizio seduto li affianco.

C «Lyon ma che stai facendo!?»
L «Mi divertito un po'!»
C «Vieni andiamo a casa...»

Fece un po' di storie ma alla fine riuscii a trascinarlo nella mia auto e lo portai a casa mia.

L «Che bella casa...»

Disse appena entrato...

C «Oh, graz-»
L «Bella quasi quanto il suo proprietario...»

Si mise davanti a me bloccandomi tra il suo corpo e la porta. Mi iniziai ad agitare, lui era ubriaco e decisamente più forte di me, se avesse voluto farmi qualcosa non sarei stato capace di impedirglielo.

C «L-Lyon-»

Mi zittí poggiandomi l'indice sulle labbra.

L «Seguimi e non fiatare...»

Suonava come una minaccia, ma il tono che usò non mi fece preoccupare più di tanto! Mi portò nella mia camera da letto e subito si mise a baciarmi dolcemente il collo stringendo i denti ogni tanto e lasciando una scia di piccoli segni rossi su di esso. Si fermò improvvisamente e mi fissò dritto negli occhi prima di stampare un piccolo bacio sulle mie labbra. Ricambiai, mi lasciai trasportare dal momento dimenticandomi che lui era ubriaco e che se fosse stato sobrio probabilmente non lo avrebbe mai fatto.

C «N-no, non posso!»
L «E perché no?!»
C «Tu non lo vuoi davvero...»
L «E questo chi te l'ha detto?!»
C «Lo so...»

Mi spinse conto il muro con forza...

L «Tu non sai quello che voglio!»

Mi girò di spalle spingendo la mia testa contro il muro e facendo aderire perfettamente il suo corpo al mio. Nonostante fossimo vestiti sentivo la sua erezione premere sulla mia apertura il che fece eccitare anche me e non poco...

❀𝓞𝓷𝓮-𝓼𝓱𝓸𝓽 𝓦𝓰𝓯❀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora